In attesa della Biennale di Venezia che inizia la prossima settimana si può fare un bel salto a vedere la mostra Vedova Tintoretto nella Scuola Grande di San Rocco.
Il giovane Emilio
Vedova entra alla Scuola Grande di San Rocco a soli diciassette anni e rimane
folgorato dalla visione d'insieme dello straordinario ciclo tintorettiano. Un
sentimento autentico che diventerà poi un'ossessione imprimendo un segno
distintivo che possiamo ritrovare nelle diverse fasi del suo percorso
artistico.
Vedova ritrova,
nella fascinazione dello spazio prospettico e nella sacralità del luogo, i temi
e segnali di una conversazione-lacerazione, che svela tutto
l'innamoramento per un artista completo quale è Tintoretto.
La Scuola Grande
di San Rocco, che ospita il grandioso ciclo dei Teleri di Jacopo Tintoretto, si
apre all'arte moderna e contemporanea con il progetto San Rocco
Contemporaneo: in dialogo con Tintoretto, il progetto mette in relazione
cinque grandi artisti del Novecento internazionale con l'opera del Maestro
Manierista.
Il primo
appuntamento di questo ciclo è dedicato alla figura di Emilio Vedova, un
protagonista della scena internazionale del Novecento. Le opere direttamente
riferite a Jacopo Tintoretto saranno esposte, secondo il progetto
di Germano Celant e Stefano Cecchetto, come in un ideale viaggio
e dialogo nel tempo.
La
mostra VEDOVA TINTORETTO è un'iniziativa promossa
dall'Arciconfraternita Scuola Grande di San Rocco e dalla Fondazione Emilio e
Annabianca Vedova, prodotta e organizzata da Civita Tre Venezie con il
contributo della Regione Veneto e la Cassa di Risparmio di Venezia e il
patrocinio della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano, della Provincia,
del Comune di Venezia e della Fondazione di Venezia.
La mostra sarà
accompagnata da un corposo catalogo di Marsilio Editori
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