la Biennale di Venezia / 55. Esposizione Internazionale d’Arte
Il Palazzo Enciclopedico
Meetings on Art
Hans Belting, Georges Didi-Huberman, Andrea Pinotti
e Massimiliano Gioni
“Immagine-Mondo”. Antropologia delle immagini e storia dell’arte
Mercoledì 23 ottobre, ore 17.00
Venezia, Arsenale, Teatro Piccolo
Ingresso gratuito
Venezia, 17 ottobre 2013 –
Continuano i Meetings on Art con un incontro dal titolo “Immagine-Mondo”. Antropologia delle immagini e storia dell’arte, in programma
mercoledì 23 ottobre alle ore 17 presso il Teatro Piccolo (Arsenale) a
ingresso gratuito. I celebri storici dell’arte Hans Belting,
Georges Didi-Huberman e il docente di Estetica Andrea Pinotti converseranno con il curatore della 55. Esposizione
Massimiliano Gioni su temi legati all’antropologia delle immagini e storia dell’arte.
Gli storici dell’arte
Hans Belting e Georges Didi-Huberman, ciascuno a suo modo,
hanno inaugurato nuovi percorsi nella storia dell’arte incoraggiando
una riflessione che va al di là delle distinzioni canoniche tra arte e
non arte, immagini e opere, tra storia dell’arte
e antropologia. In questa conferenza i due studiosi discutono insieme
al Professor Pinotti e a Massimiliano Gioni i loro recenti studi e le
implicazioni storiografiche e critiche sollevate dalla 55. Esposizione
Il Palazzo Enciclopedico. Mescolando opere e immagini provenienti
da diverse discipline, contesti e periodi storici, la Mostra
Internazionale trae ispirazione dagli scritti e dalle teorie di Belting e
Didi-Huberman i quali forniscono chiavi interpretative
per analizzare e interpretare il nostro presente sempre più soffocato
dalla proliferazione delle immagini.
I Meetings on Art
sono una serie di incontri, proiezioni e dibattiti organizzati dalla Biennale di Venezia presieduta da
Paolo Baratta, nel quadro della 55. Esposizione Internazionale d’Arte
Il Palazzo Enciclopedico curata da Massimiliano Gioni. L’obiettivo dei
Meetings e del 2. Convegno ‘Archivi e Mostre’ (15-16 novembre
2013) è quello di approfondire e sviluppare i temi, le intuizioni e le
suggestioni proposte dalle manifestazioni della Biennale e di aprire uno
spazio di riflessione all’interno della manifestazione.
Gli appuntamenti, organizzati negli spazi di Mostra, si rivolgono
direttamente al numeroso pubblico della Biennale Arte composto, oltre
che da addetti ai lavori, da appassionati, studenti e visitatori di ogni
età, formazione e provenienza.
Il programma potrà subire integrazioni e modifiche che saranno tempestivamente comunicate. L’incontro del 23 ottobre è
ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.
Hans Belting
(1935) è storico dell'arte e studioso
di teoria delle immagini. I suoi numerosi libri e saggi hanno indagato
molteplici periodi storici, con particolare attenzione dedicata alla
storia dell'arte medioevale e rinascimentale e con frequenti incursioni
nella storia dell'arte contemporanea e nello
studio della società delle immagini. Belting ha rivestito importanti
incarichi accademici: ha insegnato alle università di Amburgo,
Heidelberg e Monaco; ha tenuto corsi a Harvard e alla Columbia
University e ha fondato la cattedra di Estetica e Teoria dei
Media presso l'Università dei Nuovi Media di Karlsruhe. Ha ricevuto
molti riconoscimenti accademici tra cui borse di studio del Getty
Institute ed è stato a capo del Colleges de France a Parigi e ha
ricevuto una laurea honoris causa dal prestigioso Courtauld
Institute di Londra. Tra i suoi libri più celebri, Il Culto delle Immagini
(Carocci Editore, 2001), studio fondamentale sulle icone e - più in generale - sul potere delle immagini;
I canoni dello sguardo (Bollati Boringhieri, 2010), un'indagine sui rapporti tra cultura visiva in Oriente e Occidente; e il recente
Antropologia delle immagini (Carocci Editore, 2011) in cui
Belting traccia le coordinate di una nuova disciplina che supera e
integra la storia dell'arte tradizionale, indagando le relazioni che
legano corpi, immagini e media nella cultura contemporanea
e nella storia dell'umanità.
