V-A-C Foundation è orgogliosa di presentare la mostra Future Histories, un dialogo tra Mark Dion e Arseniy Zhilyaev, a cura di Magnus Af Petersens.
Partendo dalle pratiche museali di raccolta ed esposizione delle opere d’arte, i due artisti metteranno in scena un vero e proprio wunderkammer, nel tentativo di creare ed immaginare un museo nel futuro.
Gli artisti giocano sulla natura ambivalente dei musei, da una parte luoghi meravigliosi dove è possibile scoprire e imparare, dall’altra istituzioni per una classificazione colonialista di controllo dell’altro, fino al loro ruolo di guardiani della storia ufficiale.
Mark Dion presenta The Wonder Workshop (Il laboratorio delle meraviglie), un laboratorio in funzione dove un gruppo di artisti è all’opera per produrre una serie di sculture partendo da incisioni del XVII secolo che raffigurano animali “esotici”, con l’obiettivo di esporle in un museo del futuro. Le incisioni, fatte da un artista, sono a loro volta copie di dipinti di uccelli, che erano stati uccisi da un esploratore europeo in Sud America e poi portati ad Amsterdam o Harlem e venduti ad un collezionista. Le incisioni del XVII secolo rappresentavano quindi l’ultimo anello di una catena, quella del destino dell’uccello. Questa catena è ora portata avanti da Mark Dion e dal suo gruppo di artisti e artigiani, più di tre secoli dopo.
Nel suo nuovo lavoro, Cradle of Humanity (La culla dell’umanità), Arseny Zhilyaevpropone una inquietante immagine di un futuro lontano: dopo che l’umanità ha lasciato la Terra, una civiltà galattica chiamata “La culla dell’Umanità” vi allestisce un museo di conservazione, dedicato alle origini della vita e della civiltà. Il museo immaginario del futuro non commemora solo figure storiche ed eventi-chiave che hanno portato alla conquista dello spazio, ma offre anche servizi particolari, riportando in vita gli antenati del visitatore e donandogli un corpo nuovo ed affascinante, ottenuto attraverso ricerche sul DNA. Quindi, osservando dalla prospettiva del futuro il museo come istituzione, Zhilyaev ne svela il ruolo ambivalente nella formazione delle nostre idee sul mondo e la vita all’interno della condizione politica ed economica contemporanea.
Verrà prodotto un catalogo interamente illustrato di accompagnamento alla mostra.
La Fondazione V-A-C si dedica alla presentazione internazionale, la produzione e lo sviluppo dell’arte contemporanea russa attraverso una moltitudine di forme, nella cornice di un programma educativo ravvivato e aggiornato. Particolarmente importante in Russia per la nuova generazione di artisti, l’obiettivo di V-A-C è quello di sostenerli concretamente e ampliare le piattaforme per i talenti del paese, dando agli artisti la possibilità di sperimentare, esaminare ed entrare in contatto con le attività culturali internazionali, sviluppando un linguaggio artistico autonomo e autentico. È giustamente considerata come uno dei sostenitori chiave nell’apertura della cultura russa contemporanea al resto del mondo, nel sostegno concreto, e nello sviluppo di artisti emergenti attraverso la ricerca di nuove piattaforme internazionali per l’esposizione e le opportunità di commissioni, così come per incoraggiare allo scambio interculturale – oggi particolarmente importante.
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