lunedì 14 marzo 2011

“ILLUMInazioni” il futuro fra Rimbaud e Tintoretto.




Durante la presentazione di Venerdì la curatrice Bice Curiger ha presentato la sua lista di artisti composta da molti artisti giovani e tantissimi alla prima esperienza della Biennale.

Calibrata la presenza italiana che è composta da Giorgio Andreotta Calò, Meris Angioletti, Elisabetta Benassi, Monica Bonvicini, Gianni Colombo, Luca Francesconi, Luigi Ghirri, Giulia Piscitelli e Marinella Senatore oltre ovviamente a tre tele, non è reso ancora noto quali, del Tintoretto.

Nella sua introduzione Bice Curiger nel presentare il suo progetto “ILLUMInazioni” dichiara :

“..L’arte è un vivaio di sperimentazione sulle nuove forme di “comunità” e per gli studi sulle differenze e le affinità che serviranno come modello per il futuro. Il titolo però va oltre queste questioni e richiama anche un’ampia gamma di associazioni: dalle sfrenate “Illuminazioni” poetiche di Arthur Rimbaud e le “Illuminazioni Profane” sull’esperienza surrealista di Walter Benjamin, fino alla venerata arte dei manoscritti medioevali miniati e alla filosofia illuminazionista nella Persia del dodicesimo secolo.

ILLUMInazioni vuole inoltre celebrare il potere dell’intuizione, la possibilità dell‘esperire attraverso il pensiero favorita dall’incontro con l’arte e con la sua capacità di affinare gli strumenti di percezione. Mentre l’ultima Esposizione Internazionale d’Arte, “Fare Mondi”, ha messo in luce la creatività costruttiva, ILLUMInazioni si concentrerà sulla “luce” generata dall’incontro con l’arte, sull’esperienza illuminante, sulle epifanie derivanti dalla comunicazione reciproca e dalla comprensione intellettuale. Nel titolo risuona anche l’eco dell’età dell’Illuminismo, attestandone la vitale e fondamentale eredità che ci ha lasciato. Nonostante negli ultimi anni l’idealizzazione della ragione illuminata e il pensiero accademico – soprattutto quello di stampo eurocentrico ed occidentale – siano stati oggetto d’attacco, non si può fare a meno di rispettarne e persino difenderne i valori soprattutto riguardo al dibattito sui diritti umani.

Nell’organizzare l’Esposizione Internazionale d’Arte è oggi di vitale importanza considerare che l’arte contemporanea è caratterizzata da tendenze collettive e identità frammentarie, da alleanze temporanee e oggetti in cui è incisa la transitorietà, anche se questi sono a volte realizzati in bronzo. La spinta espansiva che ha fatto da motore propulsore all’arte a partire dagli anni sessanta è oggi implosa. L’arte non coltiva più il pathos dell’anti-arte, ma si focalizza sui fondamenti della cultura per illuminare significati condivisi, derivanti dalla nostra interiorità. Mentre l’artefatto finito ha lasciato spazio all’enfasi del processo, la riscoperta dei generi “classici” come la scultura, la pittura, la fotografia e il video mira a sezionare i loro codici e risvegliare il loro potenziale latente. Queste tematiche vanno di pari passo con un altro aspetto che è oggigiorno estremamente importante: l’arte coinvolge e impegna fortemente i suoi spettatori.”

Saranno ben 87, dieci in più della scorsa edizione, i paesi rappresentati, di cui 30 nei giardini e il resto sparso nella città di Venezia.

Ce ne saranno anche 4 affidati ad artisti in un mix fra arte e architettura, essi saranno ideati da Song Dong, Monika Sosnowska, Oscar Tuazon e Franz West.

Per la prima volta partecipano: Principato di Andorra, Arabia Saudita, Repubblica Popolare del Bangladesh, Haiti. Altri sono tornati dopo presenze antiche: India (1982), Repubblica Democratica del Congo (1968), Iraq (1990), Repubblica dello Zimbabwe (1990), Sudafrica (1995), Costa Rica (1993, poi con l’IILA) e Cuba (1995, poi con l’IILA).

Saranno più di 40 gli eventi collaterali proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città in concomitanza con la Biennale.

Qualcosa sul fronte Padiglione italiano si sta muovendo, ci saranno due mostre una intitolata “L'Arte non è Cosa Nostra” e l’altra “Lo Stato dell'Arte nel 150 anniversario dell'Unità d'Italia” lentamente stanno uscendo i nomi delle centinaia di artisti che sono scelti per gli eventi che vogliono essere commemorativi ma che paiono troppo dei grandi calderoni, creando una sensazione di confuzione in uno stile che sempre più pare quello italiano; il pasticcio.

Fra le tante interessanti novità i seminari aperti chiamati: “Meetings on Art” che si svolgeranno durante alcuni periodi della Biennale e “Biennale Sessions” progetto rivolto a Università e Accademie di Belle Arti di tutto il mondo.

Ecco l’elenco completo degli artisti selezionati da Bice Curiger: Giorgio Andreotta Calò, Meris Angioletti, Nairy Baghramian, Yto Barrada, Elisabetta Benassi, Birdhead, Monica Bonvicini, Mohamed Bourouissa, Carol Bove, Gerard Byrne, Mariana Castillo Deball, Gianni Colombo, Martin Creed, DAS INSTITUT and Kerstin Brätsch, Guy de Cointet, Gintaras Didžiapetris, Song Dong, Trisha Donnelly, Shannon Ebner, Latífa Echakhch, Ida Ekblad, Omer Fast, Urs Fischer, Peter Fischli & David Weiss, Llyn Foulkes, Luca Francesconi, Katharina Fritsch, Cyprien Gaillard, Dani Gal, Ryan Gander, Gedewon, GELITIN, Luigi Ghirri, David Goldblatt, Jack Goldstein, Loris Gréaud, Nicholas Hlobo, Karl Holmqvist, Bruno Jakob, Norma Jeane, Rashid Johnson, Annette Kelm, Gabriel Kuri, Elad Lassry, Klara Lidén, Christian Marclay, Fabian Marti, Nathaniel Mellors, Asier Mendizabal, Haroon Mirza, Jean-Luc Mylayne, Shahryar Nashat, Navid Nuur, Roman Ondak, Nicolás Paris, Philippe Parreno, Mai -Thu Perret, Amalia Pica, Giulia Piscitelli, Sigmar Polke, Seth Price, R.H. Quaytman, Nick Relph, Pipilotti Rist, Marinella Senatore, Cindy Sherman, Dayanita Singh, Josh Smith, Monika Sosnowska, Frances Stark, Sturtevant, Anya Titova, Rosemarie Trockel, Oscar Tuazon, James Turrell, Emily Wardill, Rebecca Warren, Corinne Wasmuht, Andro Wekua, Franz West, Jeanne (Johanna) Natalie Wintsch, Christopher Wool

Segnaliamo anche che durante la 54. Esposizione, saranno banditi tre concorsi online attraverso il sito relazionale www.labiennalechannel.org, ovvero:

• ILLUMInations – Fotografia: la miglior foto della Mostra (concorso aperto esclusivamente ai fotografi accreditati)
• ILLUMInations – Saggio: il miglior testo critico sulla Mostra
• ILLUMInations – Videoclip: il miglior video sul tema della Mostra

Catalogo a cura della Marsilio Editori

La 54. Esposizione Internazionale d’Arte è realizzata anche con il sostegno di Swatch, partner della manifestazione, e di Foscarini, Vela-Hello Venezia, Micromegas, illycaffè, Consorzio Venezia Nuova, Adecco, Moroso, Volume.

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