Water is protagonist of this project, it tells us the relations, communications, feelings and aspirations that move through this element as a vehicle to express a mood. Water is the common feature of all works exhibited, its roaming sound attempts to hide feelings of distress, diving into water can be a way to recover the outside world. Furthermore, water means sharing, interpreting inclusive messages, water gives us the possibility to reconvert a common good into more productive elements. All this is told through the works of artists who were able to create an original dialogue with water, sometimes joyful, often painful, but always thoughtful.
Protagonista
del progetto è l’acqua e racconta relazioni, comunicazioni, sentimenti e aspirazioni
che passano attraverso questo elemento come veicolo per esprimere uno stato d’animo.
L’acqua è il tratto comune di tutte le opere in mostra, nel suo fragore c’è il tentativo
di nascondere stati di disagio, nell’acqua ci si immerge per recuperare tutto ciò
che è fuori da essa. Ma l’acqua è anche un elemento di condivisione, interprete
di messaggi inclusivi, in essa c’è la possibilità di riconversione di un bene comune
nei suoi aspetti più produttivi. Tutto questo è raccontato attraverso opere di artisti
che con l’acqua hanno saputo creare un dialogo, mai scontato, a volte gioioso spesso
doloroso ma sempre riflessivo.
Ateneo
Veneto, San Marco 1897 (Campo San Fantin)
Procuratie
Vecchie, Piazza S. Marco 153/A
30
maggio - 29 settembre
Organizzazione:
CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna Genazzano;
The Hart Foundation
www.castello-colonna.it/ciac
www.the-hart-foundation.org
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