venerdì 25 febbraio 2022

Louise Nevelson. Persistence a Venezia

 

Louise Nevelson Credit Lynn Gilbert

Fra i tanti eventi collaterali quello che la Louise Nevelson Foundation progetta per Venezia, sicuramente sarà fra i più interessanti. 


Si tratta di un'occasione espositiva di portata storica sul lavoro dell’artista, figura rivoluzionaria dell’astrazione americana. Dal 23 aprile all’11 settembre 2022, una grande mostra sarà allestita a Venezia nelle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco quale Evento Collaterale ufficiale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.


“Louise Nevelson. Persistence” segnerà il sessantesimo anniversario della partecipazione dell’artista alla Biennale Arte del 1962, quando fu chiamata a rappresentare gli Stati Uniti nel padiglione americano.


La mostra, che riunirà oltre sessanta lavori realizzati dalla Nevelson tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, è curata da Julia Bryan-Wilson, docente di Arte Moderna e Contemporanea a Berkeley, Università della California. Tra i massimi esperti del lavoro dell’artista, Julia Bryan-Wilson pubblicherà nel 2023 una monografia su Louise Nevelson con la Yale University Press.


Articolata in nove sale del secondo piano delle Procuratie Vecchie affacciate su Piazza San Marco, sarà la più ampia e approfondita rassegna realizzata in Italia dal 2013: vi saranno esposte le celebri e monumentali sculture dipinte insieme a esempi meno conosciuti dei suoi importanti collage, a rappresentare l’approccio unico e distintivo dell’artista all’astrazione e all’assemblaggio. Inoltre, nel percorso espositivo saranno messe in evidenza le connessioni formali e concettuali tra le diverse fasi e i diversi momenti del lavoro della Nevelson.



Per la prima volta in 500 anni di storia delle Procuratie Vecchie, una grande parte dell’edificio verrà aperta al pubblico, al termine di un lungo restauro guidato da David Chipperfield Architects Milan, che è anche advisor della mostra. Il design dell’esposizione è stato sviluppato dallo studio veneziano Torsello Architettura, e riflette e amplifica la visione unica di David Chipperfield Architects Milan per l’edificio, uno dei più iconici e riconoscibili di Venezia.

 

Cuore dell’esposizione saranno le sculture di grandi dimensioni in legno dipinto, pezzi iconici della produzione della Nevelson, tra le quali svettano esempi provenienti da diversi cicli scultorei prodotti negli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta. Ma si potranno ammirare anche esempi delle sue sculture bianche, tra le quali l’installazione multipla a colonna Dawn’s Presence – Three (1975) e dei suoi rari lavori color oro, come The Golden Pearl (1962).


Il percorso sottolinea la relazione tra il lavoro della Nevelson come scultrice e la sua pratica – durata tutta la vita – dedicata ai collage e agli assemblaggi da parete. I collage e gli assemblage scultorei saranno infatti presentati in dialogo con i lavori di grandi dimensioni, per gettare luce sui tratti fondamentali del processo creativo – per il quale la critica italiana Carla Lonzi usò le parole “distruzione e trasfigurazione” - ma anche sul suo interesse per materiali non convenzionali come legno grezzo, metallo, cartone, carta vetrata, pellicola di alluminio.


Nata a Pereiaslav, Ucraina (vicino a Kiev) nel 1899, Louise Nevelson migrò negli Stati Uniti con la famiglia nel 1905, stabilendosi nel Maine. Dopo essersi trasferita a New York nel 1920, la Nevelson studiò presso la Art Students League. Negli anni Trenta fu assistente di Diego Rivera, e più tardi insegnante d’arte con la Works Progress Administration. Ebbe la sua prima mostra personale nel 1941 presso la Nierendorf Gallery di New York. Nei primi anni Cinquanta viaggiò in Guatemala e in Messico per conoscere l’arte precolombiana. A seguito di questi viaggi, iniziò a creare le sue prime sculture in legno. Nel corso dei quattro decenni successivi, la Nevelson divenne una tra gli artisti più rivoluzionari degli Stati Uniti, facendosi conoscere per le grandi sculture monocromatiche in legno composte da multipli elementi astratti, spesso disposti in griglie di compartimenti geometrici. Profondamente legate ai risultati del Cubismo e del Costruttivismo, le opere della Nevelson incorporano combinazioni inaspettate di forme e di materiali. Così pure gli assemblage, i collage e i lavori di gioielleria nascevano in relazione profonda con il suo lavoro scultoreo. Di fatto tutta la sua pratica riflette una instancabile sperimentazione con la materia, con la forma e con lo spazio.




L’eredità di questa grande artista americana vive, oltre che nell’attività della Louise Nevelson Foundation, anche nei musei e negli spazi pubblici delle più importanti città americane, e in particolare a New York dove un gruppo delle sue sculture monumentali in acciaio ha una collocazione permanente nella Louise Nevelson Plaza, nel Financial District della città. Qui le sue opere danno vita a un ambiente immersivo all’aria aperta che si connette agli alberi, alle panchine e al contesto urbano.  Nove sue sculture da parete si trovano nella Chapel of the Good Sheperd della Chiesa di Saint Peter a Midtown Manhattan, per la quale la Nevelson disegnò anche la lampada della cappella e i paramenti, concependo un ambiente totale che lei descrisse come “un’oasi”. Oggi il lavoro di Louise Nevelson si trova nelle collezioni di tutti i maggiori musei americani, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, Il Museum of Modern Art di New York; la National Gallery of Art di Washington, D.C., il Los Angeles County Museum of Art e il San Francisco Museum of Modern Art. Le sue opere sono inoltre presenti in collezioni museali europee, incluse quelle della Tate di Londra, della Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, del Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk in Danimarca, del Moderna Museet di Stoccolma, e di numerose altre istituzioni internazionali.

 

 

INFO UTILI

Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, secondo piano (ingresso da San Marco 1218/b)

Date: 23 aprile – 11 settembre 2022

 

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10-18

Web site: louisenevelsonvenice.com

Gli eventi collaterali della 59 Biennale di Venezia 2022



  Sono 31 gli Eventi Collaterali della 59. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il latte dei sogni, curata da Cecilia Alemani e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto.

 

Gli Eventi Collaterali ammessi dalla Curatrice, e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della città di Venezia. Propongono un'ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la mostra di Venezia.

