mercoledì 27 marzo 2013

Smarriti nel passato per percepire il presente.



Interessante notare come Massimiliano Gioni, nato nel 1973, sia il curatore più giovane che la Biennale abbia avuto e come sia interessato, in questa occasione, più al passato che al presente. 

Una situazione che molto dovrebbe far pensare, uno spirito che pare condiviso da molti artisti che si affacciano sul mondo dell’arte più attenti a riscoprire il passato che ha sperimentare il futuro, soprattutto quando tecnologico e multimediale. Forse questa convivenza con la tecnologia quotidiana dei tanti device rende più affascinante il vecchio bisogno materico e fisico del gesto naturale di un disegno, il fascino di manipolare la creta o di stendere un colore su una ruvida tela. Azioni datate ma ricche di un phatos storico e consequenziale alla tradizione storica. In un presente sempre più dispersivo ritrovare una riconoscibilità storica, anche solo gestuale, rende più forte il proprio riconoscersi. Riconoscersi che proprio nei tanti nomi proposti è una delle costasti proposte dal curatore. Personaggi che della loro individualità hanno fatto il senso unico, incurante di un consenso globale e uniforme. 

Un altro aspetto affascinante è lo slittamento verso una selezione di figure che spesso non sono riconosciute nel ruolo rigoroso di “artisti” ma che hanno agito con una forza più emotiva. 

Molta attesa suscita il progetto di Cindy Sherman che anziché esporsi in una ennesima mostra curerà un “raccolta anatomica” con una selezione di opere di trenta artisti legati dal tema della corporalità 

L’evento quindi pare più un temporaneo museo, una raccolta di sensazioni che il curatore condivide a stimolo presente. Si percepisce ciò anche con molti degli artisti invitati selezionati su opere più di ricerca che di definizione.

martedì 26 marzo 2013

Padiglione Svizzero, ultimi dettagli



Da pochi giorni è attivo il sito www.biennials.ch  che presenta il progetto di Valentin Carron per la prossima 55 Biennale Internazionale di Arti Visive di Venezia, curatela di Giovanni Carmine, direttore della Kunst Halle di Sankt Gallen.

Trattasi di un progetto che rielabora lo spazio del padiglione, progettato nel 1952 da Bruno Giacometti, in una chiave scultorea, con diverse opere ripensate secondo la prassi legata al fare dell’artista. Parallelamente si svolgeranno degli incontri nel “salone svizzero” di Palazzo Trevisan degli Ulivi, seguito dallo storico dell’arte Jörg Scheller.

Dettagli al sito www.biennials.ch

Padiglione di Taiwan



Il Padiglione di Taiwan, come da diversi anni, trova spazio presso il Palazzo delle Prigioni, accanto a Palazzo Ducale. Gli artisti proposti sono Chia-Wei Hsu, Bernd Behr, e Katerina Šedá. Curatore è Esther Lu, con la commissione del Taipei Fine Arts Museum, che dal 1995 segue e organizza l’avvenimento. Il progetto si lega al tema centrale del “Palazzo Enciclopedico” in un’attenzione al processo storico della trasformazione, al principio dell’evoluzione, del cambiamento. Ulteriori dettagli al sito www.tfam.museum  

The Garbage Patch - lo stato galleggiante


Il progetto THE GARBAGE PATCH STATE nasce come riflessione e provocazione sulle enormi chiazze di accumuli di rifiuti presenti negli oceani che si allargano ogni anno di più. L'artista Maria Cristina Finucci ha realizzato un complesso progetto che si concretizzerà proprio a Ca' Foscari con un'installazione realizzata nel cortile della sede centrale, in occasione della 55a Biennale d'Arte.
Per la prima fase del progetto l'artista, in collaborazione con Ca' Foscari Sostenibile, ha deciso di coinvolgere tutti gli studenti interessati alle tematiche di sostenibilità dando loro l'opportunità di esprimere la propria creatività attraverso la partecipazione attiva al progetto.
Il progetto sarà presentato ufficialmente alla sede UNESCO di Parigi nel mese di aprile e l'installazione sarà esposta a Ca' Foscari dal 1 giugno al 24 novembre 2013. I contributi degli studenti saranno raccolti nel sito creato appositamente per la promozione del progetto e i lavori ritenuti meritevoli avranno visibilità sia nel catalogo dell'opera che nella installazione stessa, secondo modalità concordate con l'artista.

lunedì 25 marzo 2013

La collettiva del Padiglione Iraq



L’Iraq parteciperà alla prossima Biennale di Venezia con una collettiva di undici artisti. L’evento è raccolto sotto il titolo “Benvenuti in Iraq”. Curatore Jonathan Watkins, direttore della Ikon Gallery di Birmingham. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Ruya.  Fra gli artisti ci saranno l’illustratore Abdul Raheem Yassir, il fotografo Jamal Penjweny, Akeel Khreef, Ali Samiaa, Bassim Al Shaker, Cheeman Ismaeel, Furat al Jamil, Hareth Alhomaam, Jamal Penjweny, Kadhim Nwir e WAMI (Yaseen Wami Hashim Taeeh).  Sede del padiglione sarà la  Cà Dandolo, San Marco4137, che si affaccia sul Canal Grande.

