mercoledì 29 maggio 2013

Panoramica dei Giardini + l'Italia



Entrando nei giardini della Biennale si incontra subito nella prospettiva del viale verso il grande Palazzo  Espositivo, il Padiglione della Spagna che quest’anno accoglierà l’intervento in forma di accumulo di Lara Almarcegui. 

Segue Il Belgio con la nota artista Berlinde De Bruyckere, uno dei padiglioni più attesi. 

Accanto l’Olanda con Mark Manders con un lavoro più antropologico. 

In fondo conclude la prospettiva lo spazio che ospiterà il progetto espositivo di Massimiliano Gioni “Il Palazzo Enciclopedico”. 

Sul lato destro del grande Palazzo Espositivo c’è il piccolo Padiglione della Finlandia, progettato da Alvar Aalto, che ospiterà l’intervento “Falling Trees” ispirato dalla caduta di una pianta su questo storico padiglione, il progetto è dell’artista Antti Laitinen, con la curatela del Collective Gruppo 111 (Marko Karo, Mika Elo, Harri Laakso). Il progetto prosegue nel Padiglione Nordico. 

Dietro quello dell'Ungheria con l'opera di Zsolt Asztalos legato al tema delle bombe. 

Sul lato opposto s’incontra il Padiglione d’Israele che ospiterà il progetto The Workshop di Gilad Ratman, il più giovane artista israeliano che agisce in questi spazi. Sarà realizzata un’istallazione site-specific composta da video, suoni e interventi fisici, sul tema della clandestinità sociale. 

Segue l'Uruguay con Wifredo Díaz Valdéz e poi nel boschetto quello dell’Australia con Simryn Gill e delle repubbliche Ceca e Slovacchia con il lavoro “Still the same place” di Petra Feriancova e Zbynek Baladran. 

Attraversiamo ora il ponte e ci troviamo in un’area molto simmetrica, al centro il Padiglione del Brasile con una collettiva composta da artisti del passato e del presente; Hélio Fervenza, Odires Mlászho, Lygia Clark, Max Bill, Bruno Munari. 

Proseguendo sul lato destro il Padiglione dell’Austria con l’opera in forma di film di Mathias Poledna. 

Poi il grande blocco che riunisce varie nazioni, iniziamo con la Serbia che avrà l’intervento di Vladimir Peric, Miloš Tomic dal titolo “Nothing Between Us” 

Poi l’Egitto con l’intervento “Treasuries of Knowledge” di Mohamed Banawy e Khaled Zaki. 

Il Padiglione Venezia che promuove la realtà territoriale con una mostra di artisti internazionali riuniti sul tema della “via della seta”. 

Seguono la Polonia con “Everything Was Forever, Until It Was No” di Konrad Smolenski. 

Subito dopo c'è la Romania con le opere di Alexandra Pirici e Manuel Pelmus. 

Conclude la Grecia con “History Zero” di Stefanos Tsivopoulos.

Riprendiamo il nostro giro dal padiglione della Gran Bretagna che da sempre si presente divisa nelle sue quattro componenti, l’Inghilterra, la Scozia il Galles e l’Irlanda nel Nord, l’Inghilterra è l’unica ad avere uno spazio presso i Giardini della Biennale mentre le altre hanno tutte degli spazi nei sestieri di Venezia. Nei giardini esporrà l’artista Jeremy Deller che sta allestendo un lavoro particolarmente ironico. Il Galles ha trovato spazio presso la Chiesa di San Lorenzo, nel sestiero di Castello dove esporrà Bedwyr Williams. Mentre la Scozia proporrà Duncan Campbell, Corin Sworn and Hayley Tompkins nel glorioso palazzo Pisani. L’Irlanda presenterà l’opera di Richard Mosse presso il suggestivo Fondaco Marcello, dietro a Palazzo Grassi. 

Accanto un poco defilato sulla destra c’è una moderna struttura che ospita il Canada. Qui sarà ospitato il lavoro di Shary Boyle, un’artista affascinata dal mondo della ceramica. 

Poi il gioco fra la Francia, che propone l’artista Anri Sala, mentre la Germania ha attivato un cosmopolita lista che vede gli artisti: Ai Weiei, Dayanita Singh, Santu Mofokeng, Romuald Karmakar. Se da una parte l’idea pare interessante, la cosa pare un poco datata visto che oggi la sovra-nazionalità è un fatto reale che il sistema arte pare già aver superato e che qui è più un fatto politico. 

Invece il vero cambiamento, la multimedialità, risulta ancora molto lontano, ma questo per il fatto che ancora oggi l’arte è un prodotto da vendere e non un fatto culturale da diffondere. 