 

 

Gli Eventi Collaterali:

 

Angela Su: Arise, Hong Kong in Venice

Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzioni organizzatrici: M+, West Kowloon Cultural District Authority and Hong Kong Arts Development Council 

www.westkowloon.hk/en/mplus

www.hkadc.org.hk

http://2022.vbexhibitions.hk

 

Angels Listening

Loggia del Temanza, Dorsoduro 1602

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena

 

APOLLO, APOLLO

Calle del Ridotto 1353

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Fondation Louis Vuitton

https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr


Bosco Sodi a Palazzo Vendramin Grimani. What Goes Around Comes Around

Palazzo Vendramin Grimani, San Polo 2033

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Fondazione dell’Albero d’Oro

https://www.fondazionealberodoro.org


Catalonia in Venice_Llim

Docks Cantieri Cucchini, Ramo del Zoccolo, Castello 40

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Institut Ramon Llull

www.llull.cat

www.llim.llull.cat

 

Claire Tabouret: I am spacious, singing flesh
Palazzo Cavanis, Dorsoduro 920

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: FABA Fundazión Almine Y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte

https://www.fabarte.org

 

deep dive (pause) uncoiling memory

Docks Cantieri Cucchini, S. Pietro di Castello 40

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Scotland + Venice

https://scotlandandvenice.com

 

Eugen Raportoru: The Abduction from the Seraglio

Roma Women: Performative Strategies of Resistance

Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Campo Santo Stefano 2945

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: ERIAC European Roma Institute for Arts and Culture

www.eriac.org

www.eriac.org/Abduction

 

EWA KURYLUK

I, White Kangaroo / Io, il Canguro Bianco

Palazzo Querini, Dorsoduro 2691

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Starak Family Foundation

www.starakfoundation.org

 

From Palestine With Art

Palazzo Mora, Room 8, Cannaregio 3659

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Palestine Museum US

https://www.palestinemuseum.us

 

Future Generation Art Prize @ Venice 2022

Scuola Grande della Misericordia, Cannaregio 3599/A

23 Aprile – 7 Agosto 2022

Istituzione organizzatrice: Victor Pinchuk Foundation

www.pinchukfund.org


Ha Chong-Hyun

Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826

23 Aprile – 24 Agosto 2022

Istituzione organizzatrice: Kukje Art and Culture Foundation

https://kukjeacf.com/about/

 

Heinz Mack - Vibration of Light / Vibrazione della luce

Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, P.za San Marco 7

23 Aprile – 17 Luglio 2022

Istituzione organizzatrice: Biblioteca Nazionale Marciana

https://bibliotecanazionalemarciana.cultura.gov.it/

 

Impossible Dreams

Palazzo delle Prigioni, Castello 4209

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Taipei Fine Arts Museum of Taiwan

www.tfam.museum

 

Kehinde Wiley: An Archaeology of Silence

Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Musée d'Orsay

https://www.musee-orsay.fr/fr


Liquid Light

Olivolo, San Pietro di Castello 59/C

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: bardoLA

www.bardoLA.org


Louise Nevelson. Persistence

Procuratie Vecchie, Piazza San Marco 1218/B

23 Aprile – 11 Settembre 2022

Istituzione organizzatrice: The Louise Nevelson Foundation

louisenevelsonvenice.com


Lucio Fontana / Antony Gormley

Negozio Olivetti, Piazza San Marco 101

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Associazione Arte Continua

https://www.artecontinua.org/


Pera + Flora + Fauna

The Story of Indigenousness and the Ownership of History

Archivi della Misericordia, Cannareggio 3548-3549

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: PORT People of Remarkable Talents

http://portipoh.com.my/


Road of Faith

Palazzo Zen, Cannaregio 4924,

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Fondazione EMGdotART

www.emgdotart.org


Stanley Whitney: the Italian Paintings

Palazzo Tiepolo Passi, San Polo 2774

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Buffalo AKG Art Museum

http://www.buffaloakg.org

 

Take Your Time

Salone Verde, Sestiere Santa Croce 2258, Calle della Regina

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Nomas Foundation

www.nomasfoundation.com

 

THE AIKHA

Chiesa di Sant’Antonin, Castello 3477

23 Aprile – 6 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: MMOMA Moscow Museum of Modern Art

mmoma.ru/en 

theaikha.com

 

Times Reimagined

Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Boghossian Foundation

www.timesreimagined.com

 

Trees Grow from the Sky / Gli alberi crescono dal cielo

Chiesa di Santa Maria della Visitazione, Fondamenta Zattere ai Gesuati

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: House of Art Ceske Budejovice

dumumenicb.cz/en/

ronypleslbiennale.com

 

Tue Greenfort: Medusa Alga Laguna

Castello 1228 (Ca' Sarasina)

23 Aprile – 1 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: ERES Stiftung

www.eres-stiftung.de

 

Uncombed, Unforeseen, Unconstrained

Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, San Marco 2810

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Parasol unit foundation for contemporary art

https://parasol-unit.org/

 

Vera Molnár: Icône 2020

Atelier Muranese, New Murano Gallery, Calle Alvise Vivarini 6, 30141 Murano

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Accademia d'Ungheria in Roma

https://culture.hu/it/roma


With hands, signs grow

Palazzo Donà Brusa, San Polo 2177

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzioni organizzatrici: Fundación Odalys, Signum Foundation

www.signum.art.pl

www.odalys.com

 

Without Women

Spiazzi, Castello 3856

23 Aprile – 27 Novembre 2022

Istituzione organizzatrice: Visual Research Support Foundation

https://en.vrsf.online

 

“YiiMa” Art Group: Allegory of Dreams

Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126/A

23 Aprile – 20 Ottobre 2022

Istituzione organizzatrice: The Macao Museum of Art

www.mam.gov.mo

 

 

 

Sito web ufficiale della Biennale Arte 2022: www.labiennale.org  

Hashtag ufficiali: #BiennaleArte2022 #IlLatteDeiSogni #TheMilkOfDreams


martedì 22 febbraio 2022

Arrivano gli NFT alla Biennale di Venezia


 

Anche gli NFT arrivano alla Biennale di Venezia col padiglione del Camerun presso Palazzo Bernardo Venice.

Info https://twitter.com/GCA_DAO



La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Venezia


 Anche la Collezione Sandretto Re Rebaudengo sarà a Venezia quest'anno, per festeggiare i suoi 30 anni di attività.

Per la precisione sarà nell'isola di San Giacomo in Paludo come spazio dinamico per le nuove forme dell'arte. Acquisito nel 2021 questo spazio dal Demanio, ora è stato avviato un grande lavoro di recupero dei complessi presenti e l'apertura avverrà con una serie di eventi che nei giorni della Biennale daranno avvio a questo interessante progetto. 

