Narratore di processi conoscitivi ed espressivi sospesi fra il documentabile e l’immaginabile, Wael Shawky esplora i modi in cui sono state scritte e raccontate le storie e analizza come esse abbiano modellato anche la realtà storica.
Nelle sue opere – in cui si articolano film, disegno, pittura,
scultura, installazione, performance e regia teatrale, sempre risultato
di una ricerca sulle fonti storiche e letterarie – Shawky ci predispone
infatti a una posizione di consapevolezza nei confronti dei meccanismi narrativi, antichi e contemporanei, con cui sono stati interpretati e trasmessi i fatti storici, sociali e culturali
e, attraversando spazio e tempo, evoca una dimensione al contempo
fattuale e immaginaria della storia e della società, come se esse non
fossero mai definibili una volta e per sempre, o da un solo punto di vista. Girata nell’estate del 2022 fra le rovine dell’antica città di Pompei, colpita dall’eruzione del Vesuvio nel 79 dc, I Am Hymns of the New Temples mostra ciò che affiora alle soglie fra le diverse culture che rendono Pompei un vero e proprio teatro delle culture mediterranee, le cui differenti narrazioni sono inevitabilmente connesse. La produzione dell’opera filmica I Am Hymns of the New Temples – vincitrice dell'avviso pubblico PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2020 promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – è il risultato della collaborazione fra il Ministero della Cultura e il Parco Archeologico di Pompei nel contesto del programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche. I Am Hymns of the New Temples rappresenta la prima opera prodotta, nel 2023, nel contesto di questo programma del Parco Archeologico di Pompei, il
primo sito archeologico al mondo a dotarsi di un programma di lungo
termine e di una collezione permanente dedicati alle arti contemporanee,
con l’obiettivo di ricercare e valorizzare la contemporaneità dei temi e
dei valori espressi dal patrimonio archeologico italiano e
internazionale. Istituzione partner per la valorizzazione internazionale
dell’opera filmica è il LaM-Lille Métropole Musée d’art moderne, d’art contemporain, d’art brut. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione dell’opera anche Fondazione Teatro di San Carlo e Accademia di Belle Arti di Napoli, con il supporto di Galleria Lia Rumma, Milano/ Napoli.
Nelle giornate di anteprima della 60. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia (16-20 aprile 2024) ingresso gratuito per i possessori di accredito.
La mostra sarà visitabile dal 17 aprile con regolare biglietto d’ingresso al Museo di Palazzo Grimani. |
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