Gli stati Uniti, dopo la pesantezza della scorsa edizione, offriranno l’intervento site-specific di Sarah Sze, che normalmente opera con voluminose rarefatte “sculture”, quella che si realizzerà qui avrà il titolo di "Triple point". 

Giungiamo al Padiglione della Corea che quest’anno vede la partecipazione di Kimsooja, con un progetto legato al tema delle calamità naturali e sulla percezione prospettica a questi incredibili eventi. 

Subito dopo il Giappone ci sarà il lavoro di Koki Tanaka, artista poco conosciuto da noi, che da sempre opera con la multimedialità, presenterà per l'occasione un'installazione video sul tema urbano. 

In uno stile molto classico incontriamo il Padiglione Russo che proporrà Vadim Zakharov, che aveva già partecipato nel 2001. 

Segue quello del Venezuela con un collettivo di Artisti Urbani. 

Modernista il grande spazio della Svizzera che vedrà l’intervento di Valentin Carron. 

Conclude la serie sul vialone principale il Padiglione della Danimarca con un intervento di Jesper Just che realizzerà in collaborazione con Project Projects.

Quello italiano, che sarà nella zona finale dell’Arsenale, denominata Tesa delle Vergini, sarà sicuramente più ordinato della precedente edizione, e vedi la partecipazione degli artisti: Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa. L’impressione è di una normale mostra di figure che operano da diversi anni con un certo percorso, nessuna primeggia per particolari capacità, a parte i più vecchi e datati, proposti più come un omaggio che per significativi elementi contemporanei. Il curatore, Bartolomeo Pietromarchi, ha strutturato un progetto dialettico tipo dialogo/confronto” tematico che presenta una certa tranquillità, molto interessante l’idea di attivare una colletta (http://viceversa2013.org/it/crowdfunding-artisti-opere-arte/) per la raccolta di fondi per coprire parte delle spese, anche se visto che si realizzeranno delle opere non capisco perché queste non possono essere vendute per sovvenzionare le edizioni future, in un gioco di supporto fra presente e passato. Comunque il budget è di 600.000 euro, che non è in questi tempi di crisi, poca cosa. 


lunedì 27 maggio 2013

La grande Arca di Massimiliano Gioni


La grande Arca di Noè, ops versione Massimiliano Gioni, in cui ogni specie d’artista è stato chiamata, sta per salpare.     

Grazie alla piena del sistema dell’arte che, nei prossimi giorni, giunge da tutto il mondo, prenderà il largo, con i suoi soliti flutti di critiche.    

Come sempre centinaia di eventi, mostre, performance, incontri, dibattiti e soprattutto party e rinfreschi, animeranno la settimana dell’arte che ogni due anni è il fulcro di tutto il sistema dell’arte mondiale.     

Copiata ma mai superata, la Biennale di Venezia resta l’evento unico, irripetibile.    

Per la città, Venezia che è già unica in sé, per la sensazione cosmopolita dei padiglioni, vera caratterizzazione di questo evento, per cui occasione di sorpresa in un panorama di sempre più banali mostre a scadenze biennali che nulla hanno con questa reale diversità di proposte.    
Per la vastità di eventi e occasioni che coprono ogni forma creativa da ogni angolo del pianeta.    


Pronti per viverla? 

North by North east - Pavilion of Latvia Biennale di Venezia 2013



Kaspars Podnieks (b.1980) has been participating in exhibitions since 1998. His work encompasses photography, video, installations, and environmental objects. Latest group exhibitions include – Generation of the Place: Image, Memory and Fictions in Baltics (2012) in Kaunas, Lithuania; Preview Berlin (2011) in Berlin, Germany; Life in the Forest (2011) in Bialystok, Poland and solo exhibitions – Unusual Place (2010) and Communicating Vessels (2011) at kim? Contemporary Art Centre in Riga, Latvia. Since 2005 Kaspars Podnieks has taken part in social and political activities in his home village Drusti – being a deputy of Drusti Council (since 2005), a Drusti Council chairman’s legal representative (since 2007) and a deputy of Rauna’s region (since 2010).

Krišs Salmanis (b.1977) is working within fields of photography, video, installations, animation and graphics and has been participating in exhibitions internationally since 1996. Latest solo exhibitions include – Light (2012) in CAC Vilnius, Lithuania; The Fragility of Trust (2012) at gallery Alma in Riga, Latvia; The Earth may be spinning around the Sun, but the World is turning around me (2011) Raum linksrechts in Hamburg, Germany; Moving Landscape (2011) at Galerie f?r Gegenwartskunst in Bremen, Germany. Since 2008 Krišs Salmanis has written articles on contemporary art processes for the visual arts magazine Studija and contributes to other daily press on a regular basis.

kim? Contemporary Art Centre (Riga, Latvia) founded in 2009 offers a certain range of activities including exhibitions, lectures, talks, public library, publications and other events related to recent art, theory and social issues introduced by the means of a local and international corpus of ideas, beliefs and individuals. kim? supports the development of emerging artists, theoreticians, curators, philosophers and others aiming to provide a responsive context to their work and to make those critical practices accessible to a wider audience.

