Un’atmosfera allegra e complessa si svela a Palazzo Ducale, nelle sale delle mostre temporanee, con la mostra su Henri Rousseau.
Un piacevole viaggio in un’epoca molto simile alla nostra in cui i cambiamenti in atto trasformano rapidamente le forme culturali e l’estetica. Così come la multimedialità sconvolge il nostro tempo, cento anni fa la rivoluzione industriale cambia le tecniche pittoriche e l’approccio all’arte.
Seguendo un percorso fra storia e temi la mostra dipana il ricco percorso artistico di Henri Rousseau. Un appassionato copista, frequentatore abituale delle sale del Louvre, che si trasforma in un’artista dalla personale cifra pittorica. Una delle figure più libere dei primi anni del novecento. Conquistatosi così una comunità di artista da Kandinsky a Picasso, fra goliardia e freschezza pittorica.
L' esposizione è stata ideando un piacevole gioca di confronto fra i suoi maestri e gli stimoli, per poi proseguire con i diversi sviluppi ed epigoni di questo artista indipendente trasformatore delle impostazioni classiche in fresche immagini di cambiamento, legate da un intimo rigore che lo rende unico e piacevole.
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