Dopo il grande successo dell'incontro con Hans Belting e Georges Didi-Huberman (lo scorso mercoledì 23 ottobre), proseguono i
Meetings on art con “L’esistenza è altrove”. Il mito dell’artista autodidatta,
sabato 2 novembre alle ore 17 presso il Teatro Piccolo (Arsenale),
ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.
Il curatore della 55. Esposizione
Massimiliano Gioni incontrerà la curatrice Lynne Cooke (National Gallery of Art, Washington DC) e il curatore e critico d’arte
Ralph Rugoff (Direttore della Hayward Gallery, Londra) per dialogare sul
mito dell’artista autodidatta e riflettere sulle distinzioni tra artisti professionisti e dilettanti, tra outsider e insider.
Lynne Cooke
è curatrice e studiosa
di storia dell'arte. Con il suo lavoro al Museo Reina Sofia di Madrid e
con i suoi studi alla National Gallery di Washington, Cooke ha
contribuito in maniera fondamentale alla revisione e all'ampliamento del
canone dell'arte contemporanea, dedicando mostre
personali ad artisti autodidatti e tradizionalmente ritenuti marginali
come James Castle e Martin Ramirez. La sua retrospettiva itinerante
sull'opera dell'artista tedesca Rosemarie Trockel ha proposto un
originale modello espositivo in cui opere d'arte di
Trockel e altri sono presentate accanto a oggetti di provenienza
eterogenea, per creare un sistema in cui la carriera di Trockel è vista
in dialogo con altri artisti professionisti e autodidatti, per comporre
una mappa degli interessi, influenze e affinità
che attraversano l'opera dell'artista tedesca.
Ralph Rugoff ha di recente
curato la mostra The Alternative Guide to the Universe all'Hayward Gallery di Londra, dove è direttore.
The Alternative Guide to the Universe era una rassegna di arte
eccentrica in cui artisti autodidatti, outsider e altre figure più o
meno marginali presentavano la propria opera e la propria visione
alternativa dell'universo. Questa mostra di Rugoff continua
e rinnova la tradizione delle mostre di cosiddetta "arte outsider",
inaugurata proprio da una mostra omonima all'Hayward Gallery nel 1979
organizzata da Roger Cardinal.
Cooke e
Rugoff discuteranno con Massimiliano Gioni delle distinzioni più o
meno artificiali tra artisti autodidatti e professionisti, del dialogo
sempre più intenso tra arte contemporanea e cosiddetta "outsider art" e
della storia della ricezione dell'arte degli
autodidatti tra le avanguardie del Novecento.
I Meetings on Art
sono una serie di incontri, proiezioni e dibattiti organizzati dalla Biennale di Venezia presieduta da
Paolo Baratta, nel quadro della 55. Esposizione Internazionale d’Arte
Il Palazzo Enciclopedico curata da Massimiliano Gioni.
L’obiettivo è quello di approfondire e sviluppare i temi, le intuizioni
e le suggestioni proposte dalle manifestazioni della Biennale e di
aprire uno spazio di riflessione all’interno
della manifestazione. Gli appuntamenti, organizzati negli spazi di
Mostra, si rivolgono direttamente al numeroso pubblico della Biennale
Arte composto, oltre che da addetti ai lavori, da appassionati, studenti
e visitatori di ogni età, formazione e provenienza.
Ricordiamo l’appuntamento con il
Secondo Convegno Internazionale “Archivi e Mostre” (15 – 16 novembre)
che focalizzerà la discussione sugli archivi di arte moderna e
contemporanea, sulla loro organizzazione, ma anche su come tali archivi
sono esplorati, in che modo gli artisti ne sono
ispirati e come vi lavorano.
Biografie dei relatori
Lynne Cooke,
curatrice e studiosa di storia dell’arte, è Andrew W Mellon Professor
presso il Center for
Advanced Studies di Arti Visive della National Gallery of Art di
Washington DC. Dal 2008 al 2012 è stata vice Direttore e capo Curatore
del Museo Nacional Reina Sofia di Madrid e dal 1991 al 2008 curatore
presso la Dia Art Foundation di New York. Nel 1996
ha curato la Sydney Biennale e nel 1991 è stata co-curatore del
Carnegie International a Pittsburgh. Tra le ultime mostre da lei curate
James Castle: Show and Store e Rosemarie Trockel: A Cosmos.
Ralph Rugoff, curatore e critico d’arte, dirige
la Hayward Gallery presso il Southbank Centre di Londra. Ha organizzato come curatore numerose mostre tra le quali
The Alternative Guide to the Universe; Invisible: Art about the Unseen, 1957-2012;
Jeremy Deller: Joy In People; George Condo: Mental States; Tracey Emin: Love is What You Want;
The New Décor; Ed Ruscha: Fifty Years of Painting; Psycho Buildings: Artists Take On Architecture; The Painting of Modern Life; Just Pathetic and
Scene of the Crime. Rugoff ha concepito e organizzato il progetto
Wide Open School: 100 International Artists Reinvent School. Come
scrittore ha contribuito a molti libri su artisti come Mike Kelley,
David Hammons, Roni Horn, e Paul McCarthy. Nel 2006 si è aggiudicato il
prestigioso Ordway Prize per la curatela e
la critica. È autore di Circus Americanus (Verso, 1995), un libro sulla cultura visiva popolare.
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