L’IILA-Istituto
Italo-Latino Americano è orgoglioso di presentare il PADIGLIONE
AMERICA LATINA-IILA alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte -
la Biennale di Venezia, dedicato alle interrelazioni tra Europa e America
Latina ed alla dinamica dei legami di interscambio culturale tra gli artisti
dei due Continenti.
Quello
che l’IILA, con il partner istituzionale Goethe-Institut, propone
quest’anno a Venezia, dal 1 giugno al 24 novembre, è un’esposizione nel grande
spazio dell’Isolotto dell’Arsenale, che si trasforma in un Atlante in cui
l’arte latinoamericana ed europea dialogano e si confrontano, con un impatto di
crescente arricchimento reciproco delle proprie identità culturali.
Per tale ragione,
il PADIGLIONE AMERICA LATINA-IILA, che ha un Curatore d’eccezione
in Alfons Hug, una co-curatrice, Paz Guevara, e come Commissario
Sylvia Irrazábal, Segretario Culturale dell’IILA, pone come tema
centrale “El Atlas del Imperio” e si lancia nell’esplorazione dei nuovi
aspetti geopolitici dell’arte contemporanea, nelle esperienze di
fertilizzazione reciproca tra artisti latinoamericani ed europei.
L’idea si ispira
all’allegoria letteraria del grande scrittore argentino Jorge Luis
Borges che descrive, nel suo libro Del rigore della scienza, il
tentativo dei Cartografi di fare «una Mappa dell’Impero che aveva l’Immensità
dell’Impero e coincideva perfettamente con esso», agli scritti e al pensiero
del grandeCarlos Fuentes e a Le Città Invisibili di Italo
Calvino: l’Esposizione “El Atlas del
Imperio” alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la
Biennale di Venezia vuole essere per gli artisti un’occasione per
ridisegnare una loro cartografia simbolica, in cui non è tanto importante la
precisione topografica, quanto l’osservazione puntuale di dettagli, di
relazioni interpersonali o di situazioni precarie del presente.
Nell’arte
contemporanea si intensifica il secolare scambio culturale tra Europa e
America Latina. Oggi alcuni dei migliori artisti latinoamericani vivono in
Europa, dove vengono considerati rappresentativi della nuova patria. Allo
stesso modo, molti rinomati artisti europei hanno scelto come terra di elezione
e di lavoro l’America Latina.
Nel Padiglione
America Latina-IILA rifletteranno su questo nuovo aspetto geopolitico gli
artisti latinoamericani: Guillermo Srodek-Hart (Argentina),Sonia
Falcone (Bolivia), Juliana Stein (Brasile), León &
Cociña (Cile), François Bucher (Colombia), Lucía Madriz (Costa
Rica), Humberto Díaz(Cuba), Miguel Alvear e Patricio
Andrade (Ecuador), Simón Vega (El Salvador), Marcos
Agudelo (Nicaragua), Jhafis Quintero (Panama), Fredi
Casco (Paraguay), David Zink Yi (Perù),
Collettivo Quintapata (Repubblica Dominicana), Martín
Sastre (Uruguay), Susana Arwas (Repubblica Bolivariana del
Venezuela).
Inoltre, poiché
l’IILA tra i suoi fini istituzionali contempla la promozione delle
relazioni in ambito culturale fra l’America Latina, l’Italia e l’Europa, sono
stati inclusi nel progetto espositivo: Luca
Vitone (Italia), Harun Farocki e Antje
Ehmann (Germania/Brasile), Christian Jankowski, artista tedesco
legato all’America Latina.
SCHEDA TECNICA
El Atlas del
Imperio
Padiglione America
Latina -IILA (Istituto Italo-Latino Americano)
55. Esposizione
Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia
Commissario: Sylvia
Irrazábal
Curatore: Alfons
Hug
Co-curatrice: Paz
Guevara
Progetto di
Allestimento: Paola Pisanelli Nero
1 giugno - 24
novembre
Isolotto,
Arsenale - 30122 Venezia
Venerdì 31 maggio
2013:
Ore
16.30: Inaugurazione
Ore 17:00-17:30: Performance. Jhafis
Quintero (Panama): Prótesis, 2013
Courtesy: Analix
Forever, Ginevra e Parigi
Ore
17:30: Acción. Martín Sastre (Uruguay): U from Uruguay, 2013
Courtesy:
l’artista
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