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martedì 24 maggio 2011
Padiglione Nuova Zelanda
Il Consiglio per le Arti della Nuova Zelanda, Toi Aotearoa, è lieto di annunciare che Michael Parekowhai rappresenterà la Nuova Zelanda alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
Parekowhai è stato invitato dal Consiglio per le Arti neozelandese e da Jenny Harper, membro della commissione responsabile per la 54esima Esposizione Internazionale d’Arte del 2011. La sua nuova opera, On first looking into Chapman’s Homer (“Guardando per la prima volta l’Omero di Chapman”), rende omaggio all’omonimo sonetto del poeta romantico inglese John Keats e rinvia ai concetti di scoperta, esplorazione e interazione culturale tra il Vecchio e il Nuovo mondo.
Musica e spettacolo sono aspetti centrali dell’installazione. Con le parole di Michael Parekowhai, “se in On first looking into Chapman’s Homer gli oggetti sono importanti, gran parte del vero significato dell’opera è reso dalla musica, che è in grado di riempire lo spazio come nessun oggetto potrebbe fare”.
L’opera si compone di un pianoforte a coda Steinway, riccamente intagliato, e di due pianoforti da concerto in bronzo che sorreggono due tori – in bronzo anch’essi. Sulla coda di un pianoforte è adagiato un toro a grandezza naturale che, con il suo corpo massiccio, ricorda le sinuosità delpaesaggio. Sull’altro pianoforte il secondo toro si regge ben saldo sulle zampe, pronto a sfidare chiunque voglia mettersi alla tastiera. L’esposizione mostrerà anche un personaggio della serie “Kapa Haka” (Officer Taumaha) e due alberelli d’ulivo in bronzo (Constitution Hill).
Il membro della commissione neozleandese, Jenny Harper, ha affermato: “On first looking into Chapman’s Homer è un’opera attuale, e creerà un senso di drammaticità e di sorpresa nel pubblico”.
Cinque pianisti neozelandesi sono stati selezionati per eseguire un mix di musica neozelandese, classica e jazz con il pianoforte a coda Steinway He Korero Purakau mo Te Awanui o Te Motu story of a New Zealand river, uno dei pezzi che compongono l’installazione. Il pubblico avrà anche la possibilità di suonare il piano a discrezione del pianista.
Michael Parekowhai è uno dei più importanti artisti neozelandesi contemporanei. Al di là della sua lunga carriera espositiva, i suoi lavori sono oggi in mostra in numerose e rilevanti collezioni pubbliche e private neozelandesi e australiane, oltre ad essere presenti in molte collezioni permanenti nei Paesi dell’Asia‐Pacifico e in Europa. Nato a Porirua (Nuova Zelanda) nel 1968, è di origine europea (Pakeha) e Maori (Ngati Whakarongo). Ha conseguito la laurea e un master presso la Elam School of Fine Arts dell’Università di Auckland, dove è attualmente professore associato di belle arti. Nel 2001 è stato insignito del titolo di artista laureato dalla Arts Foundation of New Zealand.
Quest’anno l’esposizione neozelandese è situata presso Palazzo Loredan dell’Ambasciatore, sul Canal Grande, vicino al ponte dell’Accademia. Il palazzo, in stile gotico del quindicesimo secolo, apparteneva alla famiglia aristocratica dei Loredan ed è stata la casa natia di due dogi di Venezia, Leonardo Loredan (1436‐1521) e Francesco Loredan (1685‐1762). È la prima volta che questo palazzo ospita un padiglione nazionale alla Biennale di Venezia.
Altre info al sito http://www.nzatvenice.com/
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