martedì 16 giugno 2015

Tra proporzioni e storia





I musei veneziani quest'anno offrono una grande varietà di mostre temporanee.
Fra le mostre da non perdersi a Venezia questa sicuramente è la più significativa, la “Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar. 1919–1933” e occuperà le sale del Museo Correr fino alla fine di Agosto; organizzata in collaborazione con il Los Angeles County Museum of Art (LACMA) dove sarà ospitata a fine anno. 


Strutturata in diverse sale tematiche affronta quel complesso periodo che ha visto la nazione tedesca trasformarsi da paese perdente a grande potenza, spinta dalle assurde rivalse della Pace di Versailles del 1919.  Una mostra che anticipa, nei suoi temi, la dolorosa fase della seconda guerra mondiale, fra disperazione e terrore.
La rassegna si apre con una serie di incisioni sulla devastazione della grande guerra, immagini su un presente ferito, chiude la sala il ritratto grottesco di Heinrich Maria Davringhausen “L affarista” che non annuncia nulla di positivo.
Si prosegue poi con un continuo riflettere fra povertà, dolore e sofferenza, espressi in un percorso tra pregiate fotografie, interessanti opere di pittura e disegni.  Il grottesco è la cifra più intensa e costante di tanti lavori, sia che narrano di prostituzione o di paesaggi, spesso desolati.


Stupenda la serie di immagini di August Sander su una quotidiana umanità, in una quadreria in cui gli sguardi sono sospesi nella attesa di un futuro che si rivelerà oscuro. Bambini già vecchi, donne appassite, ragazzi già consumati dal lavoro. L industrializzazione nel suo grottesco percorso di grandezza produce tristezza e annullamento e le opere di questi grandi artisti colgono in modo presente questo sviluppo.


Altra stupenda emozione si vive presso Palazzo Fortuny che da anni si conferma come uno dei luoghi più suggestivi, che con le mostre "Proportio" della Fondazione Axel e May Vervoordt diventano magici.


La bellezza del luogo dialoga perfettamente con la magnificenza delle opere che attraversano il tema della bellezza "proporzioni" va  oltre i confini di specifiche culture, per diventare puro sublime dell arte.






Ca' Pesaro in questa stagione estiva crea un bel confronto fra la pittura di Cagnaccio di San Pietro, delicata e raffinata e la rapidità pittorica di Cy Twombly



Il tributo all'artista italiano è meritato, si tratta di una di quelle tante figure dell'arte italiana spesso dimenticati, ma che hanno toccato vertici di grande valore. Il suo realismo magico è di grande qualità e fascino, sostenuto anche da un grande percorso e coraggio espressivo

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