domenica 30 giugno 2013

Musei al presente - Proposte artistiche nella ricca rete museale veneziana. (prima parte)



La proposta espositiva veneziana è uno scrigno di meraviglie di cui i Musei Veneziani con la nuova gestione della direttrice, Gabriella Belli, affiancata dal dinamico staff, stanno riaggiornando e affiancando con nuovi stimoli culturali. 

Esempio brillante la stupenda mostra su Manet a Palazzo Ducale, un’occasione irripetibile di dialogo fra il percorso intimo di un artista e la storia dell’arte italiana. 

L’evento è un’intelligente proposta per scoprire come un artista si è formato e sviluppato nel suo personale percorso con la storia dell’arte. L’esposizione racconta le esperienze di questo grande personaggio francese che venuto a contatto con la tradizione artistica italiana, in diversi viaggi, ha trasformato la sua esperienza espressiva attraverso la visione di antiche opere, che rielabora nella sua modernità. 

Fulcro della mostra è sicuramente il diretto dialogo fra la Venere di Tiziano e la sua Olympia in cui il confronto è così intenso, nei suoi diversi livelli, da quello compositivo a quello dei significati, che rapisce lo sguardo. 



Mostra su Manet
Volti di una lontana eleganza che ci scrutano, segnali di un mondo che si è trasformato e che ci lasciato alquanto perplessi. 

Un universo di bellezza che si è evaporato e che noi rivediamo con ammirazione e fascino. La stimolante mostra di Manet a Palazzo Ducale è un continuo dialogo, fra la storia dell’arte antica e il pittore, fra il mondo dei pittori e le relazioni del suo tempo e fra storie di vite passate col nostro presente. 

Modi diversi di segnare il tempo, attimi di esistenza che lasciano su di noi la melanconia di un modo di vivere che è scomparso. 

Nostalgia, tanta nostalgia. 

La mostra è un tripudio di abilità tecnica, ovviamente di Eduard e dei suoi maestri. 

Dopo le tante mostre di arte contemporanea, che parallelamente sono in corso a Venezia, questa ristabilisce una dinamica di sicurezza estetica. 

L’allestimento è arioso, costruito in una pratica funzione informativa e corredato di utile materiale di approfondimento. La serie dei quadri è proposta in un ordine che favorisce la lettura delle singole opere. La qualità dei lavori eccellenti, e il supporto didattico molto ampio. Si vive così un’esperienza culturale che rimarrà indelebile nella memoria e nell’emozione del visitatore. 

Prima della visita vi consiglio il sito www.mostramanet.it per avere un sacco di utili informazioni. 
  



Museo di Storia Naturale
Gli stimoli proseguono poi con la mostra “Bestiario Contemporaneo”, resa possibile grazie alla collaborazione con l’ ACACIA, che fa scoprire il rinnovato Museo di Storia Naturale, ospitato nel palazzo detto Fontego dei Turchi, un moderno museo in un magnifico antico palazzo. 

Museo che s’immagina polveroso e tedioso per essere smentiti da un allestimento contemporaneo, ricco d’infiniti stimoli, che la mostra temporanea declina anche in ambito artistico. 



Oggi il patrimonio scientifico del Museo consta di oltre due milioni di pezzi; al nucleo originario, costituito dalle collezioni naturalistiche di proprietà del Museo Correr e dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, si sono infatti aggiunte altre raccolte per donazioni, depositi o acquisizioni. Oltre alle storiche collezioni Olivi, Contarini, Nardo, Trois, Spinelli, Zanardini, Innocente, A.P. Ninni, E. Ninni, ecc. sono presenti, per nominare solo le maggiori, la collezione entomologica Giordani Soika (1983), la collezione Bisacco Palazzi (1986), la collezione malacologica Cesari (1993) e, recentemente, la collezione Ligabue e la collezione ornitologica Perale. Da ricordare inoltre le collezioni etnologiche africane di Miani, De Reali e Forin. 

Una realtà da non perdere soprattutto se avete bambini che rimarranno affascinati da queste magiche stanze. 


continua ./..


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