giovedì 26 marzo 2009

Belgio


Si hanno già dei dati sull’intervento che Jef Geys (1934, Leopoldsburg) realizzerà nel vicino Padiglione del Belgio con la collaborazione del curatore Dirk Snauwaert. Esso si presenta come una sfaccettata indagine interdisciplinare con piani, inventari, descrizioni, fotografie e disegni, alla quale si aggiunge una edizione speciale del Kempens Informatieblad, il bollettino d’informazione dell’autore.
Titolo del progetto: “Quadra Medicinale” si tratta di un lavoro particolarmente delicato in cui l’artista fa analizzare da conoscenti diverse porzione di spazio pubblico verificando la presenza di vegetazione, che viene documentata e studiata.
Dopo la scomparsa del Kempens Informatieblad, foglio locale distribuito porta a porta, Jef Geys decide nel 1971 di riprendere la testata. Da allora pubblica una edizione speciale per ognuna delle sue mostre. Per la Biennale voleva far stampare 150 000 esemplari ‘commestibili’ per distribuirli a Venezia, nell’intento di concretizzare letteralmente il paradigma delle scienze umane che ‘conoscenza vale nutrimento’ e di comprovare lo slogan ‘cradle to cradle’ che ‘i rifiuti sono fonte di cibo’. I principi di tecnologia e di design auspicati dal movimento ‘cradle to cradle’ per promuovere l’applicazione di processi biodegradabili ai metodi di produzione non sono ancora sufficientemente sviluppati per permettere sinora la realizzazione di un ‘giornale commestibile’.

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