venerdì 6 marzo 2015

Venezia, ritorno all'uomo - Alcuni progetto della prossima Biennale di Venezia

 Nuovo Padiglione Australiano 

Proseguiamo il nostro sguardo sulla Biennale segnalando alcuni dei Padiglioni che sulla carta paiono fra i più interessanti.
In generale, si nota, uno sguardo ad un'arte che osserva la dimensione umana del fare. Una vasta serie di opere narrative/storiche di esperienze quotidiane. Ma saranno i fatti a confermare queste ipotesi che si intravede dai tanti comunicati stampa. 
Inizio subito dal Padiglione dell'Australia, sia per il nuovo spazio permanente che sostituisce quello temporaneo, che verrà inaugurato, sia per il progetto di Fiona Hall.

Lì vicino ci sarà anche l'intervento "Archeologi of the  Present" di Tsibi Geva, artista 63 enne, un'installazione fra interno ed esterno che utilizzerà il Padiglione stesso come elemento strutturale.
Possessing Nature

Altro progetto che mi incuriosisce quello della partecipazione dell'IILA che pare avere uno sguardo più antropologico e l'opera "Possessing Nature" con Tania Candiani e Luis Felipe Ortega che rappresenteranno il Messico all'Arsenale.
Armenity

Un poco più appartata ma che pare molto promettente la mostra "Armenity" curata da Adelina von Furstenberg presso l'Isola degli Armeni. 

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