Mancano
pochi mesi all’avvio della 58a edizione della Mostra Internazionale d'Arte -Biennale di Venezia che sarà curata da Ralph Rugoff che col titolo "May
You Live in Interesting Times" guarderà ai grandi cambiamenti
socio-economici del nostro presente.
Ma
come sempre l’unicità dell’evento veneziano sono i Padiglioni stranieri che
nella loro indipendenza sono portatori di novità creative spesso lontane dal sistema
dell’arte più consolidato e spesso monotono.
Proprio
questa edizione sembra particolarmente stimolante per le variegate proposte
delle diverse nazioni che finalmente abbandono i nomi più modaioli per tante
proposte alternative, dove spesso l’arte diventa sempre più un mezzo per fare
comunità e non solo abbellimento.
Tantissime
le presenze femminili e i gruppi partecipati in cui l’arte è dinamico valore
umano e sociale.
Da
mese il mio sito segue le presentazioni e colpisce come siano tantissimi i
paesi che guardano all’evento in modo fresco e costruttivo.
Sono tantissime le partecipazioni femminili che vanno dall’artista georgiana Anna K.E., Larissa Sansours per la Danimarca, Shirley Tse per Honk Kong, Shoplifter per l’Islanda fino alla recente vincitrice
del Turner Prize 2018 Charlotte Prodger, fra i gruppi paiono molto interessanti
quelli dell'Indonesia o il Canada.
Vedremo
fra poche settimane se queste proposte manterranno le speranze proposte.
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