Questo articolo è stato pubblicato su Domus 970, maggio 2013
“Adotta un giovane artista”: è quello che fa il Crepaccio a Milano dalla scorsa estate e, in grande, quello che farà a Venezia alla Biennale d’Arte con la creazione di un intero padiglione di giovani, selezionati da Caroline Corbetta e portati su una piattaforma online da yoox.com. Nei giorni della vernice — dal 29 al 31 maggio — sarà possibile entrare a Ca’ Soranzo, dove vivono e lavorano alcuni degli artisti coinvolti nel progetto e che sarà allestita per accoglierli tutti e dieci. Il lavoro degli artisti verrà indagato con approfondimenti su yoox.com, ma anche attraverso il confronto con tre guest editor: uno al giorno, tra cui il vicedirettore di Domus, Roberto Zancan. Gli artisti sono il motore primo di questo padiglione sui generis e dei suoi apparati: la shopping bag che veicolerà, dentro il padiglione e all’ingresso dei Giardini, le informazioni stampa e una versione speciale di questo articolo-manifesto, è stata progettata da Thomas Braida. La provocazione lanciata nei confronti del mondo dell’arte è evidente. Abbiamo ritenuto utile riflettere sugli spunti offerti da questa operazione con Maurizio Cattelan, usato da Braida come “nume tutelare”, o forse “santo a cui votarsi”, del Padiglione Crepaccio.
maurizio cattelan Ma c’era davvero bisogno di un altro padiglione alla Biennale? Ormai Venezia è invasa dai padiglioni di nazioni che non trovano più posto nei Giardini.
caroline corbetta Sì, era necessario! Prima di tutto, il nostro non è un padiglione nazionale, ma è locale e globale allo stesso tempo. Lo definirei ‘glocale’, se ....
il resto potete leggerlo sul sito di Domus all'indirizzo http://www.domusweb.it/content/domusweb/it/arte/2013/05/14/padiglione_crepaccio.html
Padiglione Crepaccio at yoox.com
I "Veneziani" A cura di Caroline CorbettaGli artisti: Thomas Braida (1982), Fabio De Meo (1986), Marco Gobbi (1985), Massimiliano Gottardi (1989), Luca Migliorino (1988), Valerio Nicolai (1988), Barbara Prenka (1990), Valentina Roselli (1986), Caterina Rossato (1980), Serena Vestrucci (1986).
29, 30, 31 maggio, dalle 10 alle 22 (su invito)
Ca' Soranzo, Campiello dei Calegheri (vicino al Teatro La Fenice)
Fermate vaporetto S. Maria del Giglio o Accademia, Venezia
Ogni giorno dalle 13 alle 15 brunch con la presenza di special guest editor
mercoledì 29 maggio: Stefano Tonchi (direttore W magazine)
giovedì 30 maggio: Roberto Zancan (vicedirettore Domus)
venerdì 31 maggio: Linda Yablonsky (contributor Artforum.com, New York Times...)
Per partecipare all'evento online basta accedere a Google event
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