Si è chiusa, 22 novembre 2015, la 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta e curata da Okwui Enwezor con un grande successo di pubblico e di attenzione da tutti i media.
Nel Panel conclusivo, svoltosi nell’Arena del Padiglione Centrale (Giardini), il Presidente ha annunciato i risultati della Mostra e, insieme al curatore, ha salutato i curatori dei Paesi, i partecipanti e il mondo dell’arte.
I MEDIA
Si è rivelata eccezionale l’attenzione dei media, con oltre 8mila giornalisti accreditati, di cui 5.450della stampa estera e 2.650 della stampa italiana.
La rassegna stampa conta inserti speciali sulla stampa estera, tra cui il Financial Times, richiami in prima pagina di reportage dedicati, tra gli altri su Le Monde e Süddeutsche Zeitung, articoli a tutta pagina sul New York Times, Frankfurter Allgemeine, El Pais, e interi numeri di periodici specializzatidedicati alla Mostra, tra cui Artforum (Stati Uniti), Monopole (Germania), Frieze (Regno Unito).
Alcuni commenti dalla stampa estera:
«There is no grander gathering of contemporary art works in the world than at the Venice Art Biennale, this year in its 56th incarnation. […] The Biennale is the coveted stage for the most internationally diverse metalogue of high-ranking artistic voices to be found anywhere.» Michael Kurcfeld, Los Angeles Review of Books
«An overview of the Venice Biennale in just a few words is nearly impossible.» Karen Wright, The Independent
«La Biennale de Venise est la plus grosse manifestation mondiale dans l’art contemporain et certainement la plus respectée aussi.» Judith Benhamou-Huet, Les Echos
«When art reflects strife at home. Venice Biennale pavilions for 3 countries portray the horror of conflict […]. The art often reflects the horrors at home: artists and curators, who view portraying reality as a duty, illustrate it in a range of media, and Venice becomes a platform for geopolitical frictions. Conflict is certainly visible this year in the pavilions of Iraq, Ukraine and Syria.» Farah Nayeri, International New York Times
«The ever expanded Venice Biennale, with its many collateral events scattered across the city, forces to give up on the idea of forming a comprehensive perspective on global art.» Jörg Heiser,Frieze
«Some of people feel that the idea of showing art in national pavilions is an anachronistic one: wandering around this year’s Biennale, I realized how much I disagree. […] The Biennale is one of the few places that encourages such an approach to thinking about our place in the world. I’m all for it. I wish I could do it justice.» Jennifer Higgie, Frieze
I VISITATORI
La Mostra, aperta al pubblico quasi 7 mesi, si è chiusa essendo stata visitata da oltre 500milavisitatori (furono 475mila nel 2013). A questi vanno sommati i 24.065 presenti durante la vernice dei quali 2.500 paganti attraverso la Biennale Card.
I GIOVANI
I giovani e gli studenti sono stati il 31% dei visitatori totali.
Gli studenti che hanno visitato la Mostra in gruppo rappresentano il 14% del pubblico.
Biennale Sessions
Il progetto Biennale Sessions - dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini – ha favorito per il quinto anno consecutivo la visita della Mostra a gruppi di studenti e docenti, registrando una straordinaria partecipazione di università straniere con un incremento del +100% rispetto al 2013.
78 università convenzionate (+100% rispetto al 2013) di cui:
24 università italiane
54 straniere provenienti da 4 continenti e, in particolare, 10 tedesche, 8 britanniche, 7 statunitensi
3.518 studenti universitari provenienti da tutto il mondo hanno inserito la visita alla Biennale Arte 2015 all’interno del loro percorso formativo e considerato la Biennale un luogo di approfondimento e di ricerca.
Educational
55.971 (2798 gruppi) partecipanti alle attività educational e ai servizi di visite guidate, con un incremento del 13% rispetto al 2013.
In particolare:
34.671 (+10% sul 2013) i giovani e gli studenti che hanno partecipato alle attività Educational, di cui1.733 gruppi
21.300 (+18% sul 2013) la cifra di adulti e pubblico organizzato in gruppo che ha partecipato alle visite guidate
32 operatori educational della Biennale che hanno accompagnato i visitatori nelle due sedi di mostra.
LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE PAOLO BARATTA
«Se il numero dei visitatori ha raggiunto un traguardo “significativo” (furono 196mila nel 1999) per la storia della Biennale, teniamo sempre a ribadire che questo non è che uno dei dati che utilizziamo per misurare il valore e l’efficacia del nostro lavoro. Per farlo più compiutamente, infatti, dovremmo rendicontare non solo il numero dei giornalisti, dei critici, dei giovani delle scuole, dei visitatori qualificati nel campo dell’arte, ma anche l’intensità della loro visita, lo scambio di conoscenze e l’arricchimento che le opere di tanti artisti, raccolte e composte dal curatore, hanno indotto in quanti sono venuti in tutti questi mesi. Così si misura la ricchezza prodotta dalla Biennale.»
«Lo straordinario impegno profuso nei padiglioni dei paesi partecipanti, nonché nei numerosi eventi collaterali, che hanno contribuito a diffondere il fenomeno della Biennale in tutta la città, è meritevole del massimo apprezzamento. Così come lo è l’impegno e l’alta professionalità di tanti, davvero tanti, che all’interno della Biennale e intorno ad essa, insieme a Okwui Enwezor e ai suoi collaboratori, hanno contribuito alla “grande impresa”.»
Il Presidente ha aggiunto «il ringraziamento della Biennale al partner Swatch per la sua qualificata e prestigiosa presenza, ai vari sponsor e ai numerosi donor, nonché naturalmente al Ministero dei Beni Culturali e alle istituzioni locali per il prezioso sostegno. »
«Grazie anche all’architetto David Adjaye per il suo impegno nel disegno del progetto di allestimento della Mostra.»