venerdì 22 marzo 2013

Joana Vasconcelos per il Padiglione Portoghese



l'artista Joana Vasconcelos per la partecipazione del Portogallo alla Mostra Internazionale d'Arte 55 - la Biennale di Venezia,  in collaborazione col curatore Miguel Amado, presenterà il progetto "Trafaria Praia".
Un lavoro che trasformerà un vecchio traghetto di Lisbona in un suggestivo padiglione galleggiante. 
Ecco alcune informazioni sul progetto:
Project
The Trafaria Praia project addresses the commonalities between Lisbon and Venice, cities that both historically played roles in broadening the European worldview during the Middle Ages and the Renaissance.It looks at the contact zone between them today by considering three aspects they share: water, navigation, and the vessel. Vasconcelos sets up an allegorical correspondence between the cacilheiro, or Lisbon ferryboat, and the Venetian vaporetto. In Lisbon, the cacilheiros are a familiar sight on the River Tagus, carrying commuters to the city. They have blue-collar and middle-class associations, and thus have become politically charged social symbols.

Floating Pavilion
Portugal does not have a pavilion in the Giardini, so, rather than seeking a venue elsewhere in Venice, Vasconcelos and Amado decided to bring to Venice a cacilheiro, the Trafaria Praia, and present it as a floating pavilion. It is intended as an idealistic gesture—a metaphorical circumvention of the power struggles that mark international relations today. The Trafaria Praia will be moored next to the Giardini’s vaporetto stop and will sail around the Venice lagoon at regular intervals daily.

Artwork
The ship has undergone major transformations. Vasconcelos is covering its outside with a panel of Portuguese azulejos (hand-painted, tin-glazed ceramic tiles) that reproduces a contemporary view of Lisbon’s skyline. This work takes its inspiration from an azulejos masterpiece, the Great Panorama of Lisbon, which depicts the city before the earthquake of 1755. On its deck, the artist is creating one of her signature-style environments of textiles and light—in this case, organic forms made of crocheted fabrics and LEDs—that will envelop visitors in a womb-like atmosphere. On its quarterdeck, she is installing a stage in which various Portuguese art-related public programmes will take place.

Joana Vasconcelos 
Vasconcelos is a commentator on the real. She investigates the present through a critical reading of Western mythologies and iconographies. She explores mainstream values, habits, and customs in order to examine personal and collective identity with respect to gender, class, and nationality. Her practice involves appropriating everyday objects and meticulously re-elaborating them, often calling upon artisanal techniques affiliated with female labor and employing craft-related materials such as textiles. In the process, she assigns new meanings to the items she transforms, reflecting on the tensions between high and popular culture, the private and public spheres, the local and the global, tradition and modernity.

Vasconcelos (b. 1971) lives and works in Lisbon. She has exhibited regularly in Portugal and abroad since the mid-1990s. She has had key solo shows at the New Art Gallery Walsall, UK; Pinacoteca do Estado de São Paulo; Museu Coleção Berardo, Lisbon; Kunsthallen Brandts, Odense, Denmark; and Château de Versailles, France. Key group shows include the Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León, Spain; 51st International Art Exhibition – la Biennale di Venezia; Frac Île-de-France/Le Plateau, Paris; Garage Centre for Contemporary Culture, Moscow; and Palazzo Grassi/François Pinault Foundation, Venice. Her artwork is represented in many private and public collections, including the Fundación Helga de Alvear, Cáceres, Spain; François Pinault Foundation, Paris/Venice; Fondation Louis Vuitton pour la Création, Paris; and the Museu Coleção Berardo, Lisbon.
Miguel Amado (b. 1973) lives and works in Barcelona and Lisbon. He has been a curator at Tate St Ives, UK; Fundação PLMJ, Lisbon; and Centro de Artes Visuais, Coimbra, Portugal. He has had key curatorial fellowships and residencies at Rhizome at the New Museum, Abrons Arts Center, Independent Curators International, and the International Studio & Curatorial Program, all in New York. He has also curated exhibitions and projects for institutions such as the Museu Coleção Berardo, Lisbon; apexart, New York; and Frieze Projects at the Frieze Art Fair, London.

Padiglione Giapponese, Koki Tanaka


Eccovi le ultimi notizie sul Padiglione Giapponese che affronterà il delicato tema del dopo disastro, 
un recente intervento dell'artista 
The Japan Foundation is proud to announce the artist and curator selected to represent Japan at the 55th International Art Exhibition of the Venice Biennale, opening on 11 June 2013. We will issue updates as the project develops.
Koki Tanaka - About the Artist
Born in 1975; currently lives and works in Los Angeles. In his diverse art practice spanning video, photography, site-specific installation, and interventional projects, Koki Tanaka visualizes and reveals the multiple contexts latent in the most simple of everyday acts. In his recent projects he documents the behavior unconsciously exhibited by people confronting unusual situations, e.g. a haircut given by nine hair stylists or a piano played by five pianists simultaneously, in an attempt to show an alternative side to things that we usually overlook in everyday living.

