Fonte: La Biennale di Venezia
Lo scorso Giovedì 6 febbraio è stata formalizzata la donazione della casa editrice Charta alla Biblioteca dell’Archivio Storico ASAC della Biennale di Venezia (Giardini, Padiglione Centrale). Alla presenza diPaolo Baratta, Presidente della Biennale, l’editore e Presidente di Charta Giuseppe Liverani ha consegnato alla Biblioteca della Biennale l’intero catalogo Charta costituito da 922 volumi dedicati all’arte contemporanea, compresi circa 300 volumi ormai esauriti da tempo e perciò più preziosi.
“Sarà nostra cura conservare con attenzione i volumi che Charta ci ha donato – ha affermato ilPresidente Baratta - e consentiremo al pubblico e agli studiosi, nelle forme più opportune, di accedervi. Il nostro Archivio è stato recentemente rinnovato nei luoghi e nelle strutture, con interventi che hanno riguardato gli archivi propriamente detti (che si trovano nella sede di Marghera), la digitalizzazione e la messa in sicurezza dei materiali nonché la realizzazione della Biblioteca all’interno del Padiglione Centrale ai Giardini, proprio con il desiderio di avvicinare il pubblico al patrimonio acquisito.”
Da parte sua Giuseppe Liverani ha dichiarato: “Sentiamo la Biennale come sede naturale per quei libri. La donazione fa il paio con quella in corso di perfezionamento alla Library of Congress di Washington che ha deciso di acquisire l’intero nostro catalogo.”
Tra i titoli donati da Charta si trovano, tra gli altri, Teodelapio. Alexander Calder (1996), Marina Abramovic. Artist body. Performances 1969-1998(1998), Jean-Michel Basquiat: 1981, the studio of the street (2007), Francesco Clemente: works 1971-1979 (2007).
Charta è una casa editrice indipendente fondata da Giuseppe Liverani a Milano nel 1992. Ha pubblicato volumi sulla pittura, scultura, fotografia, architettura, design, moda e tutti gli altri linguaggi artistici dall’Italia e dal mondo. Alla fine di dicembre 2013, dopo 21 anni e mezzo, Charta è stata messa in liquidazione.
La Biblioteca della Biennale di Venezia ospita oltre 140.000 volumi. Il suo restauro è stato completato nel 2010 con l’apertura della nuova, grande sala di lettura, circondata da un ballatoio su due livelli su cui sono disposti oltre 800 metri lineari di scaffalature con 134.000 volumi, di cui il 40% a scaffale aperto, relativi a cataloghi, monografie, testi e collane di tutti i Settori di attività della Biennale: Arti Visive, Architettura, Cinema, Musica, Teatro, Danza. La Biblioteca si caratterizza per la presenza di tutti i cataloghi della Biennale dalla prima edizione dell’Esposizione d’Arte del 1895, cui si aggiungono acquisizioni di cataloghi di mostre da tutto il mondo, con una raccolta di oltre 70.000 volumi tra le più complete a disposizione di studiosi e ricercatori. Nel 2009 la Biennale ha avviato una politica di nuove acquisizioni con “la Bibliografia della Mostra”: gli artisti e architetti invitati alle Mostre inviano le pubblicazioni per loro più significative relative alle opere esposte. Nuove acquisizioni derivano anche da un’intensa e proficua attività di scambio tra istituzioni.
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