Art in General (NY, USA) is a nonprofit art organization based in New York. Founded as an artist-run space in 1981, it has since supported hundreds of artists through group exhibitions, international residency programs and the production of new work. Its current programmatic focus is the commissioning of major new projects by local and international artists, national and international collaborations with other non-profit organizations, and the creation of new discourse through What Now?, an annual international symposium around critical topics in the field.



Paraguay National Pavilion in La Biennale di Venezia 2013


Paraguay  will participate with a first National Pavilion in La Biennale di Venezia, 2013, through a 6 months art exhibition and a series of events that will promote the arts and culture of the country at the international level.

The Venice Biennale - that is universally recognized as the world’s most prestigious contemporary art event, dates back to 1895 when the first art exhibition was organized. It will present its 55th International Art Exhibition from June 1 through November 24, 2013. In recognition of the emergent presence of Paraguay as a cultural incubator in the art scene, the Biennale has provided an invitation, guide & support to the first national participation of Paraguay. Additional to the art exhibition, La Biennale hosts Architecture Biennale, FilmFestival, Music, Theater and Dance events.

Paraguay announces that Prof. Osvaldo Gonzalez Real, Artistic Curator of Paraguay to the Venice Biennale, had selected the following paraguayan artists to represent the country to the 55° International Art Exhibition - La Biennale di Venezia - 2013:

- PEDRO BARRAIL

- FELIX TORANZOS

- DIANA ROSSI

- DANIEL MILESSI

The Paraguay Pavilion is pleased to announce its first participation at the 55th International Art Exhibition – la Biennale di Venezia, 2013.  The Ministry of Foreign Affairs and the Ministry of Culture of Paraguay, had appointed :

- Elisa Victoria Aquino Laterza as Commissioner of the country’s National Pavilion since 2011.
- Prof. Osvaldo Gonzalez Real, recently appointed as artistic curator, will be in charge of the selection of the artists who will be exhibiting in the pavilion and representing Paraguay.
- the italian architectural & design studio, Arbur Italia, lead by Arch. Tiziano Inguanotto to produce the elements related to both the organization and the exhibition.

The Artistic Curator :

Prof. Osvaldo Gonzalez Real is an art critic and poet. He was already a curator for Paraguay to the Bienal of San Pablo, Brazil. He studied at the University of Hamline, USA and at Sophia University of Tokio, Japan. Also a member of the AICA, of the Paraguayan Academy of Spanish Language and of the Writers Society. And he was a Director of the Paraguayan Fine Arts School and a Deputy Minister of Culture, with official decorations from UNESCO and France.

The National Pavilion of Paraguay : The Power of an Idea that unifies
Initiated and supported by Elisa Victoria Aquino Laterza since December 2010. She presented the idea of a Paraguay Pavilion to the Ministers of Culture and Foreign Affairs. The idea of Paraguay’s own space in Venice Biennale continued and developed during last 2 years under the leadership of its Commissioner and the support of enterprises, individuals and Government officials.

Commissioner Elisa Victoria Aquino Laterza, former diplomat and supporter of the arts, education and culture of Paraguay around the world, is now expecting that the country unifies around this idea that still requires the support of the media and additional funding from public and private sources, wishing that these will be the first of many Paraguayan participations in the whole cultural panorama of the Venice Biennale.

We are honored to be guided and supported in Venice by Arch. Tiziano Inguanotto and the studio Arbur Italia. Their commitment to art and their support for Paraguay’s international art scene is crucial; added the Commissioner.


The Paraguay Pavilion at the Venice Biennale will be a historical event becoming the first participation with a National own personal space . The Paraguay Pavilion is born with the support of the Ministry of Culture and Ministry of Foreign Affairs through the Embassy of Paraguay in Italy and particularly H.E. Ambassador of Paraguay Ms. Ana Baiardi.

Sarah Sze with "triple point" Usa Pavilion - Venice Biennale


The Bronx Museum of the Arts, with support from the Bureau of Educational and Cultural Affairs of the U.S. Department of State, will present the work of Sarah Sze at the U.S. Pavilion at La Biennale di Venezia, the 55th International Art Exhibition.

Internationally acclaimed artist Sarah Sze will transform the U.S. Pavilion at the 2013 Venice Biennale with her signature site-specific installations. Engaging architecture and space in new ways, Sze's works feature the accumulation of everyday materials to create gravity-defying sculptural environments.