He has shown widely in and outside Japan: the Mori Art Museum (Tokyo), the Palais de Tokyo (Paris), the Taipei Biennial 2006 (Taipei), the Gwangju Biennial 2008 (Gwangju), the Asia Society (New York), the Yokohama Triennale 2011 (Yokohama), the Witte de With (Rotterdam) and the Yerba Buena Center for the Arts (San Francisco). He is currently showing in Made in L.A. at the Hammer Museum, Los Angeles (summer 2012).
Artist’s website: www.kktnk.com


Artist's statementz 

For example, each of us has within ourselves a problem. This problem is our own particular problem, and rarely does it converge with the problems of others. Problems always bring with them pain, and this pain, too, is something we cannot share with others. Things like sympathy and empathy only strengthen the boundary between those who are experiencing pain and those who are not. The vector of sympathy always travels from those who are not experiencing pain towards those who are. It cannot travel in the opposite direction. This is why we should probably explore engagement not through sympathy but through some other means.
More than a year has passed since the earthquake and tsunami, yet many problems, including the disposal of the rubble, temporary housing, and the nuclear problem, continue. In the wake of the disaster, a large number of artists as well as architects, musicians, filmmakers and so on traveled to the affected areas to undertake volunteer work, initiating actions that reflected their own creative activities. These were not short-lived responses; rather, they are ongoing. At the Japan Pavilion at this year's Venice Architecture Biennale, too, one such project will be unveiled. In the first few months after the disaster, the question on the lips of many Japanese artists was, "What can art do in response to this event?" And to this day, I think this question still lingers in the minds of many artists. While some have initiated direct actions, others have tried to respond indirectly by continuing to make art as they did before.
Well then, what exactly can I do? Actually, for me the question is rather one of thinking about what changes have occurred as a result of this event. One example is that there has arisen a social context marked by a strong willingness to share, a context that has likely not existed in Japan to date. When we look at Japanese society in terms of this context, even the most casual of actions have a completely different meaning depending on whether they occurred before or after that day. For example, on occasion we use stairs. Instead of an elevator or escalator, we use stairs. Until now we could have explained this by saying it was for our health or for the environment. But in today's Japan, it would seem that the act of "simply ascending or descending stairs" can be interpreted differently. By this I mean it might reflect an attitude of not wanting to rely on electricity (in other words, nuclear power plants), although of course this may not necessarily be the intention of the individuals concerned. When I saw large numbers of people descending the stairs at a railway station in Tokyo, it looked to me like a demonstration of some kind. Not initiating new action, but re-examining, educing, and reinterpreting the context of the actions we have undertaken to date. By doing this, it should be possible to broadly generalize particular problems in specific regions, making it impossible for anyone to ignore them.

Koki Tanaka



Mika Kuraya About the Curator
Chief Curator of the Department of Fine Arts, The National Museum of Modern Art, Tokyo, Mika Kuraya earned her MA at Chiba University. Her recent curatorial projects include: "Waiting for Video: Works from the 1960s to Today" (2009, the National Museum of Modern Art, Tokyo; co-curated with Kenjin Miwa), "Lying, Standing and Leaning" (2009, MOMAT), "Meaningful Stain" (2010, MOMAT), "On the Road" (2011, MOMAT), "Undressing Paintings: Japanese Nudes 1880-1945" (2011-2012, MOMAT). Recent critical studies include: "Where is Reiko? Kishida Ryusei's 1914-1918 Portraits" (Bulletin of the National Museum of Modern Art, Tokyo, No. 14, 2010).


Curator's statementz 

Having experienced the Great East Japan Earthquake, a disaster on an unprecedented scale, what message should Japan be sending to the world? Regardless of what form the artwork in the Japan Pavilion at the 55th Venice Biennale takes, this is a question that cannot be avoided.
Under this year's plan, we will address through the video works and installations of artist Koki Tanaka the theme, "How is it possible to take on the experiences of others as one's own?"
Both the artist, Tanaka, and the curator, myself, have experienced the disaster partially through power cuts, damage caused by radiation, and so on. As for the awful experiences of people who lost close relatives, whose houses were destroyed, or who had to leave their sphere of life due to the nuclear accident, the only means we can find of accessing these are to harness our powers of imagination and to not forget.
Having said that, however, might it not be possible to explore the possibility of people who have experienced this disaster, regardless of the scale or depth of that experience, as well as people living in countries or regions far removed from the disaster – a category that probably includes most of the visitors to the Biennale – and even people of future generations separated from it by time (and perhaps not only this disaster, but the wars and other calamities that will no doubt occur in the future) sharing their experiences in some form or another?
This year's plan was devised in the hope of turning the Pavilion into a platform for sharing these experiences. The outline is as follows.

