Latifa Echakhch, Photo: Pro Helvetia/KEYSTONE/Christian Beutler
Questo inizio di anno vede una serie di annunci sui nominativi dei prossimi artisti delle Biennale di Arti Visive, oggi quello del Padiglione Svizzerò che vedrà l'intervento di Latifa Echakhch.
Comunicato stampa della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia
28.01.2020
Latifa Echakhch al Padiglione svizzero della Biennale Arte 2021
Su proposta di una giuria, la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha
affidato l’allestimento del Padiglione svizzero alla 59. Esposizione Internazionale
d’Arte – La Biennale di Venezia a Latifa Echakhch. L’artista di origini francomarocchine, che vive a Fully in Vallese, da diversi anni è una figura di primo piano
dell’arte contemporanea internazionale.
La giuria per la Biennale di Pro Helvetia, presieduta da Laurence Bonvin, ha invitato sei
artisti a presentare un progetto artistico per l’esposizione al Padiglione svizzero nel
2021. La proposta di Latifa Echakhch ha raccolto il consenso unanime dei membri della
giuria ed è stata quindi raccomandata alla Direzione della Fondazione, che ha accolto il
preavviso positivo della giuria.
L’artista ha invitato il curatore Francesco Stocchi e il
percussionista Alexandre Babel ad affiancarla nella realizzazione del progetto espositivo.
Insieme prevedono di offrire ai visitatori della Biennale un’esperienza ritmata di effetti
visivi, spaziali e sonori.
Cenni biografici sull’artista e il suo team:
Nata in Marocco, Latifa Echakhch (*1974) vive e lavora a Fully (Svizzera) dal 2012.
Diplomatasi alla Scuola nazionale superiore d’arte di Cergy-Pontoise e alla Scuola
nazionale di belle arti di Lione, è rappresentata dalle gallerie kamel mennour
(Parigi/Londra), kaufmann repetto (Milano/New York), Dvir Gallery (Tel-Aviv) e Metro
Pictures (New York). Ha partecipato all’esposizione principale della Biennale di Venezia nel
2011 e si è aggiudicata il premio Marcel-Duchamp nel 2013 e lo Zurich Art Prize nel 2015.
Grazie alle sue installazioni interdisciplinari, l’artista è riconosciuta per l’equilibrio, tra
forza e fragilità, del suo linguaggio visivo, che comprende elementi surrealisti e
concettuali, nonché per l’importanza dei simboli, che lei stessa coniuga tra «politica e
poesia».
Alexandre Babel (*1980, Ginevra), artista, compositore e musicista svizzero
attivo a Berlino, è primo percussionista dell’ensemble KNM di Berlino, direttore artistico di
Eklekto e cofondatore del collettivo Radial. Francesco Stocchi (*1975, Roma), curatore e
critico d’arte italiano, ha lavorato a lungo a Roma e Vienna prima di entrare a far parte del
team curatoriale del museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam nel 2011.
Giuria per il Padiglione svizzero alla Biennale Arte 2021:
• Laurence Bonvin, artista, Ginevra e Berlino
• Riccardo Lisi, critico d’arte e curatore a la rada - spazio per l'arte contemporanea,
Locarno
• Federica Martini, storica dell’arte, curatrice e docente all’École de design et Haute
école d'art du Valais (édhéa), Sierre
• Yvette Mutumba, storica dell’arte, curatrice e redattrice della rivista d’arte
Contemporary And, Berlino
• Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum, Amsterdam
Maggiori informazioni sulla partecipazione svizzera alle Biennali di Venezia sono
disponibili su: www.biennials.ch
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