Fra i tanti ci sarà anche l'artista Jota Mombaça con una performace curata da Hans Ulrich Obrist.

venerdì 18 febbraio 2022

Uganda Biennale 2022


Fra le novità di questa edizione c'è la partecipazione per la prima volta dell'Uganda, che vede anche l'esordio del Kazakistan e dell'Oman.

Il padiglione ugandese sarà curato dalla scrittrice Shaheen Merali, con le opere di Kampala, Acaye Kerunen e Collin Sekajugo, raccolte con titolo  "Radiance - They Dream in Time".

Lo spazio espositivo sarà presso Palazzo Palumbo Fossati.

Notizie dal Padiglione Francia

 


Oggi è stato presentato il Padiglione Francia della Biennale di Venezia, che sarà realizzato da Zineb Sedira. L'artista ha ideato un’installazione cinematografica in cui il film Les rêves n’ont pas de titre (“I sogni non hanno titolo”) contribuirà a immergere i visitatori in un universo dai valori profondamente umanistici.

Prendendo le mosse dal clima militante, culturale e politico che ha animato il cinema degli anni 60 e 70 in Francia, Italia e Algeria, l’artista affronterà, più in generale, argomenti dalla portata universale e soggetti d’attualità, come la lotta contro le discriminazioni e il razzismo, la decolonizzazione, la libertà, la solidarietà, l’identità o la famiglia.  Un lavoro molto attuale che riflette sui concetti di post- colonialismo. 

Il Padiglione francese è prodotto dall’Istituto francese. Per la prima volta verrà misurata la sua impronta carbonica, con lo scopo di raggiungere una riduzione di almeno il 25% dell’impatto del Padiglione (esplorazione e produzione) entro fine 2026. 



CS
A significant artist of her generation, Zineb Sedira will represent France at the 59th International Art Exhibition - La Biennale di Venezia, to be held 23 April to 27 November 2022 (professional days: 20–22 April).

Zineb Sedira will take over the French Pavilion with a cinematographic installation where the film, Les rêves n’ont pas de titre / Dreams have no title, will immerse visitors into a universe built on deeply humanistic foundations.

With the spirit of cultural and political activism that drove the filmmaking of the 1960s and 1970s, in France, Italy and Algeria, as her starting point, the artist will embrace themes imbued with universality, themes that are incredibly relevant today, including the fight against discrimination and racism, decolonisation, freedom, solidarity and identity, as well as family.

To realise this project, Zineb Sedira has surrounded herself with three curators, each of whom is also, and perhaps above all, part of her immediate intellectual and artistic family: Yasmina Reggad and the duo formed by Sam Bardaouil and Till Fellrath. 

From the beginning of her career, Zineb Sedira has developed a polymorphic practice, borrowing in turn from autobiographical narrative, fiction and documentary.

In Venice, city of the Biennale of Art and the Film Festival, Zineb Sedira will reveal her passion for the cinema of the 1960s and 1970s, when the first co-productions between France, Italy and Algeria appeared. At the time, the latter’s film production was growing, and driven by a desire for international cultural exchanges, it benefitted from the support of established French and Italian professionals.
Research for the pavilion project led Zineb Sedira to find Les mains libres (or Tronc de figuier) in Italy, realised by the Italian director Ennio Lorenzini in 1964. This portrait of a newly liberated young state that had just won its freedom was the first feature-length film produced in independent Algeria.

Screened at the Festival de Cannes, in Italy and Algeria, it then disappeared from screens and from memory.

The new multiform work for the French Pavilion will bear witness to these intellectual and artistic solidarities, which were important parts of the utopias of the 1960s, to question decolonisation, notions of identity, acceptance of the other, memory, and to look at collective and individual histories from multiple angles.

Zineb Sedira often blends elements from her own life, connecting her family, both by blood and by choice, to reach a universality through her own experiences thanks to her artistic practice.

The project in Venice will be an opportunity for the artist to create an immersive experience blurring the boundaries between fiction and reality.

The research that Zineb Sedira has carried out for more than two years in preparation for the Biennale, will be showcased, alongside her intellectual and artistic entourage, in three journals. A nod to the activist magazines of the 1960s, these publications will introduce the public to a multitude of references and questionings, inspiring curiosity and deepening the subject. The first issue will be launched at a press conference.

Zineb Sedira was selected for the French Pavilion in 2019 by a specialist committee chaired by Charlotte Laubard (art historian and curator, professor and head of the visual arts department, Haute Ecole d’Art et de Design de Genève - HEAD).

The French Pavilion is produced by the Institut français. For the first time, the pavilion’s carbon footprint will be measured in order to achieve a minimum reduction of 25% of its impact (both in operational and production terms) by the end of 2026.



mercoledì 2 febbraio 2022

News dalla Biennale di Venezia, Padiglione Centrale

 
Gaggiandre -Photo by Andrea Avezzù-Courtesy of La Biennale di Venezia

Oggi a Venezia si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto curatoriale di Cecilia Alemani per il Padiglione Centrale, ecco tutte le news


CS

Sara` aperta al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 27 novembre 2022, ai Giardini e all’Arsenale, la 59. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il latte dei sogni, a cura di Cecilia Alemani, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto.

 La pre-apertura avrà luogo nei giorni 20, 21 e 22 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 23 aprile 2022.
 
La Biennale ha avviato nel 2021 un percorso di rivisitazione di tutte le proprie attività secondo principi consolidati e riconosciuti di sostenibilità ambientalePer il 2022 l’obiettivo è quello di estendere il raggiungimento della certificazione della “neutralità carbonica”, ottenuto nel 2021 per la 78. Mostra del Cinema, a tutte le attività programmate dalla Biennale: la 59. Esposizione Internazionale d’Arte, i Festival di Teatro, Musica e Danza e la 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. (Si veda la scheda allegata)
 
LA MOSTRA INTERNAZIONALE
 
La Mostra si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, includendo 213 artiste e artisti provenienti da 58 nazioniSono 26 le artiste e gli artisti italiani, 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale, 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 le nuove produzioni.
 
«La mostra Il latte dei sogni prende il titolo da un libro di favole di Leonora Carrington (1917-2011) – spiega Cecilia Alemani - in cui l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale e` concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da se´. L’esposizione Il latte dei sogni sceglie le creature fantastiche di Carrington, insieme a molte altre figure della trasformazione, come compagne di un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano.

La mostra nasce dalle numerose conversazioni intercorse con molte artiste e artisti in questi ultimi mesi. Da questi dialoghi sono emerse con insistenza molte domande che evocano non solo questo preciso momento storico in cui la sopravvivenza stessa dell’umanità e` minacciata, ma riassumono anche molte altre questioni che hanno dominato le scienze, le arti e i miti del nostro tempo. Come sta cambiando la definizione di umano? Quali sono le differenze che separano il vegetale, l’animale, l’umano e il non-umano? Quali sono le nostre responsabilità nei confronti dei nostri simili, delle altre forme di vita e del pianeta che abitiamo? E come sarebbe la vita senza di noi?