 (1) A number of exercises will be set up making reference either directly or indirectly to various aspects of the disaster.
(2) Groups made up of several people will be requested to tackle these exercises, with their cooperative efforts documented in ten or so video works.
Examples of exercises and groups:
               • Descend the emergency stairs of a high-rise building together while making as little noise as possible (office workers).
               • Discuss what you would be doing if you had not taken on your current occupation (people involved in the electricity industry).
               • Reconstruct a single piece of china using the shards of several broken ones (conservators).
(3) The venue will consist of separate booths designed by a group of architecture professionals using only designated materials (blankets, sheets of aluminum, lumber) in which these videos will be presented.


Mika Kuraya 
Chief Curator of the Department of Fine Arts, 
The National Museum of Modern Art, Tokyo


News dal Padiglione Tedesco


Ecco le ultime notizie sul padiglione tedesco, tra cui l'informativa sullo sponsor, che di questi tempi è sicuramente un elemento molto importante.

Sparkassen-Kulturfonds of the German Savings Banks Association (Deutscher Sparkassen- und Giroverband, DSGV) has agreed to be the main sponsor of the German Pavilion 2013
Ladies and Gentlemen,
Susanne Gaensheimer, the Curator of the German Pavilion at the 55th Venice Biennale is delighted to announce that the Sparkassen-Kulturfonds of the German Savings Banks Association (Deutscher Sparkassen- und Giroverband, DSGV) has agreed to be the main sponsor of the German Pavilion 2013.
The Sparkassen-Kulturfonds will thus facilitate implementation of the plans for this year’s German contribution, developed by Dr. Susanne Gaensheimer, Director of the Museum of Modern Art, Frankfurt am Main, in collaboration with Ai WeiWei, Romuald Karmakar, Santu Mofokeng, and Dayanita Singh. The German contribution 2013 is to be presented in the French Pavilion, while France will be exhibiting its works in the German Pavilion.
“Without a strong sponsor, the Germans could not have such a presence at the Venice Biennale,” explains Gaensheimer. “While the Foreign Ministry has raised its basic funding, and thanks to the initiative of the Institute for Foreign Cultural Relations (ifa) there is now a society of friends, the ifa Freunde des Deutschen Pavillon / Biennale Venedig e.V., financing the project has always been a major challenge for the pavilion curator. I consider myself most fortunate in having a sponsor like the Savings Banks Finance Group, one of Germany’s outstanding and most active promoters of arts and culture, at my side, and am aware that without its support, we could not have gone ahead with the realization of our plans.”
The Sparkassen-Kulturfonds of the DSGV was founded in 1999 with the aim of supporting top-flight cultural projects of national significance in the international arena.
“The Venice Biennale has for many years provided a platform on which to present contemporary art from Germany to a global audience," explains DSGV President Georg Fahrenschon. “As its main sponsor, the Savings Banks Finance Group is very pleased to be able to make a contribution to the German Pavilion 2013. Promoting Germany's cultural diversity and supporting its contribution to international art are for us a matter of course; after all, arts and culture are an important part of what holds society together. It is my wish that visitors to the German Pavilion will learn more about the Savings Banks Finance Group’s commitment to corporate social responsibility and that our involvement will raise awareness of Germany's Savings Banks as credit institutions dedicated to the common welfare.”
The Savings Banks Finance Group is Germany's largest non-public promoter and sponsor of arts and culture, funding a variety of projects to the tune of some 150 million euros every year. It regards itself as a partner that providers can count on, as its long-term cooperation with the Staatliche Museen zu Berlin and the Staatliche Kunstsammlungen Dresden bears out. If its sponsorship of projects in the social sphere, sports, the environment, education, and other public welfare areas is factored in, the Savings Banks Finance Group spends more than 500 million euros annually on corporate social responsibility.
Elke aus dem Moore, who as head of the art department at the ifa is responsible for the German Pavilion, is well aware of its importance: “We would like to thank the Sparkassen-Kulturfonds of the German Savings Banks Association for its generous support, which is a clear commitment to contemporary art. Its readiness to promote the innovative concept informing this year’s pavilion attests to a responsible attitude towards culture.”
The German contribution was commissioned by the Foreign Ministry of the Federal Republic of Germany and is being realized in collaboration with the ifa. The society of friends, ifa Freunde des Deutschen Pavillon / Biennale Venedig e.V. is likewise supporting the German Pavilion. The Sparkassen-Kulturfonds of the German Savings Banks Association is to be the main sponsor of the German Pavilion at the 55th Venice Biennale in 2013.

giovedì 14 marzo 2013

Un mostra-ricerca - Riflettendo sulla prossima Biennale di Arti Visive



Da poche ore è stato presentato il progetto "il Palazzo Enciclopedico" ideato da Massimiliano Gioni per la prossima edizione della Biennale di Venezia, fra i diversi interventi molto interessante è stato quello del Presidente della Biennale Paolo Baratta, che riportiamo qui sotto. 