IL WEB
1.493.048 visitatori unici e 8.574.978 visualizzazioni di pagina del sito istituzionalewww.labiennale.org dal 9 maggio al 21 novembre.
Social Media
257.807 Fan su Facebook al 22 novembre 13% in più rispetto allo scorso anno
452.000 Follower di Twitter al 22 novembre 79% in più rispetto allo scorso anno
28.700 Follower di Instagram al 22 novembre (creazione account 20 aprile 2015)
22.558 Post Instagram sul nostro hashtag #BiennaleArte2015
35.440 Post Instagram sul nostro hashtag #BiennalediVenezia
LE COLLABORAZIONI con Google Cultural Institute
Il 21 ottobre è stata annunciata la collaborazione tra La Biennale di Venezia e il Google Cultural Institute che consente l’archiviazione e la fruizione della Biennale Arte 2015 anche dopo la conclusione ufficiale. La Mostra si potrà continuare a visitare su g.co/biennalearte2015 ewww.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/. È stato inoltre aperto a Venezia, nella sede di Ca’ Giustinian, lo spazio dimostrativo dove sono presentate le tecnologie utilizzate per realizzare la messa online della Mostra, che rimarrà aperto fino al 23 gennaio 2016.
con l’Accademia di Belle Arti
Sono oltre 60 gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia che hanno collaborato con alcuni artisti all’allestimento delle loro opere. Di questi, 35 hanno preso parte a Mostra aperta alle performance di Olaf Nicolai, Adrian Piper, Ivana Müller e ai progetti di Hans Haack e Maria Eichhorn.
GLI INCONTRI E I DIBATTITI
Nell’ARENA nel Padiglione Centrale si è svolta una programmazione interdisciplinare dal vivo, il cui cardine è stata la lettura senza soluzione di continuità dei tre volumi di Das Kapital di Karl Marx. Concepita dall’architetto ghanese-britannico David Adjaye, l’ARENA ha raccolto recital, proiezioni di film, performance, pubbliche discussioni per tutta la durata della Mostra.
Creative Time Summit 2015 - la più grande conferenza internazionale sulle trasformazioni artistiche e sociali – ha partecipato alla 56. Esposizione su invito del curatore Okwui Enwezor.Oltre 100 relatori tra artisti, attivisti, insegnanti, teorici e politici, provenienti da oltre 20 paesi,hanno discusso del Curriculum al Teatro alle Tese dell’Arsenale davanti a 500 persone provenienti da 40 paesi.
Nexus1 Creation at the Nexus of Science Technology and Art è il simposio svoltosi il 3 e 4 novembre nella sede di Ca’ Giustinian, organizzato dalla Biennale di Venezia e la Direzione Generale CONNECT della Commissione Europea. Artisti e i rappresentanti di Istituzioni d’Arte si sono confrontati con i coordinatori dei team di ricerca nell’Industria e nel mondo Accademico.
Il 20 novembre si è conclusa con successo la quarta edizione del Convegno Internazionale sul rapporto tra ‘Archivi e Mostre’, dedicato quest’anno alla Fotografia, organizzato dalla Biennale di Venezia – ASAC nell’ambito della 56. Esposizione Int.le d’Arte.
I NUMERI DELLA MOSTRA
89 partecipazioni nazionali, numero record per la Mostra di Arte
29 partecipazioni nazionali nei padiglioni storici ai Giardini
31 (con Italia) partecipazioni nazionali all’Arsenale
29 partecipazioni nazionali nel centro storico di Venezia
5 nazioni presenti per la prima volta sono: Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles
3 paesi partecipano quest’anno dopo una lunga assenza:
Ecuador, per la prima volta con un proprio padiglione nazionale, (1966, poi con l’IILA), Filippine (1964), Guatemala (1954, poi con l’IILA)
44 eventi collaterali
La Santa Sede ha partecipato anche quest’anno con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quegli spazi che la Biennale ha restaurato per essere destinati a padiglioni durevoli. In Principio… la parola si fece carne è il titolo scelto dal Card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura) per il Padiglione curato da Micol Forti (Direttore della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani).
Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane, è stato curato da Vincenzo Trione.
La Biennale ha voluto quest’anno impegnarsi direttamente nel Padiglione Venezia, dedicato nel tempo anche alle Arti Applicate, riprendendone con tale iniziativa il filo, seppure in una direzione diversa e aggiornata, quella delle applicazioni più recenti dell'alta tecnologia. È stata pertanto allestita la mostra Guardando avanti. L’evoluzione dell’arte del fare. 9 storie dal Veneto: Digitale – non solo digitale curata da Aldo Cibic.
Inaugurata a Venezia sabato 9 maggio con una cerimonia nella sede della Biennale a Ca’ Giustinian (Sala delle Colonne), la Mostra è stata visitata il 3 settembre dal Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, e dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. L’8 maggio è stata visitata dal Ministro per le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Numerose sono state le visite istituzionali di Ministri eAmbasciatori.
Catalogo
Il catalogo della Mostra è stato realizzato da Marsilio Editori.
Si ringrazia Swatch, partner della manifestazione, ENEL, main sponsor, gli sponsor, JTI (Japan Tobacco International), Artemide, Vela-Venezia Unica, illycaffè e VEDE-Venice Excellence Design.
Un caloroso ringraziamento ai donors.
Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP, Adecco e Ferrovie dello Stato Italiane.
Si ringraziano, inoltre, Hotel Splendid Venice e Garage San Marco.
Grazie infine il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Si estende il ringraziamento alla Marina Militare e alle Soprintendenze veneziane.