Nella
nuova elegante Maison Louis Vuitton, aperta recentemente a pochi passi da
Piazza San Marco, nel cuore storico di Venezia, è in corso, fino alla fine di
Novembre, un minuta e preziosa mostra dal titolo “Where Othello should go?”
Un’originale
colloquio fra un magnifico quadro: “La Morte di Otello (1879)”di Pompeo Marino
Molmenti (1819-1894), restaurata grazie al sostegno della Louis Vuitton, è
un’opera contemporanea ideata appositamente per l’evento da Tony Oursler (nato
nel 1957), dal titolo “Strawberry-Ecstasy-Green”.
Legati
dal tema della diversità, le due opere, distanti nel tempo, risultano vicine
nell’intensità emotiva, nella ricchezza compositiva.
Il
quadro, posto in una posizione centrale, ci pone l’attimo consapevole della
tragedia, in un’ambientazione fortemente veneziana, accanto, in prospettiva,
l’installazione audiovisiva offre un dinamico dialogo sia fra gli elementi
sonori e la miscela dei materiali con le diverse immagini.
Curatore
dell’evento lo storico dell’arte Adrien Goetz e commissario dell’esposizione
Hervé Mikaleoff
La
magnifica collaborazione fra il gruppo Louis Vuitton, che si è impegnato a
restaurare una serie di opere appartenenti alle collezioni della Fondazione
MUVE, la quale darà in prestito temporaneamente allo spazio culturale Louis
Vuitton di Venezia alcune opere restaurate, è un esempio raro di intelligente
relazione fra il sistema culturale e quello imprenditoriale, che si spera
modello da seguire.
Gli
artisti:
Pompeo
Molmenti - Nato a Venezia nel 1819, Pompeo Molmenti si forma all’Accademia
delle Belle Arti di Venezia fin dal 1834. Realizza le sue prime opere (una
Madonna con Bambino, una Santa Teresa e un San Paolo) per alcuni banchieri e
mecenati veneziani – i Papadopoli – che gli resteranno fedeli per tutta la
carriera e che saranno all’origine della realizzazione de La Morte di Otello
(1866), il suo capolavoro, la cui maturazione ha richiesto ben quattordici
anni. Nel contempo ritrattista e professore di pittura all’Accademia di
Venezia, Molmenti è un pittore del
XIX secolo che associa, nei suoi
dipinti, realismo e lirismo espressivo. Muore a Venezia nel 1894.
Tony
Oursler - Nato nel 1957 a New York dove attualmente vive e lavora, Tony Oursler
ha rivoluzionato il senso e la portata del video come mezzo da utilizzare nel
campo dell’arte contemporanea. Inserendo i suoi video in contesti narrativi e
facendoli uscire dall’inquadratura tradizionale dello schermo per proiettarli
su suggestive forme scolpite, Tony Oursler crea installazioni che hanno un
forte impatto emotivo sullo spettatore. Gli sono state dedicate tante mostre
monografiche, tra cui quella del 2005 al Jeu de Paume a Parigi, e più di
recente, in Asia, nel 2012 a Hong Kong e, nel prossimo futuro, nel 2014 a Seul.
Nel gennaio del 2013 ha realizzato lo stupefacente ed iconoclastico videoclip
della canzone “Where are we now ?” di David Bowie.
Espace
Louis Vuitton Venezia, Calle del Ridotto, 1353, 30124 Venezia, fino al 24 Novembre,
Ingresso
libero, aperta dalle 10 alle 19.30 dal lunedì al sabato e dalle 10.30 alle
19.30 la domenica.
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