"Dal 1998 le Biennali di Arte e di Architettura non sono più solo mostre organizzate per padiglioni nazionali, ma risultano fondate su due grandi pilastri: la mostra per padiglioni nazionali, ciascuno con il suo curatore e il suo progetto, affiancata dalla Mostra Internazionale del curatore della Biennale nominato con questo preciso compito. Un modello di mostra duale che, sperimentato per la prima volta da Achille Bonito Oliva nel 1993, abbiamo fissato definitivamente a partire dal 1998 come la nuova forma permanente della Mostra di Venezia, e per realizzare la quale per necessità strategica dilatammo gli spazi, restaurando l’Arsenale. Il tutto dà vita a una pluralità di voci, e ha dato vita a una storia nuova e assai interessante. 

Nel corso di questi anni nella rappresentazione del contemporaneo è cresciuto il desiderio dei nostri curatori di mettere gli artisti in prospettiva storica o di affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni sia col passato sia con altri artisti del presente. Questa tendenza ci ha portato, tra l’altro, a concludere “niente più mostre senza archivi” e a organizzare, in occasione di ogni Biennale, un convegno sul rapporto archivi- mostre. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle avanguardie, è cresciuta sempre più l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo spettatore (viewer) il quale, ancorché scosso da gesti e provocazioni, alla fine ricerca nell’arte l’emozione del dialogo con l’opera, che deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio di andare oltre che ci si attende dall’arte. 

Questo interesse per le relazioni tra artisti, nel tempo e nello spazio, e per il dialogo artista-viewer, hanno ispirato in varia misura le esposizioni come Fare Mondi (Daniel Birnbaum 2009) e ILLUMInazioni (Bice Curiger 2011). Sottolineando quelle relazioni è cresciuto anche l’interesse su quale sia il mondo cui fanno riferimento gli artisti. 

In questa direzione compie un passo decisivo la prossima Biennale che darà vita ad una grande mostra-ricerca. Con Il Palazzo Enciclopedic, Massimiliano Gioni, assai più che portarci un elenco di artisti contemporanei, vuol riflettere sulle loro spinte creative e sembra portare ancora più avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti? L’interesse prospettico arriva al punto da ricercare relazioni con mondi diversi, per cui sono rappresentate opere di artisti contemporanei, ma anche opere del passato, riferimenti diversi, lavori che non hanno la pretesa di opere d’arte, ma che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra realtà. Insomma, quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti, nel tempo moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dar forma sensibile alle une e alle altre, fino al tempo presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra dire Gioni, è la realtà ordinaria ad offrire su una tavola imbandita una pletora di immagini e visioni per l’uso quotidiano, e che tutte ci colpiscono senza possibilità di sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai attraversare restando indenne, come Mosè il Mar Rosso. 
E in tal senso il curatore sviluppa la sua riflessione sul destino dell’arte contemporanea e degli artisti, i quali non si accontentano di orizzonti limitati, quando immaginano, ma concepiscono realtà globali, mossi da aspirazioni a una conoscenza e a una sensibilità omnicomprensiva. E non posso non richiamare alla memoria le ‘ossessioni’ di Harald Szeemann e il concetto di fallimento che le seguiva. Fallimenti fertili per l’arte; come dice Gioni, si tratta per l’artista di un movente molto forte e totalizzante. 

L’idea di una mostra-ricerca è ritenuta proficua in Biennale non solo per l’Arte ma anche per l’Architettura. Per questo motivo le Mostre di Gioni e Koolhaas rappresenteranno momenti importanti nella storia della nostra Istituzione. 

Ricordo che partecipano a questa Biennale 88 paesi di cui 10 presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldives, Paraguay, Tuvalu e, last but not least, la Santa Sede. 

Per la prima volta partecipa la Santa Sede con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quelle Sale che la Biennale sta restaurando per essere destinate a padiglioni durevoli. 

Da tempo la Biennale sviluppa attività educational e visite guidate, attività che sono svolte con un numero sempre crescente di scuole della regione e non solo. Per il quarto anno consecutivo (abbiamo cominciato in occasione della Biennale Architettura 2010) si rinnova il progetto Biennale Sessions, un'iniziativa cui attribuiamo la massima importanza e che è rivolta a istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo delle arti o nei campi affini, Università e Accademie di Belle Arti. L'obiettivo è quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo di favore, la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratis, assistenza all'organizzazione del viaggio e soggiorno. Desideriamo che la visita faccia parte dell'attività curriculare degli studenti e che la Biennale rappresenti un luogo di ricerca dove si osserva, si sviluppano riflessioni, si elaborano dei progetti. Durante la Mostra si terranno inoltre dei seminari aperti, Meetings on Art, nei mesi estivi e alla ripresa autunnale. 

Ringrazio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Estendo il ringraziamento alle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nelle nostre manifestazioni, dalla Marina Militare alle Soprintendenze veneziane. 

Ringrazio calorosamente Swatch, partner della manifestazione, ENEL main sponsor, e tutte le altre aziende che hanno garantito il loro supporto alla manifestazione. Un altro ringraziamento va ai numerosi Donors, anch’essi particolarmente importanti nella realizzazione della 55. Esposizione. 