A MacArthur Fellow and Louis Comfort Tiffany Award-winner, Sze has captivated viewers with her large-scale, virtuosic constructions. Her recent achievements include the "Infinite Line" exhibition at the Asia Society and her award-winning New York City High Line commission. She has created ambitious, large-scale installations for the Cartier Foundation, the Carnegie International, the 1999 Venice Biennale, and the São Paulo Biennial.


The U.S. Pavilion is presented by the Bureau of Educational and Cultural Affairs of the U.S. Department of State, which supports official U.S. participation at selected international exhibitions. The Pavilion co-commissioners are Holly Block, Executive Director of The Bronx Museum of the Arts and Carey Lovelace, noted critic and independent curator. The Bronx Museum of the Arts is the commissioning institution. 

Walking on water with Mohammed Kazem UAE Pavilion



Mohammed Kazem was born in Dubai, U.A.E. in 1969.  It is here that he first studied fine art at Emirates Fine Art Society.  He went on to learn music, attend national and international art workshops, as well as teach painting at Dubai Art Atelier with Hassan Sharif.

Kazem’s works have been selected for Biennials and Exhibitions  around the world for over two decades, including, Holland, Singapore, Germany, Switzerland, Egypt, Lebannon, Bangladesh, India, Spain, Japan, The USA, Uzbekistan, Russia, and Cuba.

He has taken part in several Sharjah International Art Bienniales and has been awarded first prize for installation.  Kazem went on to curate the 8th Sharjah Bienniale in 2007.  Since then, he was the curator of The Flying House from 2007-2011, while simultaneously curating exhibitions in Spain, Switzerland, and in the UAE.  Kazem has opened his own studio, Empty10, in Al Quoz, Dubai in 2012.  Most recently Mohammed curated the annual MinD exhibition at the DUCTAC Gallery of Light in Dubai.

His works have been collected by private institutions such as Deutsche Bank as well as Museums in Doha, Sharjah, JP Morgan Chase Bank, USA, Sittard in Holland and by private collectors. Mohammed recently graduated from the University of the Arts in Philadelphia, USA  with a Masters in Fine Arts Degree. (December 2012.)


El atlas del imperio



L’IILA-Istituto Italo-Latino Americano è orgoglioso di presentare il PADIGLIONE AMERICA LATINA-IILA alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia, dedicato alle interrelazioni tra Europa e America Latina ed alla dinamica dei legami di interscambio culturale tra gli artisti dei due Continenti.
  
Quello che l’IILA, con il partner istituzionale Goethe-Institut, propone quest’anno a Venezia, dal 1 giugno al 24 novembre, è un’esposizione nel grande spazio dell’Isolotto dell’Arsenale, che si trasforma in un Atlante in cui l’arte latinoamericana ed europea dialogano e si confrontano, con un impatto di crescente arricchimento reciproco delle proprie identità culturali.
  
Per tale ragione, il PADIGLIONE AMERICA LATINA-IILA, che ha un Curatore d’eccezione in Alfons Hug, una co-curatrice, Paz Guevara, e come Commissario Sylvia Irrazábal, Segretario Culturale dell’IILA, pone come tema centrale “El Atlas del Imperio” e si lancia nell’esplorazione dei nuovi aspetti geopolitici dell’arte contemporanea, nelle esperienze di fertilizzazione reciproca tra artisti latinoamericani ed europei.
  
L’idea si ispira all’allegoria letteraria del grande scrittore argentino Jorge Luis Borges che descrive, nel suo libro Del rigore della scienza, il tentativo dei Cartografi di fare «una Mappa dell’Impero che aveva l’Immensità dell’Impero e coincideva perfettamente con esso», agli scritti e al pensiero del grandeCarlos Fuentes e a Le Città Invisibili di Italo Calvino: l’Esposizione “El Atlas del Imperio” alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia vuole essere per gli artisti un’occasione per ridisegnare una loro cartografia simbolica, in cui non è tanto importante la precisione topografica, quanto l’osservazione puntuale di dettagli, di relazioni interpersonali o di situazioni precarie del presente.
  
Nell’arte contemporanea si intensifica il secolare scambio culturale tra Europa e America Latina. Oggi alcuni dei migliori artisti latinoamericani vivono in Europa, dove vengono considerati rappresentativi della nuova patria. Allo stesso modo, molti rinomati artisti europei hanno scelto come terra di elezione e di lavoro l’America Latina.
  
Nel Padiglione America Latina-IILA rifletteranno su questo nuovo aspetto geopolitico gli artisti latinoamericani: Guillermo Srodek-Hart (Argentina),Sonia Falcone (Bolivia), Juliana Stein (Brasile), León & Cociña (Cile), François Bucher (Colombia), Lucía Madriz (Costa Rica), Humberto Díaz(Cuba), Miguel Alvear e Patricio Andrade (Ecuador), Simón Vega (El Salvador), Marcos Agudelo (Nicaragua), Jhafis Quintero (Panama), Fredi Casco (Paraguay), David Zink Yi (Perù), Collettivo Quintapata (Repubblica Dominicana), Martín Sastre (Uruguay), Susana Arwas (Repubblica Bolivariana del Venezuela).
  
