(italiano sotto)
The installation encapsulates two aspects: Omar Galliani's artistic language, which draws on the great Italian Renaissance tradition, and his ability to establish a dialogue between European and Asian cultures. The underlying metaphor for understanding this new configuration is the fractal: the oval of the Eurasian face represents the faces of millions on which the column is rooted. Morphological and cultural diversity is acknowledged in the sharing of a new value that stems from the union of differences. To implement the project, the artist and curators, in synergy with Italian firms, will involve 987 testimonials, whose presence will be documented in the form of photos and video footage.
Italiano
L’installazione
condensa in sé due aspetti: il linguaggio artistico di Omar Galliani che attinge
alla grande tradizione rinascimentale italiana, e la capacità di instaurare un dialogo
fra le culture europee e asiatiche. La metafora da cui partire per comprendere questa
nuova configurazione è il frattale, l’ovale del viso di Eurasia che rappresenta
milioni di volti, su cui si radica la colonna: la diversità morfologica e culturale
si riconosce nell’appartenenza a un valh nuovo che scaturisce dall’unione di differenze.
Per attuare il progetto, l’artista e i curatori, in sinergia con le realtà di impresa
italiane, coinvolgeranno 987 testimonial la cui presenza sarà documentata attraverso
scatti fotografici e riprese video.
Palazzo
Barbarigo Minotto, San Marco 2504 (Fondamenta Duodo o Barbarigo)
1
giugno - 30 settembre
Organizzazione:
Fondazione Antonio Mazzotta
www.venicebiennale-eurasia.org
www.mazzotta-as.com
Nessun commento:
Posta un commento