Grazie al team di Massimiliano Gioni e alla struttura della Biennale che sono impegnati nella realizzazione della Mostra."

mercoledì 13 marzo 2013

Il Palazzo Enciclopedico - gli artisti


Oggi è stato presentato il progetto "Il Palazzo Enciclopedico" ideato da Massimiliano Gioni per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, ecco l'elenco degli artisti selezionati:

Iniziamo subito con l'elenco dei nomi degli artisti selezionati per la prossima rassegna ideata da Massimiliano Gioni per la Biennale di Venezia 2013 

Hilma af Klint 
Nata nel 1862 a Solna, Svezia 
Morta nel 1944 a Djursholm, Svezia 

Victor Alimpiev 
Nato nel 1973 a Mosca, Russia 

Ellen Altfest 
Nata nel 1970 a New York, USA 

Paweł Althamer 
Nato nel 1967 a Varsavia, Polonia 

Levi Fisher Ames 
Nato nel 1843 a Sullivan, USA 
Morto nel 1923 a Monroe, USA 

Yuri Ancarani 
Nato nel 1972 in Ravenna, Italia 

Carl Andre 
Nato nel 1935 a Quincy, USA 

Uri Aran 
Nato nel 1977 a Gerusalemme, Israele 

Yüksel Arslan 
Nato nel 1933 a Istanbul, Turchia 

Ed Atkins 
Nato nel 1982 a Oxford, UK 

Marino Auriti 
Nato nel 1891 a Guardiagrele, Italia 
Morto nel 1980 a Kennett Square, USA 




Enrico Baj 
Nato nel 1924 a Milano, Italia 
Morto nel 2003 a Vergiate, Italia 

Mirosław Bałka 
Nato nel 1958 a Varsavia, Polonia 

Phyllida Barlow 
Nata nel 1944 a Newcastle upon Tyne, UK 

Morton Bartlett 
Nato nel 1909 a Chicago, USA 
Morto nel 1992 a Boston, USA 

Gianfranco Baruchello 
Nato nel 1924 a Livorno, Italia 

Hans Bellmer 
Nato nel 1902 a Katowice, Polonia 
Morto nel 1975 a Parigi, Francia 

Neïl Beloufa 
Nato nel 1985 a Parigi, Francia 

Graphic Works of Southeast Asia and Melanesia, Hugo A. Bernatzik Collection 1932–1937 

Ștefan Bertalan 
Nato nel 1930 a Răcăştie, Romania 

Rossella Biscotti 
Nata nel 1978 a Molfetta, Italia 

Arthur Bispo do Rosário 
Nato circa nel 1910 a Japaratuba, Brasile 
Morto nel 1989 a Rio de Janeiro, Brasile 


John Bock 
Nato nel 1965 a Gribbohm, Germania 

Frédéric Bruly Bouabré 
Nato nel 1923 a Zéprégüé, Costa d’Avorio 

Geta Brătescu 
Nata nel 1926 a Ploieşti, Romania 

KP Brehmer 
Nato nel 1938 a Berlino, Germania 
Morto nel 1997 ad Amburgo, Germania 

James Lee Byars 
Nato nel 1932 a Detroit, USA 
Morto nel 1997 al Cairo, Egitto 

Roger Caillois 
Nato nel 1913 a Reims, Francia 
Morto nel 1978 a Kremlin-Bicêtre, Francia 

Varda Caivano 
Nata nel 1971 a Buenos Aires, Argentina 

Vlassis Caniaris 
Nato nel 1928 a Atene, Grecia 
Morto nel 2011 a Atene, Grecia 

James Castle 
Nato nel 1899 a Garden Valley, USA 
Morto nel 1977 a Boise, USA 

Alice Channer 
Nata nel 1977 a Oxford, UK 

George Condo 
Nato nel 1957 a Concord, USA 

Aleister Crowley e Frieda Harris 
Nato nel 1875 a Royal Leamington Spa, UK Morto nel 1947 a Hastings, UK 
Nata nel 1877 a Londra, UK 
Morta nel 1962 a Srinagar, India 

Robert Crumb 
Nato nel 1943 a Philadelphia, USA 

Roberto Cuoghi 
Nato nel 1973 a Modena, Italia 

Enrico David 
Nato nel 1966 a Ancona, Italia 

Tacita Dean 
Nata nel 1965 a Canterbury, UK 

John De Andrea 
Nato nel 1941 a Denver, USA 

Thierry De Cordier 
Nato nel 1954 a Ronse, Belgio 

Jos De Gruyter e Harald Thys 
Nato nel 1965 a Geel, Belgio 
Nato nel 1966 a Wilrijk, Belgio 

Walter De Maria 
Nato nel 1935 a Albany, USA 

Simon Denny 
Nato nel 1982 a Auckland, Nuova Zelanda 

Trisha Donnelly 
Nata nel 1974 a Los Angeles, USA 

Jimmie Durham 
Nato nel 1940 a Washington, USA 

Harun Farocki 
Nato nel 1944 a Nový Jičín, Repubblica Ceca 

Peter Fischli & David Weiss 
Nato nel 1952 a Zurigo, Svizzera 
Nato nel 1946 a Zurigo, Svizzera 
Morto nel 2012 a Zurigo, Svizzera 