Inoltre, poiché l’IILA tra i suoi fini istituzionali contempla la promozione delle relazioni in ambito culturale fra l’America Latina, l’Italia e l’Europa, sono stati inclusi nel progetto espositivo: Luca Vitone (Italia), Harun Farocki e Antje Ehmann (Germania/Brasile), Christian Jankowski, artista tedesco legato all’America Latina.
   
SCHEDA TECNICA

El Atlas del Imperio 
Padiglione America Latina -IILA (Istituto Italo-Latino Americano) 
55. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia

Commissario: Sylvia Irrazábal 
Curatore: Alfons Hug 
Co-curatrice: Paz Guevara 
Progetto di Allestimento: Paola Pisanelli Nero
  
1 giugno - 24 novembre 
Isolotto, Arsenale - 30122 Venezia  
Venerdì 31 maggio 2013: 
Ore 16.30: Inaugurazione
Ore 17:00-17:30: Performance. Jhafis Quintero (Panama): Prótesis, 2013 
Courtesy: Analix Forever, Ginevra e Parigi  
Ore 17:30: Acción. Martín Sastre (Uruguay): U from Uruguay, 2013 
Courtesy: l’artista


Central Asian Pavilion opening day


30.05.2013

9h00 - 11h00

Palazzo Malipiero, 1st floor
San Marco 3079

Opening Reception & Breakfast Forum "Perspectives beyond Stagnation"

During the preview of the 55th International Art Exhibition – la Biennale di Venezia (29 - 30 May 2013), the Central Asian Pavilion will host the opening reception and breakfast forum in collaboration with the curators of LIAF 2013 (Lofoten International Art Festival), Anne Szefer Karlsen, Bassam El Baroni and Eva González-Sancho. Speakers include historian of social and political thoughtGopal Balakrishnan (History of Consciousness Department, UCSC) with a talk on “Further Convolutions of Capitalism” and philosopher and writer Aaron Schuster, who will address issues of transgression and constraint. This will be followed by an open discussion and tour of the exhibition with the curators, Tiago Bom andAyat Tuleubek and represented artists of WINTER,Kamilla Kurmanbekova & Erlan Tuyakov, Anton Rodin & Sergey Chutkov, Aza Shade and Saodat Ismailova.



19h00
Central Asian Pavilion

Palazzo Malipiero, 1st floor

San Marco 3079


Screening of "Mocracy - Neverland in Me" by Christian von Borries

During the preview of the 55th International Art Exhibition – la Biennale di Venezia (29 - 30 May 2013), the self-censored version for Kazakhstan of the film "Mocracy - Neverland in Me" (2012) will be screened as a European premiere and followed by a discussion with the director Christian von Borries.
Synopsis:
Since the 1980s, this world has been characterized by four developments: the growth of political democracy, the growth of Online Democracy, the growth of corporate power, and the growth of corporate propaganda as a means of protecting corporate power against democracy. Mocracy examines consumerism, capitalism, oppression, misery rule and the help industry. People become a mass ornament, architecture a tuning tool for societies, self optimizing in file. Charity is the other side of democracy, while democracy appeares as a lifestyle option for the rich.
Michael Jackson is the soundtrack of the neoliberal 80s, a choreography of democracy. The film itself is imitating democracy in a nutshell, representing a failing polyphonie. In this sense, Mocracy is a musical journey through Kasachstan, Kosovo, Pyonyong, Detroit, Moscow and Berlin, a neverland, the utopia of a non-place. Thus, the film clip serves as a disappropriation of the individual torso.



al DNA project



Allo spazio no-profit DNA in Campo S.Zandegolà, Santa Croce, 1692, 

Lupo Borgonovo feat. Marco Madia and Mercedes Casali "duet for monkeys"

+

a story by Michele D'Aurizio

27.05.2013 // 14.06.2013

Opening // Monday 27.05.2013, 6.30 PM



The Hundredth Window alla galleria Jarach


On the occasion of the 55th International Art Exhibition of la Biennale di Venezia , Jarach Gallery is pleased to present the collective exhibition “The Hundredth Window”.

The artists in show are: Giorgio Barrera (Cagliari, 1969), Simone Bergantini (Velletri, 1977), Guido Guidi (Cesena, 1941), Yamada Hanako (Ponte dell'Olio, 1986), Kensuke Koike (Nagoya, 1980), Teodoro Lupo (Treviso, 1975), Yusuke Nishimura (Okayama, 1981), Daniele Pezzi (Ravenna, 1977), Mirko Smerdel (Prato, 1978).