Questi sono alcuni degli interrogativi che fanno da guida a questa edizione della Biennale Arte, la cui ricerca si concentra in particolare attorno a tre aree tematichela rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosila relazione tra gli individui e le tecnologiei legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra

 
«Distribuite lungo il percorso espositivo al Padiglione Centrale e alle Corderie, cinque piccole mostre tematiche a carattere storico costituiscono una serie di costellazioni nelle quali opere d’arte, oggetti trovati, manufatti e documenti sono raccolti per affrontare alcuni dei temi fondamentali della mostra. Concepite come delle capsule del tempo, queste micro-mostre forniscono strumenti di approfondimento e introspezione, intessendo rimandi e corrispondenze tra opere storiche – con importanti prestiti museali e inclusioni inusuali – e le esperienze di artiste e artisti contemporanei esposti negli spazi limitrofi. Le capsule tematiche arricchiscono la Biennale con un approccio trans-storico e trasversale che traccia somiglianze ed eredità tra metodologie e pratiche artistiche simili, anche a distanza di generazioni, creando nuove stratificazioni di senso e cortocircuiti tra presente e passato: una storiografia che procede non per filiazioni e conflitti ma per rapporti simbiotici, simpatie e sorellanze.»
 
«La mostra Il latte dei sogni è stata concepita e realizzata in un periodo di grande instabilità e incertezza. La sua genesi ed esecuzione hanno coinciso con l’inizio e il continuo protrarsi della pandemia di Covid-19 che ha costretto La Biennale di Venezia a posticipare questa edizione di un anno, un evento che, sin dal 1895, si era verificato soltanto durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. Che la mostra possa aprire è di per sé un fatto straordinario: non tanto il simbolo di una ritrovata normalità, quanto piuttosto il segno di uno sforzo collettivo che ha qualcosa di miracoloso. In questi interminabili mesi passati di fronte a uno schermo mi sono chiesta più volte quale fosse la responsabilità dell’Esposizione Internazionale d’Arte in questo momento storico e la risposta più semplice e sincera che mi sono riuscita a dare è che la Biennale assomiglia a tutto ciò di cui ci siamo dolorosamente privati in questi ultimi due anni: la libertà di incontrarsi con persone da tutto il mondo, la possibilità di viaggiare, la gioia di stare insieme, la pratica della differenza, della traduzione, dell’incomprensione e quella della comunione.

Il latte dei sogni non è una mostra sulla pandemia ma registra inevitabilmente le convulsioni dei nostri tempi. In questi momenti, come insegna la storia della Biennale di Venezia, l’arte e gli artisti ci aiutano a immaginare nuove forme di coesistenza e nuove, infinite possibilità di trasformazione.» (Si veda il testo integrale di Cecilia Alemani allegato)
 
«La Mostra di Cecilia immagina nuove armonie, convivenze finora impensabili e soluzioni sorprendenti - dichiara il Presidente Roberto Cicutto - proprio perché prendono le distanze dall’antropocentrismo. Un viaggio alla fine del quale non ci sono sconfitti, ma si configurano nuove alleanze generate dal dialogo fra esseri diversi (alcuni forse prodotti anche da macchine) con tutti gli elementi naturali che il nostro pianeta (e forse anche altri) ci presenta.
I compagni di viaggio (le artiste e gli artisti) che si aggregano alla Curatrice provengono da mondi molto diversi fra loro. Cecilia ci dice che c’è una maggioranza di artiste donne e soggetti non binari, una scelta che condivido perché riflette la ricchezza della forza creativa dei nostri giorni.»


«Molte opere sono nuove produzioni appositamente create per questa edizione. Un segno importante e la prova di una grande attenzione alle nuove generazioni di artiste e artisti. Non a caso la Curatrice ha accettato di studiare e realizzare il primo College Arte nella storia della Biennale, che si affianca a quelli di Cinema, Danza, Teatro e Musica. I risultati dei College degli ultimi anni, sotto la diretta responsabilità dei Direttori Artistici coadiuvati da tutor, sono stati molto positivi.»
 
«Sembrava difficile realizzarlo anche per Arte. Ma invece tre artiste e un artista, scelti fra i molti candidati da tutto il mondo, vedono le loro opere esposte fuori concorso nell’Esposizione Internazionale, con uguale dignità rispetto ai loro colleghi già affermati, selezionati dalla Curatrice.

Una tappa importante per La Biennale di Venezia che sempre di più, attraverso le attività del proprio Archivio Storico e la costituzione di un Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee, si fa strumento di crescita per artiste e artisti, arricchendo la propria funzione storica di produzione di mostre e festival


«L’augurio per questa 59. Esposizione Internazionale d’Arte è che con essa ci si possa immergere nel “re-incantesimo del mondo” evocato da Cecilia nella sua introduzione. Forse un sogno, che è un altro degli elementi costitutivi della Mostra.» (Si veda il testo integrale di Roberto Cicutto allegato)

PAESI
La Mostra sarà affiancata da 80 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta alla Biennale ArteRepubblica del CamerunNamibiaNepalSultanato dell’Oman e Uganda. Repubblica del Kazakhstan, Repubblica del Kirghizistan e Repubblica dell’Uzbekistan partecipano per la prima volta con un proprio padiglione.
 
Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà a cura di Eugenio Viola.

 
EVENTI  COLLATERALI
Gli Eventi Collaterali ammessi dalla Curatrice e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della citta` di Venezia e propongono un'ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra.
 
PROGETTI SPECIALI realizzati dalla Biennale di Venezia
 
- Progetto Speciale Forte Marghera, Mestre
Elisa Giardina Papa, tra le artiste presenti in concorso all’Esposizione Internazionale, e` stata invitata da Cecilia Alemani per un intervento specifico a Forte Marghera, all’interno dell’edificio chiamato Polveriera austriaca.
 
- Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate, Arsenale, Sale d’Armi
Sophia Al-Maria e` l’artista chiamata a esporre all’interno del Padiglione delle Arti Applicate nelle Sale d’Armi dell’Arsenale. Il progetto, arrivato alla sua sesta edizione, e` frutto della collaborazione tra La Biennale e il Victoria and Albert Museum (V&A) di Londra.
 