Linda Fregni Nagler 
Nata nel 1976 a Stoccolma, Svezia 

Peter Fritz 
Morto nel 1992 a Vienna, Austria 

Aurélien Froment 
Nato nel 1976 a Angers, Francia 

Phyllis Galembo 
Nato nel 1952 a New York, USA 

Norbert Ghisoland 
Nato nel 1878 a La Bouverie, Belgio 
Morto nel 1939 a Frameries, Belgio 

Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi 
Nato nel 1942 a Merano, Italia 
Nata nel 1942 a Lugo di Romagna, Italia 

Domenico Gnoli 
Nato nel 1933 a Roma, Italia 
Morto nel 1970 a New York, USA 

Robert Gober 
Nato nel 1954 a Wallingford, USA 

Tamar Guimarães e Kasper Akhøj 
Nata nel 1967 a Belo Horizonte, Brasile 
Nato nel 1976 a Copenhagen, Danimarca 

Guo Fengyi 
Nata nel 1942 a Xi’an, Cina 
Morta nel 2010 a Xi’an, Cina 

João Maria Gusmão e Pedro Paiva 
Nato nel 1979 a Lisbona, Portogallo 
Nato nel 1977 a Lisbona, Portogallo 

Wade Guyton 
Nato nel 1972 a Hammond, USA 

Haitian Vodou Flags 

Duane Hanson 
Nato nel 1925 a Alexandria, USA 
Morto nel 1996 a Boca Raton, USA 

Sharon Hayes 
Nata nel 1970 a Baltimora, USA 

Camille Henrot 
Nata nel 1978 a Parigi, Francia 

Daniel Hesidence 
Nato nel 1975 a Akron, USA 

Roger Hiorns 
Nato nel 1975 a Birmingham, UK 

Channa Horwitz 
Nata nel 1932 a Los Angeles, USA 

Jessica Jackson Hutchins 
Nata nel 1971 a Chicago, USA 

René Iché 
Nato nel 1897 a Sallèles-d'Aude, Francia 
Morto nel 1954 a Parigi, Francia 

Hans Josephsohn 
Nato nel 1920 a Kaliningrad, Russia 
Morto nel 2012 a Zurigo, Svizzera 
Kan Xuan 
Nato nel 1972 a Xuancheng, Cina 

Bouchra Khalili 
Nata nel 1975 a Casablanca, Marocco 

Ragnar Kjartansson 
Nato nel 1976 a Reykjavík, Islanda 

Eva Kotátková 
Nata nel 1982 a Praga, Repubblica Ceca 

Evgenij Kozlov 
Nato nel 1955 a San Pietroburgo, Russia 

Emma Kunz 
Nata nel 1892 a Brittnau, Svizzera 
Morta nel 1963 a Waldstatt, Svizzera 

Maria Lassnig 
Nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria 

Mark Leckey 
Nato nel 1964 a Birkenhead, UK 

Augustin Lesage 
Nato nel 1876 a Saint-Pierre-les-Auchel, Francia Morto nel 1954 a Burbure, Francia 

Lin Xue 
Nato nel 1968 a Fujian, Cina 

Herbert List 
Nato nel 1903 a Amburgo, Germania 
Morto nel 1975 a Monaco, Germania 

José Antonio Suárez Londoño 
Nato nel 1955 a Medellín, Colombia 

Sarah Lucas 
Nata nel 1962 a Londra, UK 

Helen Marten 
Nata nel 1985 a Macclesfield, UK 

Paul McCarthy 
Nato nel 1945 a Salt Lake City, USA 

Steve McQueen 
Nato nel 1969 a Londra, UK 

Prabhavathi Meppayil 
Nata nel 1965 a Bangalore, India 
Marisa Merz 
Nata nel 1931 a Torino, Italia 

Pierre Molinier 
Nato nel 1900 a Agen, Francia 
Morto nel 1976 a Bordeaux, Francia 

Matthew Monahan 
Nato nel 1972 a Eureka, USA 

Laurent Montaron 
Nato nel 1972 a Verneuil-sur-Avre, Francia 

Melvin Moti 
Nato nel 1977 a Rotterdam, Olanda 

Matt Mullican 
Nato nel 1951 a Santa Monica, USA 

Ron Nagle 
Nato nel 1939 a San Francisco, USA 

Bruce Nauman 
Nato nel 1941 a Fort Wayne, USA 

Albert Oehlen 
Nato nel 1954 a Krefeld, Germania 

Shinro Ohtake 
Nato nel 1955 a Tokyo, Giappone 

J.D. ‘Okhai Ojeikere 
Nato nel 1930 a Ojomu Emai, Nigeria 

Henrik Olesen 
Nato nel 1967 a Esbjerg, Danimarca 

John Outterbridge 
Nato nel 1933 a Greenville, USA 

Paño Drawings 

Marco Paolini 
Nato nel 1956 a Belluno, Italia 

Diego Perrone 
Nato nel 1970 a Asti, Italia 

Walter Pichler 
Nato nel 1936 a Deutschnofen, Italia 
Morto nel 2012 a Burgenland, Austria 