Jeff: You know, much as I hate to give Thomas J. Doyle too much credit, he might have gotten ahold of something when he said that was pretty private stuff going on out there.
I wonder if it is ethical to watch a man with binoculars and a long-focus lens.
Do you, do you suppose it's ethical even if you prove that he didn't commit a crime?
Lisa: I'm not much on rear-window ethics.
Jeff: Of course, they can do the same thing to me.
Watch me like a bug under a glass if they want to.
Lisa: Jeff, you know if someone came in here, they wouldn't believe what they'd see.
[courtesy Alfred Hitchcock, 1954, Rear Window]



In concomitanza con la 55. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, Jarach Gallery è lieta di presentare la mostra collettiva “The Hundredth Window”.

Gli artisti esposti sono: Giorgio Barrera (Cagliari, 1969), Simone Bergantini (Velletri, 1977), Guido Guidi (Cesena, 1941), Yamada Hanako (Ponte dell'Olio, 1986), Kensuke Koike (Nagoya, 1980), Teodoro Lupo (Treviso, 1975), Yusuke Nishimura (Okayama, 1981), Daniele Pezzi (Ravenna, 1977), Mirko Smerdel (Prato, 1978).

  
Jeff: Sai, per quanto io odi dare troppo credito a Thomas J. Doyle, può averci azzeccato quando ha detto che là fuori stava succedendo qualcosa di piuttosto privato.
Mi chiedo se sia etico osservare un uomo con un binocolo e con un teleobiettivo.
Pensi sia etico anche se puoi avere la prova che non ha commesso un crimine?
Lisa: Non ho molta familiarità con l’etica riguardante le finestre sul cortile.
Jeff: naturalmente, possono fare lo stesso con me.
Osservarmi come un insetto sotto la lente d’ingrandimento, se vogliono.
Lisa: Jeff, sai che se qualcuno entrasse qui, non crederebbe a ciò che vede.
[courtesy Alfred Hitchcock, 1954, Rear Window]
  

Jarach Gallery San Marco 1997 Campo San Fantin
Dal 28 Maggio al 3 Agosto 2013
Orario di apertura: dal martedì al sabato ore 14 – 20
lunedì e domenica su appuntamento




Scream - performances


You are warmly invited to participate in: SCREAM
Performances:
May 31:US Pavilion, Giardini – 4pm
British Pavilion, Giardini  – 5pm

June 1:German Pavilion, Giardini  – 4pm
Chinese Pavilion, Arsenale  – 5pm

June 2:Piazza San Marco  – 4pm
City of Venice – 5 pm onwards

I sensed a great, infinite scream run through nature, Edvard Munch (1892)

Inspired by Edvard Munch’s most famous painting ‘The Scream’, Mad For Real’s eponymous performance reactivates this iconic picture into a live, vocalised expression of contemporary angst. Whereas Munch’s screams came from the madhouse or the abattoir of the 1890s, Cai Yuan and Jian Jun Xi’s Scream invites participation 110 years later in a globalised context of economic and social uncertainty. Resonating with well-known texts of Chinese modernity since the May Fourth movement, such as famous author Lu Xun’s volume Call to Arms (吶喊) of 1922, Mad For Real’s Scream reaches across time and culture into a single, communal burst of humanity.

National Pavilion of Kuwait at the 55th International Art Exhibition – la Biennale di Venezia


The National Council of Culture, Arts, and Letters presents Kuwait’s first Pavilion at the55. International Art Exhibition – la Biennale di Venezia. Under the general theme of“The Encyclopedic Palace”, proposed by Massimiliano Gioni director of this edition, the exhibition National Works explores two major works by sculptor Sami Mohammad (b. 1943) along with a new photographic production by Tarek Al-Ghoussein (b. 1962). Curated by Ala YounisNational Works disassembles symbols of grandeur in paused/post glorious times, in an attempt to re-interpret Kuwait’s modernization project.


Title of the exhibition: National Works

Exhibitors: Sami Mohammad, Tarek Al-Ghoussein
Commissioner: Mohammed Al-Asoussi (National Council of Culture, Arts, and Letters)
Curator: Ala Younis
Venue: Palazzo Michiel dal Brusà, Cannaregio 4391/A / Strada Nova
Opening reception: 30 May 2013 at 6 pm
Dates: open during the preview days (29, 30 and 31st) and for the public from 1 June – 24 November 2013