Georges Didi-Huberman
(1953) è storico dell'arte e filosofo. L'opera multiforme e prolifica
di Didi-Huberman
ha segnato in maniera radicale la recente storiografia dell'arte e la
teoria delle immagini. Didi-Huberman ha dedicato gran parte della sua
ricerca all’interpretazione del pensiero di Aby Warburg, celebre storico
dell'arte e bibliofilo, fondatore dell'omonimo
istituto di storia dell'arte ad Amburgo. Didi-Huberman insegna
all’École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi e ha ricevuto
numerosi riconoscimenti e borse di ricerca: è stato ricercatore
all'Accademia di Francia presso Villa Medici a Roma e presso
la Fondazione Berenson a Villa I Tatti a Firenze. Con il libro Come le lucciole
(Bollati Boringhieri, 2010), sul pensiero e la scrittura di Pier
Paolo Pasolini, Didi-Huberman ha vinto il Premio Napoli. Tra i suoi
libri più celebri,
L'immagine aperta. Motivi dell'incarnazione nelle arti visive (Mondadori, 2008),
Storia dell'arte e anacronismo delle immagini (Bollati Boringhieri, 2007),
Immagini malgrado tutto (Raffaello Cortina Editore, 2005) e Aprire Venere. Nudità, sogno, crudeltà (Einaudi, 2001). Didi-Huberman ha anche curato la mostra
Atlas presso il Museo Reina Sofia di Madrid.
Andrea Pinotti
(1967) insegna Estetica all’Università degli Studi di Milano ed è
Directeur de Programme
presso il Collège International de Philosophie di Parigi. Si interessa
dei rapporti fra filosofia e storia delle arti visive, delle teorie
dell’immagine, della cultura visuale. È stato fellow all’Italian Academy
della Columbia University, al Warburg Institute
di Londra, allo Zentrum für Literatur - und Kulturforschung di Berlino,
e visiting professor all’EHESS di Parigi e all’Université Jean Moulin
Lyon-3.
Fra le sue pubblicazioni ricordiamo i volumi:
Estetica della pittura (il Mulino, 2007); Il rovescio dell’immagine. Destra e sinistra nell’arte (Tre Lune, 2010);
Empatia. Storia di un’idea da Platone al postumano (Laterza, 2011). Con Antonio Somaini ha curato l’antologia Teorie dell’immagine. Il dibattito contemporaneo (Raffaello Cortina, 2009) e il reader di Walter Benjamin,
Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media (Einaudi, 2012). Esce in questi giorni in libreria il volume, curato insieme con Salvatore Tedesco,
Estetica e scienze della vita. Morfologia, biologia teoretica, evo-devo (Raffaello Cortina, 2013).
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
“Intervista con Maria Lassnig”
Regista: Jacqueline Kaess-Farquet
Giardini, Biblioteca dell’ASAC al Padiglione Centrale
Venerdì 11 ottobre, ore 15.00
“Intorno a Marisa. Le opere, gli amici e le parole di Marisa Merz”
Un film di Simona Confalonieri
Autore: Azalea Seratoni
Giardini, Biblioteca dell’ASAC al Padiglione Centrale
Sabato 12 ottobre, ore 15.00
“Immagine-Mondo” (Image-Worlds)
Antropologia delle immagini e storia dell’arte (Anthropology of images and history of art)
Hans Belting, Georges Didi-Huberman, Andrea Pinotti
Arsenale, Teatro Piccolo
Mercoledì 23 ottobre, ore 17.00 (ingresso gratuito)
“L’esistenza è altrove” (Existence is elsewhere)
Il mito dell’artista autodidatta – The myths of the outsider
Lynn Cooke, Ralph Rugoff
Arsenale, Teatro Piccolo
Sabato 2 novembre, ore 17.00 (ingresso gratuito)
2. Convegno Internazionale “Archivi e Mostre”
Arsenale, Teatro Piccolo
Venerdì 15 novembre, ore 11 – 18 | Sabato 16 novembre, ore 9.30 – 13.30
(ingresso gratuito)
“Musei e Biennali” (Museums and Biennales)
Arsenale, Teatro alle Tese
Domenica 24 novembre, ore 15.00
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