Otto Piene 
Nato nel 1928 a Bad Laasphe, Germania 

Eliot Porter 
Nato nel 1901 a Winnetka, USA 
Morto nel 1990 a Santa Fe, USA 

Imran Qureshi 
Nato nel 1972 a Hyderabad, Pakistan 

Carol Rama 
Nata nel 1918 a Torino, Italia 

Charles Ray 
Nato nel 1953 a Chicago, USA 

James Richards 
Nato nel 1983 a Cardiff, UK 

Achilles G. Rizzoli 
Nato nel 1896 a Marin County, USA 
Morto nel 1981 a San Francisco, USA 

Pamela Rosenkranz 
Nata nel 1979 a Sils-Maria, Svizzera 

Dieter Roth 
Nato nel 1930 a Hanover, Germania 
Morto nel 1998 a Basilea, Svizzera 

Viviane Sassen 
Nata nel 1972 a Amsterdam, Olanda 

Shinichi Sawada 
Nato nel 1987 a Otsu City, Giappone 

Hans Schärer 
Nato nel 1927 a Berna, Svizzera 
Morto nel 1997 a St. Niklausen, Svizzera 

Karl Schenker 
Nato in Germania 
Morto nel 1951/52, UK 

Michael Schmidt 
Nato nel 1945 a Berlino, Germania 

Jean-Frédéric Schnyder 
Nato nel 1945 a Basilea, Svizzera 

Friedrich Schröder-Sonnenstern 
Nato nel 1892 a Jasnoje, Russia 
Morto nel 1982 a Berlino, Germania 
Tino Sehgal 
Nato nel 1976 a Londra, UK 

Richard Serra 
Nato nel 1939 a San Francisco, USA 

Shaker Gift Drawings 

Jim Shaw 
Nato nel 1952 a Midland, USA 

Cindy Sherman 
Nata nel 1954 a Glen Ridge, USA 

Laurie Simmons e Allan McCollum 
Nata nel 1949 a Long Island, USA 
Nato nel 1944 a Los Angeles, USA 

Drossos P. Skyllas 
Nato nel 1912 a Kalymnos, Grecia 
Morto nel 1973 a Chicago, USA 

Harry Smith 
Nato nel 1923 a Portland, USA 
Morto nel 1991 a New York, USA 

Xul Solar 
Nato nel 1887 a Buenos Aires, Argentina 
Morto nel 1963 a Buenos Aires, Argentina 

Christiana Soulou 
Nata nel 1961 ad Atene, Grecia 

Eduard Spelterini 
Nato nel 1852 a Bazenheid, Svizzera 
Morto nel 1931 a Zipf, Austria 

Rudolf Steiner 
Nato nel 1861 a Donji Kraljevec, Croazia 
Morto nel 1925 a Dornach, Svizzera 

Hito Steyerl 
Nato nel 1966 a Monaco, Germania 

Papa Ibra Tall 
Nato nel 1935 a Tivaouane, Senegal 

Dorothea Tanning 
Nata nel 1910 a Galesburg, USA 
Morta nel 2012 a New York, USA 

Anonymous Tantric Paintings 

Ryan Trecartin 
Nato nel 1981 a Webster, USA 

Rosemarie Trockel 
Nata nel 1952 a Schwerte, Germania 

Andra Ursuta 
Nata nel 1979 a Salonta, Romania 

Patrick Van Caeckenbergh 
Nato nel 1960 a Aalst, Belgio 

Stan VanDerBeek 
Nato nel 1927 a New York, USA 
Morto nel 1984 a Baltimora, USA 

Erik van Lieshout 
Nato nel 1968 a Deurne, Olanda 

Danh Vo 
Nato nel 1975 a Bà Rịa–Vũng Tàu Province, Vietnam 

Eugene Von Bruenchenhein 
Nato nel 1910 a Marinette, USA 
Morto nel 1983 a Milwaukee, USA 

Günter Weseler 
Nato nel 1930 a Olsztyn, Polonia 

Jack Whitten 
Nato nel 1939 a Bessemer, USA 

Cathy Wilkes 
Nata nel 1966 a Belfast, UK 

Christopher Williams 
Nato nel 1956 a Los Angeles, USA 

Lynette Yiadom-Boakye 
Nata nel 1977 a Londra, UK 

Kohei YoshiyUKi 
Nato nel 1946 a Hiroshima Prefecture, Giappone 

Sergey Zarva 
Nato nel 1973 a Kryvyi Rih, Ucraina 

Anna Zemánková 
Nata nel 1908 a Olomouc, Repubblica Ceca 
Morta nel 1986 a Praga, Repubblica Ceca 

Jakub Julian Ziółkowski 
Nato nel 1980 a Zamość, Polonia 

Artur Żmijewski 
Nato nel 1966 a Varsavia, Polonia