Mousse + Nero The Volume of Air



The Volume of Air is a performance-based event that brings together a heterogeneous group of contemporary artists in the fascinating and unique setting of the ‘Serra dei Giardini’ in Venice. Kindly hosted by The Museum of Everything, for the first time in Venice, the programme of performances will punctuate the afternoon and evening of May 30th bringing together a vibrant mix of live music, dance and dj sets. The Volume of Air features a group of artists whose work shows a particular sensitivity towards sound or lies in the crossover between visual arts and other disciplines. The artists invited, most of whom are presented in Venice for the first time, have been encouraged to develop a personal contribution, free from a strict curatorial frame, in response to the festivity and fascinating setting of the event.


featuring : Julieta Aranda, Delia Gonzalez, Daniel Gonzalez, David Lieske, Christoph Meier and Nicola Pecoraro, Moonspoon Saloon, Matteo Nasini and Davide Stucchi,  Oliver Payne, Reto Pulfer, 

The Volume of Air is organized in collaboration with MOUSSE and NERO.

The event is initiated by Francesca Astesani, Margherita Belaief and Ilaria Leoni.

Supported by DELFINA DELETTREZ /VOLTA FOOTWEAR / DEPART / EX - BAZZI / ISTITUTO SVIZZERO ROMA - MILANO 

A very special thanks to: The Museum Of Everything - Serra dei Giardini - Microclima

Rolf Bienentreu - Acqua Memoria


Sbarcano a Venezia, in contemporanea alla 55° Biennale Internazionale d’Arte, gli specchi profondi dell’artista e performer tedesco Rolf Bienentreu.

Dal 2 al 30 giugno il visitatore potrà vedere/guardare queste tavole laccate e interagire con esse specchiando se stesso nel loro incunabulo visivo. Con la partnership di Arte in Bragora e i patrocini della Provincia di Venezia e del Comune di Venezia, Acqua memoria propone una doppia matrice, artistica, perfettamente inserita nel circuito della Biennale di Arti Visive; e psicologica, considerata la natura introspettiva delle opere di Bienentreu. 

Dedicata a un pubblico eterogeneo, la mostra è leggibile su più piani.

Ideata e organizzata da Anna Caterina Bellati affronta, nell’Anno Internazionale della condivisione dell’Acqua, il tema fondamentale e terribile del bene più prezioso a disposizione di ogni organismo vivente, oggi a rischio di totale depauperamento.  

L’acqua matrice di vita è sempre meno pulita e presente in quantità sempre minore per una popolazione di uomini in continuo aumento. Bienentreu coglie la necessità di attenzione/rispetto/risparmio energetico che questo elemento primario merita. 



Ma l’acqua è anche Memoria. 

Del passato organico di ogni singolo essere, perché nell’acqua veniamo concepiti e cresciamo prima di venire al mondo, perché il nostro corpo è per due terzi composto di acqua. Del passato emotivo di ogni persona. L’acqua diventa veicolo capace di trasportare sensazioni, ricordi, suoni, passioni, sentimenti, preghiere, speranze. Può essere scura, tomba di dolore e situazioni sprofondate nella parte segreta della coscienza; chiara, strumento di scambio e vita nel presente, viaggio, vacanza, gioco del quotidiano.

Una ventina di tavole specchianti nei colori dal cilestrino al blu-nero, passando per i verdi chiari della battigia e i verdi profondi dei canali di Venezia, fino ai blu oltremare di quello che gli antichi chiamavano il Pelago, il dio Mediterraneo che dispensava ricchezze e possibilità di sopravvivenza.

E un cortometraggio di 15 minuti, nel quale Bienentreu fissa la macchina da presa in riva al Canal Grande e sorprende ogni minimo movimento delle onde specchiate in uno dei suoi lavori. A raddoppiare la valenza della memoria che diventa da personale a corale.

Scoletta della Bragora, Campo Bandiera e Moro
Inaugurazione             Sabato 1 Giugno, ore 18.00  
Durata della mostra             2 – 30 Giugno 2013
Orari 10.00 >18.00                Lunedì chiusura
Ingresso libero


Portable Nation - Maldives Pavilion



CPS curates the Maldives Pavilion at the 55th Venice Biennale

We are delighted to announce the apointment of the curator collective Chamber of Public Secrets (CPS) to curate the first Maldives Pavilion at the 55th Venice Biennale in 2013.

Portable Nation

Disappearance as work in progress – approaches to Eco-Romanticism
Climate experts are divided in their scientific opinion on the issue of climate change. The recognized opinion is that Earth’s climate system is unequivocally warming, and that it is certain that humans are causing it. Other climate scientists stand firm on their position that climate change and rising sea water levels is a recurring natural phenomenon that has become heavily politizised and misused by organizations, governments and politicians with different motives.