BIENNALE COLLEGE ARTE
Sono di Simnikiwe Buhlungu, Ambra Castagnetti, Andro Eradze e Kudzanai-Violet Hwami, i progetti finalisti della 1a edizione di Biennale College Arte 2021/22 che potranno accedere a un contributo di 25.000 euro per la realizzazione del lavoro finale. Le opere realizzate saranno presentate, fuori concorso, come parte della 59. Esposizione Internazionale d’Arte, Il latte dei sogni. Al bando di partecipazione hanno aderito oltre 250 giovani artisti/e emergenti under 30 provenienti da 58 paesi in tutto il mondo. Più della metà le donne. (Si veda la scheda allegata)
 
BIENNALE SESSIONS, il progetto per le Università
Per l’undicesimo anno consecutivo La Biennale dedica il progetto Biennale Sessions alle Università, alle Accademie e a tutte le istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo delle arti, dell’architettura e nei campi affini. L'obiettivo e` quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratuitamente e assistenza all'organizzazione del viaggio e soggiorno. (Si veda la scheda allegata)
 
EDUCATIONAL
La Biennale di Venezia, nel corso dell’ultimo decennio, ha dato crescente importanza all’attività formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
Negli ultimi due anni, con le due grandi Mostre, la 58. Esposizione Internazionale d’Arte e la 17. Mostra Internazionale di Architettura, sono stati complessivamente 82.819 i soggetti coinvolti, di cui 48.006 i giovani partecipanti alle attività Educational. Anche per il 2022 e` prevista una vasta offerta che si rivolge a singoli e gruppi di studenti, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte le iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio. (Si veda la scheda allegata)
 
L'OFFERTA EDITORIALE E IL PROGETTO GRAFICO
Il catalogo ufficiale, dal titolo “Il latte dei sogni”, e` composto di due volumi.
Il Volume I, a cura di Cecilia Alemani, e` dedicato alla Esposizione Internazionale e comprende, oltre al contributo originale della Curatrice, un’ampia serie di illustrazioni e saggi critici di un gruppo di scrittrici e pensatori oggi all’avanguardia. Il Volume II e` dedicato alle Partecipazioni Nazionali e agli Eventi Collaterali. La Guida della Mostra e` studiata per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo.
 
L’identità grafica della Biennale Arte 2022 e il design delle pubblicazioni si devono allo studio A Practice for Everyday Life, Londra. L’identità grafica esplora i concetti di fluidità, identità, umano e non umano, re-incanto e frammentazione, mettendo le opere delle artiste e degli artisti al centro dell’immagine. Pur essendo lavori molto diversi fra loro, i particolari di alcune opere di Belkis Ayón, Felipe Baeza, Tatsuo Ikeda e Cecilia Vicuña hanno in comune la rappresentazione dell’occhio, simbolo di importanti temi che attraversano la mostra: sogni, identità, corpo e riflessione.
 
I tre volumi sono editi da La Biennale di Venezia. (Si veda la scheda allegata)
 
ALLESTIMENTO
L’allestimento della Mostra è concepito da Formafantasma, uno studio di design fondato nel 2009 da Andrea Trimarchi e Simone Farresin. Il loro lavoro è internazionalmente riconosciuto per il rigore progettuale e le considerazioni delle forze storiche, politiche e sociali che plasmano la disciplina del design oggi.
 
IL PARTNER E GLI SPONSOR
La 59. Esposizione Internazionale d’Arte e` realizzata anche con il sostegno di Swatch, Partner della manifestazione.
Main Sponsor della manifestazione e` illycaffe`.
Sponsor: Bloomberg Philantropies, Vela-Venezia Unica
Ringraziamenti a Maharam and Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.

 
RINGRAZIAMENTI
Si ringrazia il Ministero della Cultura, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono La Biennale, la Citta` di Venezia, la Regione del Veneto e alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, la Marina Militare.
 
Un ringraziamento va ai Donor e agli Enti e Istituzioni internazionali, importanti nella realizzazione della 59. Esposizione.
 
In particolare i nostri ringraziamenti vanno a Cecilia Alemani e a tutto il suo team.
 
Grazie, infine, a tutte le grandi professionalità della Biennale applicate con grande dedizione alla realizzazione e alla gestione della Mostra.
 
Sito web ufficiale della Biennale Arte 2022: www.labiennale.org  
Hashtag ufficiali: #BiennaleArte2022 #IlLatteDeiSogni #TheMilkOfDreams


Elenco degli artisti selezionati 

1. Noor Abuarafeh
1986, Gerusalemme. Vive a Gerusalemme e Maastricht, Paesi Bassi

2. Carla Accardi
1924, Trapani, Italia – 2014, Roma, Italia

3. Igshaan Adams
1982, Città del Capo. Vive a Città del Capo, Sudafrica

4. Eileen Agar
1899, Buenos Aires, Argentina – 1991, Londra, UK

5. Monira Al Qadiri
1983, Dakar, Senegal. Vive a Berlino, Germania

6. Sophia Al-Maria*
1983, Tacoma, USA. Vive a Londra, UK
Padiglione delle Arti Applicate

7. Özlem Altın
1977, Goch, Germania. Vive a Berlino, Germania

8. Marina Apollonio
1940, Trieste, Italia. Vive a Padova, Italia

9. Gertrud Arndt
1903, Ratibor (Racibórz), Impero Tedesco (attuale Polonia) – 2000, Darmstadt, Germania

10. Ruth Asawa
1926, Norwalk, USA – 2013, San Francisco, USA

11. Shuvinai Ashoona
1961, Kinngait. Vive a Kinngait, Nunavut

12. Belkis Ayón
1967 – 1999, L’Avana, Cuba

13. Firelei Báez
1981, Santiago de los Caballeros, Repubblica Dominicana. Vive a New York City, USA

14. Felipe Baeza
1987, Guanajuato, Messico. Vive a New York City, USA

15. Josephine Baker
1906, Saint Louis, USA – 1975, Parigi, Francia

16. Djuna Barnes
1892 – 1982, New York City, USA

17. Mária Bartuszová
1936, Praga, Cecoslovacchia (attuale Repubblica Ceca) – 1996, Košice, Slovacchia

18. Benedetta
1897, Roma, Italia – 1977, Venezia, Italia

19. Mirella Bentivoglio
1922, Klagenfurt, Austria – 2017, Roma, Italia
In collaborazione con Annalisa Alloatti
1926 – 2000, Torino, Italia

