venerdì 29 giugno 2007

Padiglione Ungheria



Il Padiglione dell'Ungheria con Andreas Fogarasi presenta una serie di video documentaristici sull'urbanità di Budapest, peccato che i ?racconti? risultino alquanto noiosi, compensa in qualche modo l'elegante l?allestimento di cubi grigi.

martedì 26 giugno 2007

Palazzo delle Esposizioni











Il Padiglione Italia coordinato da Rober Storr si presenta particolarmente curato e con una varietà di proposte ben articolata. Fra le cose che mi piacciono maggiormente il video con i burattini usati di Joshua Mosley, l?elegante installazione di Waltercio Caldas, lo struggente lavoro di Sophie Calle su sua madre e l?articolato progetto di Emily Jacir, artista in grande ascese in questo momento. 

E che dire della nuova versione della fontana di Bruce Nauman? Se non fosse che è l?ambientazione è troppo elegante sarebbe stupenda. Molto interessante l?attraversamento fra la sala di Sol Lewit e la ?tenda? di Gonzales Felix Torres, che ci immette in questa spazio di memoria. Nello stesso spazio scopro un artista che non conosco ma che mi è piaciuto alquanto cioè Leonilson. 

Ho trovato alquanto noiosa la serie di opere pittoriche scelte, soprattutto astratte, che anche se di buona qualità paiono alquanto datate. Lo stesso dicasi del lavoro di Anselmo, visto un anno fa ad Artissima e su cui non si può interagire, visto che un solerte guardiano allontana tutti dall?opera. Mentre mi lasciano perplessi la serie di video, tutti molto banali e con un percorso troppo generico. Forse si salva per il tentativo creativo quello motociclistico di Shaun Gladwell.

mercoledì 13 giugno 2007

Padiglione Olanda


Ho molte perplessità su questo intervento di Aernout Mik per il padiglione olandese. Il progetto parla di una grande riflessione sulla sicurezza/immigrazione/cambiamenti sociali, ma visivamente si disperde nella forma del video che mi pare molto aleatoria.
Come sempre ci si “lamenta” ma non si propongono alternative, speranze.
Il tema della percezione di sicurezza nel nostro contesto contemporaneo è molto valido ma si distacca molto dalla soluzione formale.
Forse la cosa più interessante la serie di testi presentata come catalogo.
p.s. Sarebbe stato più interessante se resa scaricabile dal sito del padiglione…

Padiglione Belgio




Ho trovato il progetto di Eric Duyckaerts molto interessante e ben articolato, sia nell’aspetto ludico del labirinto sia nei video conferenza in cui il tema delle dinamiche del tempo e dei luoghi si mischiavano. Sono tanti gli spunti di riflessione come tante le possibilità di percorrere il labirinto dentro cui si incontrano altri riflessi e anche i propri.

Padiglione Spagna


Il progetto Paradiso Spezzato, curato da Alberto Ruiz de Samaniego per il Padiglione Spagnolo, mi convince in parte. Esso diversa diversi artisti ognuno isolato dall’altro che se ne valorizza il percorso crea un confronto che penalizza alcuni.
Mi piacciono molto le opere di Rubén Ramos Balsa, questa sua interattività fra lo spazio e le immagini. Mentre trovo troppo distanti i lavori di Los Torreznos (Rafael Lamata and Jaime Vallaure) che risultano troppo legati alla lingua di origine, tanto più che il risultato estetico è molto minimale.


I lavori di José Luis Guerín e Manuel Vilariño sono ben confezionati ma troppo distanti dal condividere una emozione.