A pelle la prima impressione e che c'è molta terra in questa Biennale, una sensazione di primordiale, stanca e addolorata.
Sono tempi complessi e le emozioni artistiche manifestano questo disagio, questo umanità che rimane legata alle energie (belle e brutte) dei primordi pare manifestarsi in diverse aree.
La predominanza femminile mette poi in risalto una forte fisicità, una percezione di presenza, di identità allargata.
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