20. Merikokeb Berhanu
1977, Addis Abeba, Etiopia. Vive a Silver Spring, USA

21. Tomaso Binga
1931, Salerno, Italia. Vive a Roma, Italia

22. Cosima von Bonin
1962, Mombasa, Kenya. Vive a Colonia, Germania

23. Louise Bonnet
1970, Ginevra, Svizzera. Vive a Los Angeles, USA

24. Marianne Brandt
1893, Chemnitz, Germania – 1983, Kirchberg, Germania

25. Kerstin Brätsch
1979, Amburgo, Germania. Vive a New York City, USA e Berlino, Germania

26. Dora Budor
1984, Zagabria, Croazia. Vive a New York City, USA

27. Eglė Budvytytė
1981, Kaunas, Lituania. Vive a Vilnius, Lituania e Amsterdam, Paesi Bassi
In collaborazione con Marija Olšauskaitė e Julija Steponaitytė
1989, Vilnius. Vive a Vilnius, Lituania e New York City, USA
1992, Vilnius. Vive a Vilnius, Lituania e Amsterdam, Paesi Bassi

28. Liv Bugge
1974, Oslo. Vive a Oslo, Norvegia

29. Simnikiwe Buhlungu*
1995, Johannesburg. Vive a Johannesburg, Sudafrica e Amsterdam, Paesi Bassi
Biennale College Arte

30. Miriam Cahn
1949, Basilea, Svizzera. Vive a Stampa, Svizzera

31. Claude Cahun
1894, Nantes, Francia – 1954, Saint Helier, Jersey, UK

32. Elaine Cameron-Weir
1985, Red Deer, Canada. Vive a New York City, USA

33. Milly Canavero
1920 – 2010, Genova, Italia

34. Leonora Carrington
1917, Clayton-le-Woods, UK – 2011, Città del Messico, Messico

35. Regina Cassolo Bracchi
1894, Mede, Italia – 1974, Milano, Italia

36. Ambra Castagnetti*
1993, Genova, Italia. Vive a Milano, Italia
Biennale College Arte

37. Giulia Cenci
1988, Cortona. Vive a Cortona, Italia e Amsterdam, Paesi Bassi

38. Giannina Censi
1913, Milano, Italia – 1995, Voghera, Italia

39. Gabriel Chaile
1985, San Miguel de Tucumán, Argentina. Vive a Buenos Aires, Argentina e Lisbona, Portogallo

40. Ali Cherri
1976, Beirut, Libano. Vive a Parigi, Francia

41. Anna Coleman Ladd
1878, Bryn Mawr, USA – 1939, Santa Barbara, USA

42. Ithell Colquhoun
1906, Shillong, India – 1988, Lamorna, UK

43. Myrlande Constant
1968, Port-au-Prince. Vive a Port-au-Prince, Haiti

44. June Crespo
1982, Pamplona, Spagna. Vive a Bilbao, Spagna

45. Dadamaino
1930 – 2004, Milano, Italia

46. Noah Davis
1983, Seattle, USA – 2015, Ojai, USA

47. Lenora de Barros
1953, San Paolo. Vive a San Paolo, Brasile

48. Valentine de Saint-Point
1875, Lione, Francia – 1953, Il Cairo, Egitto

49. Lise Deharme
1898, Parigi, Francia – 1980, Neuilly-sur-Seine, Francia

50. Sonia Delaunay
1885, Odessa, Impero Russo (attuale Ucraina) – 1979, Parigi, Francia

51. Agnes Denes
1931, Budapest, Ungheria. Vive a New York City, USA

52. Maya Deren
1917, Kiev, Ucraina – 1961, New York City, USA

53. Lucia Di Luciano
1933, Siracusa, Italia. Vive a Formello, Italia

54. Ibrahim El-Salahi
1930, Omdurman, Sudan. Vive a Oxford, UK

55. Sara Enrico
1979, Biella, Italia. Vive a Torino, Italia

56. Chiara Enzo
1989, Venezia. Vive a Venezia, Italia

57. Andro Eradze*
1993, Tbilisi. Vive a Tbilisi, Georgia
Biennale College Arte

58. Jaider Esbell
1979, Normandia, Brasile – 2021, São Sebastião, Brasile

59. Jana Euler
1982, Friedberg, Germania. Vive a Francoforte, Germania e Bruxelles, Belgio

60. Minnie Evans
1892, Long Creek, USA – 1987, Wilmington, USA

61. Alexandra Exter
1882, Białystok, Impero Russo (attuale Polonia) – 1949, Fontenay-aux-Roses, Francia

62. Jadé Fadojutimi
1993, Londra. Vive a Londra, UK

63. Jes Fan
1990, Scarborough, Canada. Vive a New York City, USA e Hong Kong

64. Safia Farhat
1924 – 2004, Radès, Tunisia

65. Simone Fattal
1942, Damasco, Siria. Vive a Parigi ed Erquy, Francia

66. Célestin Faustin
1948, Lafond, Haiti – 1981, Pétion-Ville, Haiti

67. Leonor Fini
1907, Buenos Aires, Argentina – 1996, Parigi, Francia

68. Elsa von Freytag-Loringhoven
1874, Swinemünde (Świnoujście), Impero Tedesco (attuale Polonia) – 1927, Parigi, Francia