There is no absolute agreement in the public perception of this controversy either. However, according to one of the scientific positions, the Maldives is estimated to disappear under the ocean in the year 2080. If this is the case with this compact micro nation, we are currently witnessing the direct consequences of the global ecological tragedy in progress, perhaps making the Maldives the first movable prototype nation ready to pack up and relocate.
In order for the Maldives to appear again as a nation at another designated location / land, the Maldivians are in the process of collecting, archiving and preserving every detail of their existence.

The Maldives Pavilion is a theoretical research project consisting of several public events in the Maldives and Venice including exhibitions, publication, seminars and a documentary film. It debates environmental events related to social and cultural life, to the notion of nation without territory, climate change law and environmental politics.

Artists and contributors from around the world will be invited to contribute works related to contemporary environmental romanticism. Collectively they will form a portable micro exhibition positioned inside a transparent colorless space, easy and ready to be moved to another location as a symbol of the Maldivian case.

Our notion of the portable pavilion is based on a romantic review. It reflects how artists and thinkers from around the world share with the Maldivians the concern of preservation by presenting solutions to our ecological situation. Hence the pavilion presents a collection of thoughts on preserving and archiving the Maldivian memory and history, and a visual representation of the sinking paradise.


Venezia fra inaugurazioni, party, cotillon e yacht..


Come sempre la Biennale raccoglie il mondo dell’arte dagli semplici appassionati ai grandi collezionisti, che annoverano anche personaggi pubblici e famosi.

Infatti nella settimana dell’arte si svolgeranno decine di inaugurazioni con relativi feste, galanti cene o ricercati rinfreschi.

Quasi sempre questi eventi si svolgono in forma molto riservata, garantendo così una certa atmosfera rilassata nei meravigliosi palazzi veneziani.

Sicuramente fra i più noti ci saranno quelli della Fondazione Prada e della Fondazione Pinault, che raccoglieranno le figure più celebri, sia dell’arte che dello star-system, come Larry Gagosian e Jeff Koons o Elton John e Richard Gere, quest’ultimo sarà sicuramente al Premio Venetian Heritage con Tilda Swinton.

Ma sono anche molti quelli più intimi e raffinati che apriranno le porte ad amici e appassionati di arte, in cui piacevole sostare e condividere impressioni e sensazioni sulle tante proposte appena avviate in laguna.


Ironico sapere che l’amministrazione comunale ha comunque impostato un programma di turni per il servizio taxi e per l’ormeggio dei tantissimi mega-yacht provenienti da tutto il mondo.

Kaleidoscope Venice Bar with Absolut Vodka


KALEIDOSCOPE is pleased to announce a special initiative organized on the occasion of the55th International Art Exhibition of the Venice Biennale, the world’s most prestigious event on the contemporary art calendar.
KALEIDOSCOPE Venice Bar, a pop-up “aperitivo” bar powered by ABSOLUT Vodka, will run during the three days of preview of the Biennale (May 29–30–31, from 6–9 pm) in the courtyard of the renowned IUAV University, located in Santa Croce in the convent of the Tolentini church, as part of the collaboration with the programme of Fashion Design at the Faculty of Arts and Design directed by Maria Luisa Frisa.
An unmissable gathering spot in the few spare hours between the busy days and the sparkling nights, the bar will be house to music and performance events produced each evening in collaboration with a different art institution.
The visual identity and decor of the bar have been specially designed by cult Scottish artistDonald Urquhart, whose bittersweet drawings range from humorous to darkly melancholic and are executed in brush and ink with an elegant line. A contemporary of legendary Leigh Bowery, Urquhart was part of London’s seminal nightclub and drag scene. His own nightclub, The Beautiful Bend, which he ran throughout the 1990s with DJ Harvey and Sheila Tequila, was one of the most creative and notorious that London has ever seen.
For this occasion, Urquhart has also collaborated with the mixologist of ABSOLUT Vodka to create ABSOLUT Donald!, an exclusive cocktail with a summer-ish, minty flavor.
On May 29th, GAMeC Bergamo (Italy) invites Italian artist Matteo Rubbi to create an intervention comprised of luminous props evoking a parade yet to occur. The following evening, Centre d’Art Contemporain Genève (Switzerland) hosts Swiss artist Ramaya Tegegne in her reenactment of Alvin Lucier’s historical 1979 sound piece Bird and Person Dyning. Finally on May 31st, the Centre for Contemporary Art Derry (UK) will present an improvised dance performance by London-based artist Patrick Staff which combines spoken word and video to address forms of superstition and exchange values.
Before and after the performances, each evening will be enlivened by sets of exciting new sounds by three young and hip Italian DJs: Palmwine (Simone Bertuzzi), Pigro on Sofa (Alberto Guerrini) and Giorgio di Salvo.
KALEIDOSCOPE Venice Bar
Powered by ABSOLUT Vodka
May 29–30–31, 2013
6–9 PM
Università Iuav di Venezia
Tolentini, Santa Croce 191, Venice