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domenica 30 aprile 2000

Breve storia della Biennale Arti Visive di Venezia



Nel 1893 nasce la Biennale di Venezia come “Esposizione biennale artistica nazionale” per onorare le nozze d’argento fra Umberto e Margherita di Savoia, ma in realtà prese corpo nel 1895, nel Padiglione Centrale costruito nel 1894, aperto il 30 Aprile del 1895, con un’evento che attrasse più di 200.000 visitatori.

La mostra presentava i più noti artisti rappresentati da al massimo due opere, fra le più popolari “Supremo convegno” di Giacomo Grosso che aveva richiamato per i tanti nudi femminili.

Nle 1907 il Belgio realizza il primo padiglione straniero seguito poi a ruota da tanti altri paesi, nell’edizione del 2013 furono oltre ottanta le partecipazioni estere.



Ecco la cronologia dei padiglioni realizzati nei Giardini della Biennale: 1907 Belgio (Léon Sneyens); 1909 Ungheria (Géza Rintel Maróti); 1909 Germania (Daniele Donghi), demolito e riedificato nel 1938 (Ernst Haiger); 1909 Gran Bretagna (Edwin Alfred Rickards); 1912 Francia (Umberto Bellotto); 1912 Olanda (Gustav Ferdinand Boberg), demolito e riedificato nel 1953 (Gerrit Thomas Rietveld); 1914 Russia (Aleksej V. Scusev); 1922 Spagna (Javier De Luque); 1926 Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca (Otakar Novotny); 1930 Stati Uniti d'America (Chester Holmes Aldrich e William Adams Delano); 1932 Danimarca (Carl Brummer) ampliato nel 1958 da Peter Koch; 1932 Padiglione Venezia (Brenno Del Giudice); 1934 Austria (Josef Hoffmann); 1934 Grecia (M. Papandréou - B. Del Giudice); 1952 Israele (Zeev Rechter); 1952 Svizzera (Bruno Giacometti); 1954 Venezuela (Carlo Scarpa); 1956 Giappone (Takamasa Yoshizaka); 1956 Finlandia (Alvar Aalto); 1958 Canada (Gruppo BBPR, Gian Luigi Banfi, Ludovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers); 1960 Uruguay; 1962 Paesi Nordici: Svezia, Norvegia, Finlandia (Sverre Fehn); 1964 Brasile (Amerigo Marchesin); 1987 Australia (Philip Cox); 1995 Corea (Seok Chul Kim e Franco Mancuso).

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