69. Katharina Fritsch
1956, Essen, Germania. Vive a Wuppertal e Düsseldorf, Germania

70. Ilse Garnier
1927, Kaiserslautern, Germania – 2020, Saisseval, Francia

71. Aage Gaup
1943, Børselv, Sápmi/Norvegia Settentrionale – 2021, Karasjok, Sápmi/Norvegia Settentrionale

72. Linda Gazzera
1890, Roma, Italia – 1942, San Paolo, Brasile

73. Ficre Ghebreyesus
1962, Asmara, Eritrea – 2012, New Haven, USA

74. Elisa Giardina Papa
1979, Medicina, Italia. Vive a New York City, USA e Palermo, Italia

75. Roberto Gil de Montes
1950, Guadalajara, Messico. Vive a La Peñita de Jaltemba, Messico

76. Nan Goldin
1953, Washington, D.C., USA. Vive a New York City, USA

77. Jane Graverol
1905, Ixelles, Belgio – 1984, Fontainebleau, Francia

78. Laura Grisi
1939, Rodi, Grecia – 2017, Roma, Italia

79. Karla Grosch
1904, Weimar, Germania – 1933, Tel Aviv, Palestina Mandataria (attuale Israele)

80. Robert Grosvenor
1937, New York City, USA. Vive a East Patchogue, USA

81. Aneta Grzeszykowska
1974, Varsavia. Vive a Varsavia, Polonia

82. Sheroanawe Hakihiiwe
1971, Sheroana, Venezuela. Vive a Mahekototeri e Caracas, Venezuela

83. Florence Henri
1893, New York City, USA – 1982, Compiègne, Francia

84. Lynn Hershman Leeson
1941, Cleveland, USA. Vive a San Francisco, USA

85. Charline von Heyl
1960, Magonza, Germania. Vive a New York City e Marfa, USA

86. Hannah Höch
1889, Gotha, Germania – 1978, Berlino, Germania

87. Jessie Homer French
1940, New York City, USA. Vive a Mountain Center, USA

88. Rebecca Horn
1944, Michelstadt, Germania. Vive a Odenwald, Germania

89. Georgiana Houghton
1814, Las Palmas, Isole Canarie, Spagna – 1884, Londra, UK

90. Sheree Hovsepian
1974, Esfahan, Iran. Vive a New York City, USA

91. Tishan Hsu
1951, Boston, USA. Vive a New York City, USA

92. Marguerite Humeau
1986, Cholet, Francia. Vive a Londra, UK

93. Jacqueline Humphries
1960, New Orleans, USA. Vive a New York City, USA

94. Kudzanai-Violet Hwami*
1993, Gutu, Zimbabwe. Vive a Londra, UK
Biennale College Arte

95. Tatsuo Ikeda
1928, Saga, Giappone – 2020, Tokyo, Giappone

96. Saodat Ismailova
1981, Tashkent. Vive a Tashkent, Uzbekistan e Parigi, Francia

97. Aletta Jacobs
1854, Sappemeer, Paesi Bassi – 1929, Baarn, Paesi Bassi

98. Geumhyung Jeong
1980, Seul. Vive a Seul, Corea del Sud

99. Charlotte Johannesson
1943, Malmö, Svezia. Vive a Skanör, Svezia

100. Loïs Mailou Jones
1905, Boston, USA – 1998, Washington, D.C., USA

101. Jamian Juliano-Villani
1987, Newark, USA. Vive a New York City, USA

102. Birgit Jürgenssen
1949 – 2003, Vienna, Austria

103. Ida Kar
1908, Tambov, Russia – 1974, Londra, UK

104. Allison Katz
1980, Montréal, Canada. Vive a Londra, UK

105. Bronwyn Katz
1993, Kimberley, Sudafrica. Vive a Johannesburg, Sudafrica

106. Kapwani Kiwanga
1978, Hamilton, Canada. Vive a Parigi, Francia

107. Kiki Kogelnik
1935, Graz, Austria – 1997, Vienna, Austria

108. Barbara Kruger
1945, Newark, USA. Vive a Los Angeles, USA

109. Tetsumi Kudo
1935, Osaka, Giappone – 1990, Tokyo, Giappone

110. Gabrielle L’Hirondelle Hill
1979, Comox, Canada. Vive nei territori non ceduti delle Prime Nazioni Musqueam, Squamish e Tsleil-Waututh

111. Louise Lawler
1947, Bronxville, USA. Vive a New York City, USA

112. Carolyn Lazard
1987, Upland, USA. Vive a New York City e Filadelfia, USA

113. Mire Lee
1988, Seul, Corea del Sud. Vive ad Amsterdam, Paesi Bassi

114. Simone Leigh
1967, Chicago, USA. Vive a New York City, USA

115. Hannah Levy
1991, New York City. Vive a New York City, USA

116. Tau Lewis
1993, Toronto, Canada. Vive a New York City, USA

117. Shuang Li
1990, Monti Wuyi, Cina. Vive a Berlino, Germania e Ginevra, Svizzera

118. Liliane Lijn
1939, New York City, USA. Vive a Londra, UK

119. Candice Lin
1979, Concord, USA. Vive a Los Angeles, USA

120. Mina Loy
1882, Londra, UK – 1966, Aspen, USA

121. Antoinette Lubaki
1895, Bukama, Stato Libero del Congo (attuale Repubblica Democratica del Congo) – ?

122. LuYang
1984, Shanghai. Vive a Shanghai, Cina

123. Zhenya Machneva
1988, Leningrado (attuale San Pietroburgo), Russia. Vive a San Pietroburgo, Russia

124. Baya Mahieddine
1931, Fort de l’Eau (attuale Bordj El Kiffan), Algeria – 1998, Blida, Algeria

125. Maruja Mallo
1902, Viveiro, Spagna – 1995, Madrid, Spagna

126. Joyce Mansour
1928, Bowden, UK – 1986, Parigi, Francia

127. Britta Marakatt-Labba
1951, Idivuoma, Sápmi/Svezia Settentrionale. Vive a Övre Soppero, Sápmi/Svezia Settentrionale

128. Diego Marcon
1985, Busto Arsizio, Italia. Vive a Milano, Italia

129. Sidsel Meineche Hansen
1981, Ry, Danimarca. Vive a Londra, UK

130. Maria Sibylla Merian
1647, Francoforte sul Meno, Libera Città Imperiale del Sacro Romano Impero (attuale Germania) – 1717, Amsterdam, Repubblica Olandese (attuali Paesi Bassi)

131. Vera Molnár
1924, Budapest, Ungheria. Vive a Parigi, Francia

132. Delcy Morelos
1967, Tierralta, Colombia. Vive a Bogotà, Colombia

133. Sister Gertrude Morgan
1900, LaFayette, USA – 1980, New Orleans, USA

134. Sandra Mujinga
1989, Goma, Repubblica Democratica del Congo. Vive a Oslo, Norvegia e Berlino, Germania

135. Mrinalini Mukherjee
1949, Bombay (attuale Mumbai), India – 2015, Nuova Delhi, India

136. Nadja
1902, Saint-André-lez-Lille, Francia – 1941, Bailleul, Francia

137. Louise Nevelson
1899, Perejaslav, Governatorato di Poltava dell’Impero Russo (attuale Ucraina) – 1988, New York City, USA

138. Amy Nimr
1898, Il Cairo, Egitto – 1974, Parigi, Francia

139. Magdalene Odundo
1950, Nairobi, Kenya. Vive a Farnham, UK

140. Precious Okoyomon
1993, Londra, UK. Vive a New York City, USA

141. Meret Oppenheim
1913, Berlino, Germania – 1985, Basilea, Svizzera

142. Ovartaci
1894, Ebeltoft, Danimarca – 1985, Risskov, Danimarca

143. Virginia Overton
1971, Nashville, USA. Vive a New York City, USA

144. Akosua Adoma Owusu
1984, Alexandria, USA. Vive a New York City e Cambridge, USA

145. Prabhakar Pachpute
1986, Sasti, India. Vive a Pune, India

146. Eusapia Palladino
1854, Minervino Murge, Regno delle Due Sicilie (attuale Italia) – 1918, Napoli, Italia

147. Violeta Parra
1917, San Fabián de Alico, Cile – 1967, Santiago, Cile

148. Rosana Paulino
1967, San Paolo. Vive a San Paolo, Brasile

149. Valentine Penrose
1898, Mont-de-Marsan, Francia – 1978, Chiddingly, UK

150. Elle Pérez
1989, New York City. Vive a New York City, USA

151. Sondra Perry
1986, Perth Amboy, USA. Vive a Newark, USA

152. Solange Pessoa
1961, Ferros, Brasile. Vive a Belo Horizonte, Brasile

153. Thao Nguyen Phan
1987, Ho Chi Minh. Vive a Ho Chi Minh, Vietnam

154. Julia Phillips
1985, Amburgo, Germania. Vive a Chicago, USA e Berlino, Germania

155. Joanna Piotrowska
1985, Varsavia. Vive a Varsavia, Polonia e Londra, UK

156. Alexandra Pirici
1982, Bucarest. Vive a Bucarest, Romania

157. Anu Põder
1947, Kanepi, Estonia – 2013, Tallinn, Estonia

158. Gisèle Prassinos
1920, Costantinopoli (attuale Istanbul), Impero Ottomano (attuale Turchia) – 2015, Parigi, Francia

159. Christina Quarles
1985, Chicago, USA. Vive a Los Angeles, USA

160. Rachilde
1860, Cros, Francia – 1953, Parigi, Francia

161. Janis Rafa
1984, Atene. Vive ad Atene, Grecia e Amsterdam, Paesi Bassi

162. Alice Rahon
1904, Chenecey-Buillon, Francia – 1987, Città del Messico, Messico

163. Carol Rama
1918 – 2015, Torino, Italia

164. Paula Rego
1935, Lisbona, Portogallo. Vive a Londra, UK

165. Edith Rimmington
1902, Leicester, UK – 1986, Bexhill-on-Sea, UK

166. Enif Robert
1886, Prato, Italia – 1974, Bologna, Italia

167. Luiz Roque
1979, Cachoeira do Sul, Brasile. Vive a San Paolo, Brasile

168. Rosa Rosà
1884, Vienna, Austria – 1978, Roma, Italia

169. Niki de Saint Phalle
1930, Neuilly-sur-Seine, Francia – 2002, La Jolla, USA

170. Giovanna Sandri
1923 – 2002, Roma, Italia

171. Pinaree Sanpitak
1961, Bangkok. Vive a Bangkok, Tailandia

172. Aki Sasamoto
1980, Kanagawa, Giappone. Vive a New York City, USA

173. Augusta Savage
1892, Green Cove Springs, USA – 1962, New York City, USA

174. Lavinia Schulz e Walter Holdt
1896, Lübben (Spreewald), Germania – 1924, Amburgo, Germania
1899 – 1924, Amburgo, Germania

175. Lillian Schwartz
1927, Cincinnati, USA. Vive a New York City, USA

176. Amy Sillman
1955, Detroit, USA. Vive a New York City, USA

177. Elias Sime
1968, Addis Abeba. Vive ad Addis Abeba, Etiopia

178. Marianna Simnett
1986, Londra, UK. Vive a Berlino, Germania

179. Hélène Smith
1861, Martigny, Svizzera – 1929, Ginevra, Svizzera

180. Sable Elyse Smith
1986, Los Angeles, USA. Vive a New York City, USA

181. Teresa Solar
1985, Madrid. Vive a Madrid, Spagna

182. Mary Ellen Solt
1920, Gilmore City, USA – 2007, Santa Clarita, USA

183. P. Staff
1987, Bognor Regis, UK. Vive a Londra, UK e Los Angeles, USA

184. Sophie Taeuber-Arp
1889, Davos, Svizzera – 1943, Zurigo, Svizzera

185. Toshiko Takaezu
1922, Pepeekeo, USA – 2011, Honolulu, USA

186. Emma Talbot
1969, Stourbridge, UK. Vive a Londra, UK

187. Dorothea Tanning
1910, Galesburg, USA – 2012, New York City, USA

188. Bridget Tichenor
1917, Parigi, Francia – 1990, Città del Messico, Messico

189. Tecla Tofano
1927, Napoli, Italia – 1995, Caracas, Venezuela

190. Josefa Tolrà
1880 – 1959, Cabrils, Spagna

191. Tourmaline
1983, Boston, USA. Vive a New York City, USA

192. Toyen
1902, Praga, Impero Austro-Ungarico (attuale Repubblica Ceca) – 1980, Parigi, Francia

193. Rosemarie Trockel
1952, Schwerte, Germania. Vive a Berlino, Germania

194. Wu Tsang
1982, Worcester, USA. Vive a Zurigo, Svizzera

195. Kaari Upson
1970, San Bernardino, USA – 2021, New York City, USA

196. Andra Ursuţa
1979, Salonta, Romania. Vive a New York City, USA

197. Grazia Varisco
1937, Milano. Vive a Milano, Italia

198. Remedios Varo
1908, Anglès, Spagna – 1963, Città del Messico, Messico

199. Sandra Vásquez de la Horra
1967, Viña del Mar, Cile. Vive a Berlino, Germania

200. Marie Vassilieff
1884, Smolensk, Russia – 1957, Nogent-sur-Marne, Francia

201. Cecilia Vicuña
1948, Santiago, Cile. Vive a New York City, USA

202. Nanda Vigo
1936 – 2020, Milano, Italia

203. Marianne Vitale
1973, East Rockaway, USA. Vive a New York City, USA

204. Raphaela Vogel
1988, Norimberga, Germania. Vive a Berlino, Germania

205. Meta Vaux Warrick Fuller
1877, Filadelfia, USA – 1968, Framingham, USA

206. Laura Wheeler Waring
1887, Hartford, USA – 1948, Filadelfia, USA

207. Ulla Wiggen
1942, Stoccolma. Vive a Stoccolma, Svezia

208. Mary Wigman
1886, Hannover, Germania – 1973, Berlino, Germania

209. Müge Yilmaz
1985, Istanbul, Turchia. Vive ad Amsterdam, Paesi Bassi

210. Frantz Zéphirin
1968, Cap-Haïtien, Haiti. Vive a Port-au-Prince, Haiti

211. Zheng Bo
1974, Pechino, Cina. Vive sull’isola di Lantau, Hong Kong

212. Unica Zürn
1916, Berlino, Germania – 1970, Parigi, Francia

213. Portia Zvavahera
1985, Harare. Vive ad Harare, Zimbabwe

 * Fuori concorso